"Quindi fammi capire bene..." disse Marinette, arrancando accanto al biondo senza perderlo un attimo di vista. Nel giro di mezz'ora si era formata una fitta nebbia e, se si fossero allontanati troppo non sarebbero più riusciti a vedersi. Inoltre molti animali approfittano della situazione per cacciare, quindi i due ragazzi erano entrambi molto esposti. "Mi stai dicendo che ci siamo persi di nuovo?!" sbuffò incredula.
"Non ci siamo persi! È solo che momentaneamente non so dove ci troviamo... o come tornare a palazzo." rispose Adrien, inciampando in una radice che non era riuscito a vedere a causa della nebbia. "Dannazione." ringhiò tra i denti. Non era la prima volta che si trovava sperduto nel bel mezzo del niente, ma stavolta era diverso. Stavolta c'era Marinette. Lui era abituato alla fame, ai pericoli di un bosco nel mezzo della notte. Era abituato ad essere in pericolo di vita, lui. Ma non lei, non la Piccola Miss. Il suo compito era proteggerla da tutta quella merda, dannazione. Il biondo sbuffò frustrato, buttando a terra gli zaini.
"Torno subito. Se succede qualcosa urla." mormorò, per poi aggiungere, lanciandole un'occhiataccia. "Qualcosa di serio."
Il ragazzo salì sull'albero, rischiando di scivolare un paio di volte a causa dell'umidità sul tronco. Una volta arrivato in cima si guardò intorno. Non c'era ancora nessuna traccia del castello. Forse avrebbero dovuto aspettare la sera... Non appena a palazzo avrebbero acceso le luci forse sarebbe riuscito a... Adrien bloccò il flusso dei suoi pensieri, non appena vide, leggermente a destra rispetto a dov'erano loro in quel momento, una delle torri del castello.
"Adrien?" urlò la mora. "Allora? Vedi niente?" guardò in alto, nella speranza di vedere la sua guardia scendere dall'albero. Adrien saltò giù pochi secondi dopo, con un sorriso teso sul volto.
"So dove andare. Per di qua, forza." disse, issandosi in spalla gli zaini e iniziando a camminare verso la direzione indicata.
"Sembri... parecchio nervoso..." mormorò guardando il profilo del suo viso. Adrien era bello. Oggettivamente bello. Anche Félix lo era, ma in maniera diversa. Dopotutto Félix era pur sempre suo fratello, mentre Adrien era un ragazzo accessibile, sotto un certo punto di vista... scosse la testa, liberando la testa da quei pensieri. Adrien non era un ragazzo, era una guardia. La sua guardia. Non poteva neanche lontanamente guardarlo da quel punto di vista.
"Voglio arrivare a palazzo il prima possibile, Piccola Miss... la foresta non è un bel posto quando scende la notte..." rispose mestamente. Lei lo guardò, corrugando le sopracciglia.
"Sei preoccupato per noi?" chiese, lanciandosi un'occhiata alle spalle. Ora si sentiva preoccupata, e non poco.
"Sono preoccupato per te." la corresse il biondo, guardando davanti a sé. "Vedi, Piccola Miss... ci sono tante ombre che si nascondono nella foresta, approfittandosi del buio. Io sono preoccupato per te, perché non sai come difenderti. Temo che possano farti del male."
"Beh... ma io temo che possano fare del male a te, allora." disse subito la mora, facendolo sorridere. Era sempre la solita... pensava prima agli altri che a sé stessa.
"Non temere per me, Piccola Miss... io so come difendermi dai pericoli della foresta..." sussurrò. "Perché un tempo io ero uno di loro." aggiunse, facendo calare il silenzio tra di loro.
Marinette lo guardò, corrugando le sopracciglia. Adrien sembrava perennemente afflitto da chissà quali demoni del passato. La mora sapeva che prima di lavorare per la sua famiglia, lui era stato un mercenario. Lavorava per chiunque lo pagasse. Aveva ucciso, era stupido illudersi del contrario. E probabilmente era proprio la consapevolezza di tutti gli assassinii che aveva commesso a renderlo così riluttante a parlare del suo passato, argomento categoricamente proibito tra di loro.
STAI LEGGENDO
Little Miss || Miraculous Ladybug - Adrienette
FanfictionSTORIA COMPLETATA "Lui è Adrien e vostro padre è certo che non esista persona più adatta a cui affidare la vostra sicurezza, principessa." --- "Quando eri piccola avevi i capelli più lunghi..." "Perché tanto interesse per i miei capelli?" "Mi piacc...