19. Stop it, Shadow!

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Shadow scodinzolava felice, guardando la pallina tra le mani di Adrien con la lingua penzoloni fuori dalla bocca.

"Vuoi la pallina? Eh? Vuoi la pallina, bello? Vero che la vuoi?" chiese retoricamente il biondo, con il tipico tono che si usa quando si parla con gli animali. Il lupo, ormai diventato grande abbastanza da non poter più essere nascosto in una stanzetta del palazzo, si accasciò sul prato, facendo scorrere lo sguardo dal ragazzo all'oggetto e viceversa. "Bene, allora prendila!" esclamò, lanciando la palla il più lontano possibile, così da far schizzare l'animale all'inseguimento. Rise, sedendosi sul prato, e si mise ad aspettare. Tenendo conto della stupidità di quel cagnolone troppo cresciuto, ci avrebbe messo un po' a tornare con la palla. Poche settimane prima, Marinette aveva finalmente confessato ai suoi genitori di Shadow e, a sorpresa, loro non si mostrarono per niente arrabbiati da quella bugia portata avanti dalla figlia. Anzi, assicurarono che il cucciolo avrebbe avuto tutto ciò di cui aveva bisogno, a partire dal cibo e a finire con uno spazio dove correre e divertirsi.

Due mani si posarono pesantemente sulle spalle del biondo che, senza pensarci due volte, tirò fuori dei coltelli dal cinturone regalatogli dalla sua protetta e si girò di scatto, pronto ad attaccare.

"Ehi, ehi... rinfodera gli artigli, Ch... Adrien." si corresse subito Marinette, allontanandosi con un sorriso dalla punta dei coltelli del ragazzo. Da quando lui le aveva confessato il suo nome in codice, lei doveva costringersi a non utilizzare quell'adorabile nomignolo, conscia che lui non avrebbe affatto gradito, nonostante la ragazza lo trovasse adorabile.

"Quante volte devo dirti di non venirmi alle spalle? Avrei potuto farti male..." la rimproverò con tono dolce, facendola sorridere. Marinette si sedette al suo fianco e guardò Shadow correre verso di loro, con la palla in bocca.

"Devo ancora capire come mai sei sempre così teso e pronto a colpire ogni cosa che si muove... qui siamo al sicuro." mormorò la ragazza, prendendo la palla che il cucciolo le porgeva, facendo una smorfia nel vederla sporca di bava.

"Questione di abitudine..." rispose il biondo, guardando davanti a sé con la sua tipica espressione da 'meglio evitare il discorso'. In quel momento, Shadow gli saltò in braccio, alla ricerca di attenzioni. Il ragazzo rise, accarezzandogli il collo, per poi storcere il naso. "Dovremmo fargli il bagno..." ridacchiò grattando un punto dietro le orecchie del cucciolo, facendolo scodinzolare.

"Dici?" chiese la mora, sporgendosi verso di loro per accarezzare anche lei il collo del loro lupo domestico, il quale chiuse gli occhi. Sembrava sempre particolarmente felice quando riceveva le attenzioni di entrambi.

"Sì... inizia a puzzare..." spiegò Adrien, dando una leggera pacca sulla schiena di Shadow. Marinette sorrise e si alzò dal prato, pulendosi la gonna del vestito dai fili d'erba che vi erano rimasti sopra.

"Allora andiamo." disse la ragazza, porgendogli la mano. Il biondo sorrise e la prese, alzandosi.

"Andiamo." ripeté, facendo cenno a Shadow di seguirlo. Marinette camminò fianco a fianco col ragazzo, alzando lo sguardo sul suo viso.

A un mese dalla sua dichiarazione si era arresa all'idea che Adrien non ricambiava i suoi sentimenti e, nonostante la cosa la distruggesse, sperava che prima o poi le sarebbe passata. L'unica, arrivata a quel punto, era far finta di nulla ed essere sua amica. Anzi, nemmeno. Essere una principessa con un buon rapporto con la sua guardia. Così come doveva essere.

°

Dopo aver preparato vasca, sapone e asciugamani, i due ragazzi si rimboccarono le maniche e si guardarono, risoluti. Lavare Shadow poteva essere divertente, ma di certo non era facile. Non era un gioco da ragazzi tenere a bada in una vasca piena d'acqua un lupo di quasi un anno.

Little Miss || Miraculous Ladybug - AdrienetteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora