Shadow emetteva dei versetti soddisfatti, agitando la coda, felice per le attenzioni che gli stava dedicando la sua padrona quella sera. Marinette, infatti, aveva portato il cucciolo nella propria stanza e aveva iniziato a pettinargli il pelo grigio con dolcezza.
"Sai, Shadow... temo proprio che mi piaccia Adrien..." sussurrò la mora, guadagnandosi l'attenzione dell'animale, il quale prese a leccarle le dita. "È un bel problema, non trovi?' continuò, poggiando il pettine sul letto e abbracciando il cucciolo. "Devo trovare un modo per farmela passare... oppure finiremo in guai molto grossi... tutti e due..."
Shadow le mordicchiò un dito, scuotendo la testa e la ragazza sorrise dolcemente, toccandogli la punta del nasino umido con l'indice.
"Tu però non dirgli nulla, d'accordo? Questo è un segreto tra me e te." disse, per poi ridacchiare. Stava parlando con un animale...
"Da quando parli con il lupo, Piccola Miss?" ridacchiò Adrien, comodamente seduto sul cornicione della finestra. Marinette alzò lo sguardo su di lui, sbiancando preoccupata. Lui aveva sentito..?
"E tu da quando sei lì?" chiese sospetta la ragazza, alzandosi così da poter guardare bene in faccia il ragazzo. Forse era la prima volta che si trovava faccia a faccia con lui, dato che il biondo era parecchio più alto di lei.
"Abbastanza da sapere che tu e Shadow mi nascondete qualcosa..." rispose il biondo sorridendo. Marinette arrossì, girandosi leggermente per nascondere le gote più rosse del normale. "Beh, mi toccherà scoprire di che si tratta..." aggiunse, sfiorando giocosamente la guancia.
"Tu non scoprirai un bel niente." ribatté la ragazza, puntandogli il dito contro il petto. "Piuttosto, perché sei qui?"
"Volevo solo parlare un po' con te... negli ultimi giorni non ne abbiamo avuto occasione. E poi per te sembra esistere solo Dylan in questo periodo." mormorò Adrien, con una leggera punta di astio nella voce.
"Non è vero che esiste solo Dylan..." iniziò la ragazza, spostandosi una ciocca di capelli dal viso. "È che..."
"Ah no? Non esiste solo Dylan? Strano, perché io direi il contrario..." la interruppe il biondo, sarcastico.
"So come sembra e... mi dispiace. Ma è mio cugino e non ci vediamo da così tanto..." spiegò Marinette, a disagio. Lui sembrava... arrabbiato. E lei non ne capiva il perché. "Ma lo sai che ti voglio bene e che con te avrò sempre un rapporto speciale che Dylan può solo sognarsi." aggiunse, per poi mordersi la lingua. Doveva imparare a tenere a freno la lingua. Ma nonostante la confessione, Adrien non sembrava intenzionato a cambiare atteggiamento.
"Sicura? Sai, a me sembra il contrario. Non ti sei nemmeno degnata di avvisarmi che saresti mancata alla lezione di tiro con l'arco. E cosa scopro? Che eri con lui. Ormai ti importa solo di lui." sbuffò il ragazzo, facendo fare a Marinette un passo indietro. Nemmeno due minuti prima stavano parlando normalmente e ora stavano litigando...
"È surreale..." pensò Marinette, stringendosi nella vestaglia da notte. "È quello che credi tu, Adrien." disse dopo qualche secondo di silenzio. "Sei incredibile... sembra quasi che ti importi qualcosa del mio rapporto con Dylan...." mormorò la ragazza, scuotendo la testa.
"Infatti non mi importa affatto." rispose il biondo, evasivo.
"Allora qual è il punto?!" chiese frustrata la mora, alzandosi leggermente la voce. L'atteggiamento di Adrien iniziava a darle sui nervi. "Per favore, dimmelo tu perché io davvero non ci arrivo."
"Non c'è nessun punto. Sto solamente dicendo che se a voi due piace tanto stare soli come due piccioncini, tanto vale che vi sposiate subito..." commentò Adrien, alzando le spalle e alzandosi dal cornicione della finestra. Marinette alzò lo sguardo, per continuare a guardarlo in faccia, notando così il suo sorrisetto divertito, che la fece, se possibile, arrabbiare ancora di più.
"Sei proprio uno stupido quando ti comporti così!" sbottò, incrociando le braccia al petto. "A me piaci tu, non Dylan, idiota!" aggiunse di getto, alzando la voce. Tra di loro calò il silenzio. Un pesante silenzio imbarazzato. Entrambi erano increduli per le parole sfuggite a Marinette.
Adrien era senza parole. Ed era quasi del tutto convinto che il suo cuore si fosse fermato per una manciata di secondi. La sua Piccola Miss aveva appena ammesso che ricambiava i suoi sentimenti. Cosa che lui non avrebbe mai e poi mai creduto possibile. Le ragazze come lei non si accorgevano nemmeno dei ragazzi come lui...
"Adrien... io..." mormorò la ragazza, gli occhi pieni di terrore e rimorso per ciò che aveva detto. Aveva rovinato tutto. Ora che aveva detto ciò che provava ad Adrien, niente tra di loro sarebbe più stato come prima. Il suo sguardo non sfuggì al biondo, il quale sentì il cuore spezzarsi, così come poco prima si era riempito di gioia.
"Piccola Miss... io non ti piaccio davvero." sussurrò dolcemente il ragazzo, in netto contrasto con il tono velenoso usato poco prima. "Ti illudi soltanto di provare qualcosa per me... perché stiamo sempre insieme e ci troviamo bene l'uno con l'altra." spiegò, sentendo una coltellata al petto ad ogni parola. Sapeva di fare la cosa giusta, allontanando la sua protetta da sé. Ma perché fare la cosa giusta doveva essere così difficile?
"Io so cosa c'è nella mia testa e nel mio cuore..." mormorò la ragazza, facendo un passo avanti. "Per me ci sei tu. Solo tu. Non Dylan. Non un'altra persona. Tu..." continuò guardando il ragazzo negli occhi. Sentiva le guance in fiamme, il cuore battere all'impazzata. Era difficile esternare i suoi sentimenti, per lei, soprattutto ad Adrien. Senza contare che lui aveva l'aria di una persona a cui stavano dando pessime notizie. La mora esitò, per poi mordersi con forza il labbro inferiore. Con uno slancio di coraggio, salì sulle punte e avvicinò il viso a quello del ragazzo, lasciando un timido bacio all'angolo delle sue labbra. Adrien restò immobile, nonostante il desiderio ardente di ricambiare il bacio e si allontanò. Sapeva che quella della sua protetta era solo una cotta passeggera. Le sarebbe passata, non aveva senso portare avanti una relazione che non avrebbe portato che guai a entrambi.
"Ricordati di riportare Shadow nella sua stanza, prima di andare a letto." sussurrò, scavalcando il cornicione. "E chiudi la finestra." aggiunse e saltò giù, lasciando la ragazza sola e confusa. Senza esitazione, Marinette si affacciò alla finestra, guardando il biondo giù.
"Adrien..." lo richiamò, facendogli alzare lo sguardo verso di lei. "Non... non dirlo a nessuno..." soffiò piano, sperando che lui riuscisse a leggere il labiale. Adrien sorrise leggermente e si mise le mani in tasca.
"Sarà il nostro piccolo segreto, Piccola Miss." promise. Shadow saltò giù dal letto e si avvicinò alla ragazza, sfiorandole la gamba col naso.
"Ti ho detto così tante volte di chiamarmi Marinette..." disse la ragazza scuotendo la testa. Lui sorrise.
"E io ti ho detto tante volte che adoro chiamarti Piccola Miss..." rispose semplicemente, allontanandosi. Marinette prese in braccio il cucciolo e abbassò lo sguardo, mordendosi con forza il labbro.
"Per lui sono e sarò sempre solo una Piccola Miss..."
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Little Miss || Miraculous Ladybug - Adrienette
FanficSTORIA COMPLETATA "Lui è Adrien e vostro padre è certo che non esista persona più adatta a cui affidare la vostra sicurezza, principessa." --- "Quando eri piccola avevi i capelli più lunghi..." "Perché tanto interesse per i miei capelli?" "Mi piacc...