27. Take care of Shadow

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Adrien aprì lentamente gli occhi, sentendo una fitta alla spalla sinistra. Confuso, guardò il punto dolorante e scoprì di essere stato accuratamente fasciato. Okay, adesso era estremamente confuso. La testa gli girava vorticosamente, e ricordava solo momenti radi di quello che era successo... quanto tempo prima? Giorni, settimane?

"Possibile che qui non c'è nessuno che possa darmi delle risposte..?" pensò corrugando le sopracciglia e provando a mettersi seduto, per poi rinunciare nel momento in cui sentì una forte fitta al braccio. Proprio quando si fu arreso all'idea che avrebbe dovuto aspettare, nella noia totale, arrivo di qualcuno, sentì delle voci provenienti da dietro una porta che il biondo suppose essere l'entrata dell'infermeria.

"È passato quasi un mese, Marinette, odio essere insistente, ma dovete seguirmi a Tanbarun." insistette, forse per la millesima volta Alexander, costringendo Marinette a forzarsi di non alzare gli occhi al cielo.

"Vi ho già spiegato più volte, Alec, che fin quando non avrò la certezza che Adrien sia del tutto guarito, io non metterò piede fuori da questo palazzo. E se voi ci tenete tanto a tornare a Tanbarun, ebbene, potete anche tornare senza di me." ribatté Marinette con tono fintamente gentile, portando una mano sulla maniglia della porta dell'infermeria. Non le piaceva l'idea di lasciare il letto di Adrien. Specie per dover sopportare le lamentele del suo futuro sposo.

"Quello che non capite, mia cara, è che a Tanbarun le nozze sono state annunciate parecchio tempo fa. E a causa vostra e della vostra guardia, sono state rimandate già di due settimane. Non possiamo aspettare oltre." spiegò il moro, irrigidendo la mascella. Sul viso di Marinette si dipinse un'espressione furiosa.

"Per colpa mia e della mia guardia?!" chiese incredula. "Questa mi è nuova! La mia guardia è stata accoltellata dal cocchiere che voi avevate mandato a Clarines per me. Se non fosse stato per la mia guardia, io sarei morta, Alexander. Quindi vi consiglio caldamente di non farmi di nuovo pressione per queste nozze e di essere anche minimamente riconoscente con Adrien. Perché se queste nozze non si sono tramutate in un funerale è solo grazie a lui." sibilò la ragazza con un tono tagliente. Il principe fece un passo indietro, come se quelle parole l'avessero colpito come uno schiaffo in pieno viso.

"E per quanto vorreste restare qui a fare da crocerossina alla vostra guardia, se posso chiederlo?" chiese, con una rabbia malcelata nel tono di voce. Marinette guardò fuori dalla finestra, mordendosi l'interno guancia. Per quanto voleva restare? Di certo non poteva restare per sempre. Prima o poi sarebbe dovuta andare via da Clarines, lasciando per sempre Adrien. Stava solo ritardando l'inevitabile.

"Fino a quando non si sarà ripreso." disse infine, guardando il ragazzo negli occhi. "Voglio essere certa che starà bene." aggiunse, girandosi nuovamente verso la porta dell'infermeria, ma il moro le prese il braccio, costringendola a guardarlo.

"Siete una donna testarda, Marinette. Ma non appena sposati, sarà divertente mettervi in riga." sibilò con un ghigno divertito stampato in faccia. Senza nemmeno rispondere, Marinette allontanò da sé la sua mano ed entrò nell'infermeria.

Adrien guardò la sua espressione affranta e sentì una morsa al petto, a causa del dispiacere che provava per la ragazza, la quale sussultò nel vederlo sveglio.

"Adrien..." sussurrò e quasi corse vicino al letto, accarezzandogli piano la fronte. "Stai bene? Ero così preoccupata, pensavo non ti saresti più svegliato..." disse a raffica, facendo quasi girare la testa del sicario con tutte quelle parole.

"Ehi, ehi... calma, sto bene. Solo, posso farti una domanda?" chiese, stupendosi per la propria voce roca. La mora annuì in fretta, quasi sul punto di piangere.

"Certo. Puoi chiedermi tutto quello che vuoi." mormorò sedendosi su una sedia che aveva fatto portare lì per poter restare accanto al letto del biondo.

Little Miss || Miraculous Ladybug - AdrienetteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora