Questo è uno speciale che avrei voluto postare quando la storia avrebbe raggiunto le 100k Views (se mai ci dovesse arrivare). Ma poi mi sono resa conto che il 30 Ottobre 2016 è stato pubblicato il primo capitolo, quindi in onore del primo anniversario di Little Miss, ho deciso di pubblicare questo capitolo extra. Godetevelo, spero che vi piaccia leggerlo tanto quanto a me è piaciuto scriverlo❤️
Ladybug e Chatnoir si guardarono intorno, ansimando per la fatica compiuta. Lei aveva un braccio ferito, e se lo reggeva con l'aiuto della mano sana, mentre lui, nonostante fosse malmesso tanto quanto la sua compagna, sfoggiava solo un taglio sul viso. Intorno a loro giacevano decine di corpi, ormai privi di vita, il sangue macchiava copiosamente gli alberi, il terriccio, la terra.
"Mari..." sussurrò preoccupato il biondo, avvicinandosi alla ragazza e guardando il taglio sul suo avambraccio. Con un gesto rapido, strappò una striscia di stoffa dalla propria camicia, avvolgendola intorno alla ferita. "Dobbiamo tornare in città. Va medicata il prima possibile..."
"Non è niente, sto bene." lo interruppe lei, facendo una smorfia di dolore non appena la fasciatura arrangiata venne stretta intorno al suo braccio. "Quei bastardi... era un'imboscata." mormorò furiosa, calciando un corpo ai suoi piedi. Se c'era una cosa che odiava profondamente, era quando le cose non andavano come previsto.
"Adesso calmati. Fortunatamente è andato tutto per il meglio. È questo l'importante." disse Adrien, bloccando la fasciatura intorno al braccio della compagna e stringendola a sé, baciandole la tempia. "Puoi piangere, se vuoi." sussurrò piano, accarezzandole i capelli.
Non era da molto che Marinette aveva iniziato a combattere al suo fianco e, nonostante lei non volesse ammetterlo, lui sapeva che le costava molto uccidere delle persone, o peggio, rischiare la vita. E sapeva anche che era normale avere la necessità di piangere, per liberarsi da quel peso opprimente che ti schiaccia il petto alla fine di una missione. Lui ormai non piangeva più. Aveva imparato a essere forte. Per lei.
"Non sono una bambina. Non voglio piangere." sbottò la mora, nascondendo il viso nel petto del ragazzo, cercando di calmarsi, nonostante sentisse il cuore battere in fretta e le lacrime che premevano per uscirle dagli occhi.
"Mari..." soffiò piano il ragazzo, stringendola più forte e cullandola dolcemente tra le sue braccia. Era sempre così testarda... "Hai avuto paura?" chiese, riuscendo a intercettare il brivido che scosse dalla testa ai piedi la minuta ragazza che teneva stretta a sé.
"Sì..." ammise Marinette dopo un lungo silenzio. "Ho avuto paura di perderti..." aggiunse, abbassando di molto la voce, tanto che Adrien quasi non riuscì a sentire le sue parole.
"Ti ricordi cosa ti dissi quando venimmo attaccati da quel lupo in mezzo al bosco?" mormorò lentamente il ragazzo, accarezzandole i lunghi capelli neri.
"Che ce ne vuole per farti fuori..?" rispose lei, incerta. Adrien sorrise maggiormente e annuì.
"Esattamente. Adesso andiamo via. Ho come l'impressione che potrebbe arrivare qualche altro stronzo." disse, prendendo la mano della sua compagna e facendo intrecciare le loro dita, allontanandosi sempre più in fretta.
°
"Mi è appena arrivato un messaggio da Félix." disse Adrien, entrando in casa e guardando Marinette, intenta ad innaffiare una piantina che teneva sul davanzale della piccola cucina.
I due erano riusciti a comprarsi da una piccola casa poco fuori dalla capitale di Clarines, così da poter vivere in pace e lontani da occhi indiscreti. Non era una reggia, questo era ovvio, ma era perfetta per loro. E tanto bastava.
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Little Miss || Miraculous Ladybug - Adrienette
FanfictionSTORIA COMPLETATA "Lui è Adrien e vostro padre è certo che non esista persona più adatta a cui affidare la vostra sicurezza, principessa." --- "Quando eri piccola avevi i capelli più lunghi..." "Perché tanto interesse per i miei capelli?" "Mi piacc...