Marinette si fermò fuori dalla chiesa, stringendo il bouquet di rose bianche e rosa tra le dita. Indossava un lungo abito a balze in tulle e chiffon, che la avvolgeva come una morbida e voluminosa nuvola bianca, mentre il corpetto in raso con una scollatura a cuore, impreziosito da gemme e cristalli, le stringeva il petto e la vita, mettendo in risalto il ventre piatto e il seno.
"Sei bellissima." disse Félix, porgendole il braccio. Lei lo prese prontamente, quasi aggrappandosi a lui. Voleva scappare.
"Grazie." rispose, socchiudendo gli occhi e lasciando andare un sospiro sconsolato. Le sembrava di soffocare, e non solo a causa del corpetto troppo stretto.
"Dobbiamo andare." le fece notare il biondo, guardandola triste. Il senso di colpa lo stava uccidendo.
"D'accordo." annuì lei, guardando le porte essere aperte da due guardie. La grande chiesa era gremita di persone che la guardavano incantati, mormorando parole di apprezzamento.
I due fratelli si incamminarono lungo la navata, con un organo che suonava una lenta marcia nuziale che, alle orecchie di Marinette suonava tanto come una marcia funebre. La mora guardava dritto davanti a sé, evitando accuratamente di guardare il suo sposo, sapendo bene che, così facendo, avrebbe visto il suo sorrisetto compiaciuto che l'avrebbe fatta rammaricare ancora di più. Rimandando, secondo dopo secondo, il fatidico momento in cui il suo sguardo si sarebbe dovuto incontrare con quello di Alec, Marinette si trovò al suo fianco, con gli occhi puntati sulle venature grigie del marmo bianco del pavimento. Le labbra di Félix le sfiorarono gentilmente una guancia e si allontanò sa lei, lasciandola sola col ragazzo. Due mani gentili le tolsero il velo dal viso, facendola quasi sussultare.
"Siamo qui riuniti perché oggi è un lieto giorno. Siamo qui perché oggi due giovani ragazzi, profondamente e sinceramente innamorati, hanno deciso di passare la loro vita insieme: Marinette e Adrien." recitò il prete, indicando prima la ragazza e poi il ragazzo. Il viso di Marinette, che fino a quel momento era rimasto chino per evitare lo sguardo del suo futuro marito, si alzò tanto in fretta da farle provare dolore. I suoi occhi, invece di incontrarsi con i gelidi occhi azzurri del principe di Tanbarun, videro i familiari occhi verde smeraldo di Adrien. Il cuore della mora si riempì di gioia e confusione. Perché lui era lì? Aveva ottenuto da suo padre il permesso di sposarla? Dov'era Alec?
"Adrien..." mormorò lei, senza sapere da quale domanda iniziare. Lui le sorrise dolcemente e le accarezzò la guancia con la punta delle dita.
"Piccola Miss..." sussurrò lui guardandola negli occhi. "Devi svegliarti." aggiunse, stavolta con tono serio.
"C-cosa?" chiese confusa Marinette, guardando la figura del ragazzo svanire rapidamente davanti ai suoi occhi. "No!" urlò, provando ad afferrare la maglietta, ormai quasi del tutto svanita, del biondo. Si svegliò di soprassalto, facendo quasi spaventare Adrien, chinato vicino al suo viso.
"Ehi. Va tutto bene?" sussurrò lui, accarezzandole piano la guancia. Lei annuì, mordendosi nervosamente il labbro inferiore e coprendosi il petto nudo col lenzuolo. La consapevolezza di ciò che era successo la notte precedente la colpì, facendola arrossire. Aveva fatto l'amore con Adrien.
"Sì... ho solo... avuto un incubo." minimizzò, agitando leggermente una mano. Si concesse un attimo per guardare lo splendido ragazzo davanti a lei. Indossava soltanto i pantaloni, la sua maglietta era ancora abbandonata ai piedi del letto. Era mozzafiato.
"Non sei l'unica." rispose lui, scompigliandosi i capelli già abbastanza in disordine. Marinette si rivide nell'atto di prendere tra le dita quei morbidi ciuffi biondi e tirarli, arrossendo ancora di più. "Piuttosto... stai bene... per ieri sera, sai..." mormorò e Marinette poté giurare di vedere le guance del suo amante arrossarsi leggermente.
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Little Miss || Miraculous Ladybug - Adrienette
FanfictionSTORIA COMPLETATA "Lui è Adrien e vostro padre è certo che non esista persona più adatta a cui affidare la vostra sicurezza, principessa." --- "Quando eri piccola avevi i capelli più lunghi..." "Perché tanto interesse per i miei capelli?" "Mi piacc...