"Justin cazzo! Arrivo" rispose Zayn mentre a attraversava il più velocemente possibile la casa per aprire al biondo che non smetteva di suonare.
"Perché ci hai messo così tanto ad aprire?"domandò dopo aver salutato l'amico ed essersi tolto la giacca.
"Ero di sopra "rispose semplicemente lui avvicinandosi verso la cucina,seguito dall' amico.
"Hm,Isabella?".
"È di sopra la stavo per svegliare,ma poi sei arrivato tu con la tua mania di incollarti al campanello e l'avrai sicuramente svegliata". Rispose il moro mentre prendeva una merendina dalla credenza .
"Dammene una!"Esclamò il biondo dopo aver visto il cibo dell'amico. "Le mangio sempre con mia sorella"mormorò.
"Le ho comprate per Isabella,non sto quasi mai a casa quindi non ho mai un granché,ieri sono uscito ma non so bene cosa le piace,quindi ho comprato un po' di tutto"concluse il moro.
"Un po' di tutto?".
"Si merendine,patatine,biscotti ,cioccolata,caramelle,nutella,cibo surgelato,in scatola,gelato,succhi,cose così". Justin ridacchió per la reazione esagerata di Zayn,era evidente che non sapeva da che parte cominciare con sua figlia,ma trovava estremamente tenero tutto l'impegno e l'amore che ci stava mettendo.
"Si,beh penso che per la colazione lette e biscotti possono andare bene"rispose il biondo.
"Oh si,quielli li ho al burro,al cacao,alle mandorle ,con goccie di cioccolato e -".
"Zayn!"lo richiamò l'amico.
"Sto esagerando?"domandò spaesato il moro.
"Direi di si",rispose l'altro ridacchiando. "Dai valla a svegliare,che se ti somiglia come penso, non avrà neanche aperto un'occhio".
Zayn annui alle parole dell'amico e si avviò verso la stanza della figlia. Aprí la porta e si avvicinò a lei,chiamandola piano.
"Che c'è?",rispose lei dopo numerosi richiami da parte del padre,con voce ancora impastata dal sonno.
"È arrivato Justin,dobbiamo andare a scuola,ti ricordi? Te ne ho parlato ieri".
La mora emise un gemito di frustrazione e si tirò le coperte fin sopra la testa. Zayn rise,pensando che lui faceva allo stesso identico modo.
"Dai alzati siamo già in ritardo"continuò lui,e lei,pur di non sentire più i richiami del padre si alzò.
"Ti aspetto di sotto",concluse il moro prima di lasciarla sola.
Isabella si alzò dal letto e si diresse in bagno ,si fece una doccia che doveva essere veloce,ma che non contraffatto tale è poi si vestì.
Un paio di jeans chiari ,una t-shirt bianca e un maglione pesante rosso sarebbero andati bene, erano alcune delle poche cose che aveva tirato fuori dalla valigia e sistemato ordinatamente,quindi non fece fatica a trovarli.
Si guardò allo specchio e dopo essersi legata i capelli ancora umidi scese le scale,notando Justin e Zayn sul divano."Buongiorno!" Esclamò Justin non appena vide la mora,le andò in contro e le lasciò un bacio sulla guancia per salutarla.
Lei,che non si aspettava affatto quel gesto arrossí e si protrasse di poco.
Era un gesto puramente innocente e il biondo quasi non scoppiò a ridere vedendo l'imbarazzo della mora."Vogliamo andare allora?" Domandò Zayn.
" Isabella non ha mangiato nulla ,falle almeno fare colazione" proseguì il biondo.
"Siamo in ritardo,ti va se ti compro un cornetto o qualcos'altro strada facendo?"domandò Zayn,erano davvero in ritardo,sua figlia ci aveva messo un'eternità a scendere,esattamente l'opposto dell'altro giorno, supponeva che avrebbero impiegato moltissimo tempo a scuola per compilare i moduli e tutto il resto.
Inutile dire che la risposta di Zayn spiazzó Bella. Davvero non aveva una decina di minuti da concederle? Non aveva voglia di litigare,ne di stare ancora male. Quindi annuì e dopo essersi infilati cappelli e cappotti,si avviarono alla macchina.
In realtà Zayn non aveva pensato che quel gesto avesse potuto infastidire tanto la figlia,non l'aveva fatto in cattiva fede,anzi erano solo in tremendo ritardo e non voleva prolungarsi ancora di più. Dieci minuti dopo Zayn parcheggió davanti ad un caffè."Okay,cosa vuoi mangiare?"domandò il moro alla ragazza voltandosi verso di lei ed allungando le 10 sterline.
"Non lo so,vedrò cos'hanno"rispose lei slacciandosi la cintura.
"Noi non scendiamo?"si intromise Justin.
"Potrebbero riconoscerci,finiremo di sicuro in prima pagina se ci vedono con una ragazza Justin"rispose Zayn.
Isabella che non voleva sentire altro di quel discorso prese i soldi dalla mano del padre e scese dalla macchina,avvidandosi verso l'entrata del bar."Zayn lei non è una ragazza qualunque cazzo! È tua figlia! Ma non hai visto come ci è rimasta?ed in ogni caso,prima o poi dovranno vederti con lei in giro"sbottò Justin.
"Nessuna sa niente di lei! Neanche la modest! Devo aspettare"rispose il moro.
"Ma aspettare cosa Zayn? Tra poco la iscriversi ad una cazzo di scuola sotto il tuo cognome,non capisci che atteggiamento stupido stai avendo?"
E non erano esattamente affari suoi il comportamento di Zayn nei confronti di Isabella è vero,e Zayn avrebbe tanto voluto urlagli contro che si sbagliava,che lo stava facendo per il suo bene e che sapeva cosa era giusto fare. Ma avrebbe detto solo un mucchio di stronzate. Aveva sofferto tanto lontano dalla figlia,l'avrebbe voluta avere con se sempre,e adesso sarebbe un padre migliore. Ma era andato tutto in maniera diversa,e lui non ci sapeva fare con queste cose.
Zayn era una persona affettuosa e dolce certo,ma per nulla spontanea. Aveva un gran paura di sbagliare con sua figlia e questa idea lo stava uccidendo."Adesso scendiamo ed andiamo a comprarle un cazzo di cornetto di merda!"concluse esasperato Justin,il quale forse stava davvero esagerando,ma sapeva cosa significava avere dei genitori separati,o nel caso di Isabella non averli. E probabilmente stava andando troppo oltre,ma non voleva che uno dei suoi amici riuscisse a farsi odiare dalla figlia in meno di cinque giorni. Lui sapeva quanto Zayn tenesse ad isabella,non voleva vederlo distrutto come già era accaduto.
Isabella si era messa in fila,aveva deciso di prendere un cornetto alla crema,il suo preferito,davanti a lei aveva ancora una signora con tre figli,ci stava impiegando una vita. Ma non le dispiaceva poi tanto poiché non aveva fretta di tornare in macchina e comunque sia,l'immagine del bambino dai capelli biondi che stringeva la mano della sorellina e della sua mamma era una scena davvero tenera.
Zayn e Justin individuarlo la mora mentre faceva la fila andando le in contro. Lei era di spalle,quindi non vide i due giovani avvicinarsi a lei.
"Hei allora hai già ordinato?"fu Justin a parlare vedendo che Zayn non si decideva a farlo.

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Dad Malik?
FanfictionE se Zayn Malik si trovasse a vivere sotto lo stesso tetto con la figlia sedicenne?