Cap57

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Non mi piaceva uscire di sera, con il freddo e le strade deserte e ghiacciate . Preferivo starmene a casa, sotto le coperte a mangiare schifezze immergendomi completamente nella lettura di un libro o nella visione di un film . 
Ma questa sera dovevo per forza trascinarmi fuori casa perché c'erano due cose estremamente importanti che dovevano assolutamente essere fatte.
La prima  mi era stata espressamente imposta da Jack, perché cazzo, quella era la partita più importante della stagione e non potevo proprio perdermela, cazzo ! 

Il punto però era un altro, per quanto volessi bene a Jack non me ne sarebbe potuto importare di meno di quella partita ma avevo una questione in sospeso e temevo che l'unico modo per risolverla -il prima possibile- fosse andare a quella cavolo di partita . 

Daniel non mi aveva più scritto o chiamato ed a scuola non era venuto e dovevo assolutamente parlare con lui, dovevo chiarire le cose dopo quello che Jack mi aveva rivelato a scuola . 

Nonostante non fossi del tutto convinta della verità dietro alle sue parole , non ero comunque riuscita a trovare un'altra ragione dietro al comportamento di Daniel . Quindi non avevo scelta, non volevo perderlo e dovevo risolvere la situazione al più presto prima di peggiorarla ulteriormente  .

Anche Drake mi aveva parlato molto della partita e dopo aver trascorso il pomeriggio con David lo avevo chiamato per chiedergli un passaggio per questa sera ricevendo una risposta affermativa . 

Scesi al piano di sotto per salutare papà e per prendere il cappotto, era al computer con un paio di lattine di birra davanti al portatile .

"Torno per le undici " affermai scivolando dentro un piumino blue . 

"Non hai cinquant'anni, Balla. " mi guardò e sorrise bevendo un sorso di birra, l'ultimo della bottiglia . 

"Ma tu non dovresti proteggermi da tutti i mali di questo mondo ? Incoraggiandomi ad intraprendere una vita notturna e spericolata non lo fai " 

"Sei abbastanza prudente per entrambi ed in ogni caso qualche avventura non ti farebbe male  " 

"Bene, allora quando tornerò a casa ingravidata da un trentenne pieno di tatuaggi e piercing sarai fiero di me !" 

"Indubbiamente " 

" E tu che hai intenzione di fare questa sera ? " 

"Oh, non ho te tra i piedi, mi darò alla pazza gioia " 

"Sarò a casa per le dieci e mezza, lo sai vero ? "

"Sparisci ! "      

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Drake profumava sempre di cannella, sembrava una pasticceria completamente intrisa nell' atmosfera natalizia piena di biscotti e dolciumi vari  . 
Io adoravo il natale, mi piaceva ogni minima cosa di quel periodo : le lucine, le decorazioni, le cene di famiglia, il freddo, la neve ..... 
E forse è per questo che non appena salì in macchina e abbracciai Drake lo trattenni un po' più del dovuto, si sarà stato assolutamente per quello . 

"Sei affettuosa oggi, eh ? " 
Annuì ancora con il viso sul suo petto, sentivo le sue mani sulla mia testa. Mi costrinsi a staccarmi ed incrociai appena il suo sguardo, cavolo se era bello. 
Aveva degli occhi grandi, contornati da folte ciglia di un marrone chiaro, quasi giallo .  Le guance erano rosate e gli zigomi accentuati, cavolo se era bello  

 "é nuova la macchina ?  "  domandai, non era la sua solita macchinina blu, questa era molto più  grande, con i sedili in pelle, riscaldati e di un rosso fiammante  

" Si, regalo dei miei "  rispose inserendo le chiavi nel quadro e uscendo dal vialetto di casa . 

"Occasione speciale ? " 

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