Cap 67

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Non credevo che questo momento sarebbe mai davvero arrivato , non credevo veramente che, dopo averci fantasticato così tanto , quegli episodi che nella mia testa si ripetevano in continuazione, potessero finalmente realizzarsi . 

Eppure adesso, sembrava  così. Sembrava davvero che la persona che avevo aspettato per così tanto tempo si stesse facendo avanti .

 Ti va di uscire ?

Ripetei ancora quelle parole nella mia mente decine e decine i volte. Probabilmenete lo feci anche ad alta voce perché David mi rispose 
" Si Bella, ho capito cosa c'è scritto , ma non mi hai ancora detto chi te lo ha mandato " 

Guardai il mio amico negli occhi sospirando, gli bastò quello per capire. Per capire non solo di chi stessi parlando, ma anche tutto quello che stava succedendo nella mia testa. Tutta l'ansia e il desiderio che mi avevano travolto nell'ultimo periodo, tutti i pensieri che si arrovellavano e non trovavano pace .   

"Vuoi andare ?" 

Era una domanda legittima da fare, lo era totalmente e inesorabilmente dal momento che erano ore che lo tormentavo con i miei problemi, erano ore che volevo trovare una soluzione. 
Cercavo di capire cosa fare con Daniel, a come accantonare Harry se veramente avessi deciso di stare con il biondo. 

E adesso mi era arrivato questo messaggio, lo rilessii per l'ennesima volta. 
Davvero volevo uscire con Harry ? Tutto dentro di me gridava una sola cosa : Si .

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Chiesi a David di portarmi a casa, consapevole che stare da sola, non mi avrebbe fatto male . 
Lo salutai ringraziandolo ancora per il pomeriggio e lo rassicurai " Si, sono sicura. Voglio un po' di tempo per me prima che torni Zayn " 

Anche se avevo risposto affermativamente ad Harry, lui non mi aveva più scritto, non si era fatto sentire. 
Ma ricordai solo quando entrai in casa ed accesi la tv , che i ragazzi quel pomeriggio avrebbero avuto un concerto. Nè Harry né Zayn sarebbero stati rintracciabili per un po' . 

Spensi la televisione ed andai in cucina, mangiare era sempre una buona idea , no ? 
Ma il frigo era vuoto, così come la dispensa, ottimo. Era anche troppo presto per ordinare qualcosa, di bene in meglio meglio.

Cominciai a girovagare per casa, la camera di Zayn era sempre la più bella dove andare e oggi lo era particolarmente . 
In primis era la stanza dove Zayn trascorreva più tempo e dove io adoravo dargli fastidio e rimproverarlo per il solito ritardo mattutino. 
Ma oggi era importante per un altro motivo, era l'ultimo posto dove avevo visto Harry, era il posto dove per poco le nostre labbra non si erano sfiorate  .

Ricordavo quella sera e aprì l'armadio di Zayn per cercare quella stupida maglietta rossa che quasi gli avevo lanciato . Eppure mi sorpresi quando aprendo l'anta destra trovai qualcos'altro. Una piccola scatolina, sempre di colore rosso posta sul ripiano in alto dell'armadio. 

Sapevo che non erano affari miei, che se era nel suo armadio e non in bella vista in salotto un motivo c'era. E probabilmente avrei dovuto lasciarla lì, chiudere l'armadio e filare in camera mia dimenticandomi di quella scatolina. 
Ma sapevo già che sarebbe andata diversamente, sapevo già che la mia curiosità non si sarebbe fermata . 

Quindi mi sedetti sul letto e stando il più attenta possibile aprì la scatolina.  

Certo, non era difficile indovinare cosa ci fosse dentro, ma mi meravigliai comunque quando vidi quell'enorme anello. Credo brillasse di luce propria, il diamante era gande quanto il mio mignolo. 
Quando lo presi in mano notai un incisione : 'sempre tuo, Zayn ' 

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