Cap22

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"Ma quanti sono? Ma come è possibile?" Mormorava Isabella tra se e se pensando di non essere ascoltata da nessuno.

"Zayn ed adesso? Ormai ci hanno visto non se ne andranno tanto presto è inutile aspettare" esordì Justin perfettamente cosciente delle situazione creatasi.

"Lo so, lo so" parlottava il moro. Nel frattempo molti studenti ed insegnanti erano scesi al piano terra per verificare a cosa fosse tutto quel baccano. Molte ragazze urlavano il nome dei loro idoli nel tentativo di richiamare la loro attenzione,fallendo miseramente. Erano tutti e due troppo impegnati a cercare di capire come uscire da quella situazione.
Ormai c'erano davvero troppe persone attorno ad Isabella,la quale,non si sentiva a suo agio. Sentiva tutti i pettegolezzi scambiati tra le ragazze li presenti,tutti il disprezzo nelle loro voci. 'Guarda quella ma chi diavolo è !'. 'Perché cavolo una vestita come una barbona sta con Zayn e Justin!'. Isabella abbassò lo sguardo,era sempre stata una persona sensibile,troppo a dire il vero,l'esatto opposto di Gyne. Quanto le mancava in quel momento,quanto avrebbe voluto stare nella sua piccola e sicura casetta,mangiano cibo da asporto seduta sul divano insieme alla sua meravigliosa mamma.
Anche Zayn e Justin sentivano tutti quei commenti e vedevano l'effetto che procuravano sulla mora.

"Adesso basta cazzo!"esplose Zayn prendendo per un polso la figlia e trascinando la davanti a lui. Poi la strinse a se il più forte possibile non preoccupandosi di quel gesto,tanto gli era venuto spontaneo." Bella stammi a sentire bene"iniziò suo padre accarezzando la nuca della mora . "Non stare a sentire quello che dicono quelle ragazze,non stare a sentire nessuno okay?". Isabella annuì e Zayn proseguì "Adesso dobbiamo uscire di qui,non lasciare mai la mia mano,non rispondere a nessuna domanda o nessun commento va bene? ". Bella annuì di nuovo e afferrò la mano di suo padre.

"Non per interrompere questo momento padre-figlia,ma non penso che rimanere qui sia la cosa migliore,sta arrivando sempre più gente,sia fuori che dentro". Parlò Justin guardandosi intorno .

"Usciamo" esordì Zayn.

E proprio mentre stavano per aprire la porta il desire Coxifer arrivò correndo e oltrepassando la folla di studenti nell'atrio fermando i tre che stavano per uscire.

"Aspettate! Signor Malik! "Zayn si girò riconoscendo la voce." Sono mortificato per questa situazione"continuò l'uomo con il respiro affannato ,una volta che li ebbe raggiunti.

"Lo credo bene!" Scoppiò Justin che si era scocciato di non essere preso in considerazione.

"Vi prego di attendere pochi minuti,ora sistemo tutto è poi sarà meglio parlare con la stampa e rilasciare qualche dichiarazione per chiarire la situazione" Fini Coxifer e poi cominciò a parlare con alunni ed insegnanti nel tentativo di far ritornare l'ordine.

"E adesso aspettiamo?" Domandò la più piccola lasciando la mano del padre.

"Si,ma non intendo parlare con nessuno ne dichiarare nulla." Le rispose suo padre.

"Non penso ci metterà poco sapete" osservò Justin riferendosi a Coxifer che dopo una decina di minuti non era riuscito a fare molto.
Bella rise,notando l'incapacità del preside nel fare il proprio lavoro.

"Quando dovrò cominciare?" Domandò Isabella guardando suo padre nel tentativo di ammazzare il tempo.

"Tra due giorni,ah tra l'altro stasera o domattina arriverà la divisa"la informò Zayn.

"Come 'arriverà' ? "Domandò Isabella appoggiandosi con la schiena al muro,notando che sempre meno persone erano presenti nell'atrio,forse tra poco sarebbero riusciti ad uscire da quel posto infernale.

"Si,arriva per posta" rispose lui.

Isabella aprì bocca per rispondere ma fu interrotta da Coxifer. "Bene eccomi qui,vogliate scusarmi per l'inconveniente,non so veramente come sia potuto accadere" si scusò Coxifer,mentre Justin alzava gli occhi al cielo. "Bene allora sarà meglio parlare con tutti questi giornalisti e chiarire la questione"esordí infine il preside.

"No,non sene parla nemmeno,noi non parleremo con nessuno" Parlò deciso Zayn.

"Come -ma- perché?" Domandava balbettante Coxifer.

"Perché non-" Zayn venne interrotto da Justin.

"Zayn posso parlarti?"lo chiamò l'amico.

"Adesso? Non puoi aspettare!" Rispose il moro guardando l'amico.

"No, non posso,vieni!" lo afferrò per un braccio e lo trascinó pochi metri più in là lontano da Isabella e Coxifer.

"Che c'è?" Domandò Zayn con tono seccato.

"Penso sia inutile evitare quei giornalisti oggi" gli rispose fermamente Justin.

"Justin senti questi non sono affari tuoi non hai visto quanto era spaventata Isabella prima? Non ho intenzione di farle affrontare tutti quei giornali-"venne interrotto nuovamente.

"Zayn cazzo ragiona! Siamo stati attenti in tutti i modi possibili per non farci intercettare dai paparazzi,abbiamo usato macchine diverse dal salito,oscurate e abbiamo fatto più volte giri della zona per assicurarci di non essere seguiti. Non trovi un po' strano tutta questa situazione?" Gli rispose Justin alzando il tono di voce,stando sempre attento però a non farsi sentire da Coxifer.

Zayn ci pensò su,in effetti Justin non aveva torto,avevano preso molte più precauzione del normale "Hai ragione,ma dove vuoi arrivare?"

"Penso che sia stato Coxifer a chiamare tutti quei tizzi la fuori" mormorò Justin indicando l'uscita.

Zayn annuì, l'affermazione di Justin era azzardata si,ma non errata" Okay,probabilmente Hai ragione,ma non intendo far avvicinare quei giornalisti ad Isabella neanche di un millimetro".

Justin annuì,capendo la preoccupazione dell'amico. "Lo capisco,ma se non parliamo noi con quelli lo farà Coxifer e pensa solo alle stronzate che racconterà sul vostro conto".

Zayn sospirò "Va bene,io parlerò con i giornalisti,Ma tu porti Bella in macchina intesi?"

"Si"rispose il biondo.

I due tornarono da Bella e Coxifer,e prima che quest'ultimo potesse dire qualcosa,Justin prese il polso della mora e rimase dietro a Zayn mentre questo apriva la porta,non degnando della minima attenzione il preside.
Appena varcato la soglia della porta,Isabella si ritrovò sommersa da flash e domande assurde"Adesso ti porto in macchina,non rispondere a nessuno okay?" Le domandò Justin ed Isabella annuì.

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