Potreste aiutarmi a scegliere i membri del cast, almeno per i personaggi principali, cioè Marco, Marta, Gaia, Jona, Riccardo e Maria. Se qualcuno ha qualche idea su Alice mi dica, anche se non l'ho descritta un granchè, come ve la immaginate?
Non l'avevo visto entrare in casa e quando me l'ero ritrovata davanti non avevo resistito, le lacrime erano riaffiorate e non potevo mettermi a piangere lì in cucina, davanti a tutti, di nuovo.
Corsi in camera e chiusi fuori anche Jona. Gli volevo bene, ma non era capace in queste cose, finiva sempre per insultare il diretto interessato o per raccontarmi di cose che lui aveva fatto a delle ragazze che, secondo lui, avrebbero dovuto farmi sentire meglio.
Ero in camera da almeno mezz'ora, Jona aveva smesso di bussare e pensavo che fosse il momento di un po' di pace, ma mi sbagliavo.
Cominciarono a bussare ancora più insistentemente e due voci femminili mi arrivarono dall'altra parte della porta.
L'aprii subito e mi ritrovai Gaia e Alice, quelle due furie entrarono in camera mia e cominciarono a frugare tra le mie valigie, nel mio armadio e nel bagno della sorella di Marco.
-mi spiegate che cosa state facendo?- dissi cercando di capire quali problemi le affliggessero.
-non hai un cazzo di vestito decente- Gaia e la sua finezza, ma ormai co ero abituata.
-oh aspetta, eccone qua uno- disse mentre estraeva un vestito giallo molto carino ma allo stesso tempo molto corto.-non mi ricordavo di avere un vestito così- dissi un po' sconvolta, ma la risposta ovvia che mi rifilò quella pazza della mia amica mi stupì ancora di più.
-è ovvio, è mio. Ma sapevo che non avevi nulla di adatto e quindi ho preferito essere pronta a qualsiasi evenienza--Ali, tu che stai facendo?- urlai per farmi sentire.
-uhm, nulla.. Guardo solo che trucchi hai, soprattutto quelli waterproof- mi misi a ridere, anche perché era vero.Gaia tolse la testa dal mio armadio ancora più convinta del fatto che dovessi usare il suo vestito, Alice uscì di corsa dal bagno entrando in camera con almeno venti tipi diversi di trucchi nelle mani.
-iniziamo, che questo è un caso perso. Ci occuperà più tempo del previsto- disse Gaia riferendosi a me. Mi finsi offesa, ma poi mi misi a ridere con le mie amiche.
Dopo delle interminabili ore di cure, ne uscii vittoriosa, ero presentabile e quasi non riconoscevo il mio riflesso allo specchio.
-devo dire ottimo lavoro, cara compare- fu Alice a parlare e mi guardò sorridendo.
Mi stupii di come un semplice avvenimento ci avesse avvicinate così tanto. Ma ne ero felice.
Misi i tacchi aspettai che quelle due si infilassero il loro vestito e poi uscimmo.
Quando scesi vidi lì il resto del gruppo, c'era anche la ragazza nuova e non mi stupii di trovarla sulle gambe di Marco.
Lo guardai, quel poco che bastava, per osservarlo in tutta la sua bellezza, maglietta bianca larga che lasciava intravedere i suoi muscoli e jeans neri.
Poi distolsi lo sguardo, anche lui mi stava guardando e non avevo né la voglia né le forze di sostenere il suo sguardo.
Mi sedetti sul divano, poco distante da lui e Gaia e Alice si misero al mio fianco. Ero al sicuro e non dovevo spezzarmi, non di nuovo e non davanti a lui.
Mi alzai e andai in cucina, parlai un po' con Jane e le chiesi scusa per averla lasciata lì a fare la torta da sola.
Poco dopo lei andò di sopra a fare una doccia e mi raggiunse Lorenzo, uno dei ragazzi del gruppo. Era di Udine ed era molto carino, alto e muscoloso, con occhi blu scuro e capelli marroni.
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Teen Fiction"E me ne ero innamorata sin da subito, da quando i suoi occhi si erano affacciati nella mia vita e l'avevano sconvolta, da cima a fondo." dal capitolo 18: "D'altronde dopo il nostro discorso glielo dovevo, Gaia mi aveva confessato tutto quello che...