CAPITOLO SETTE

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Eccomi con un nuovo capitolo.

Sto aggiornando presto perché non so quando poi potrò farlo ancora, quindi.

Spero sia venuto bene. Vi lascio al capitolo, bacii

La vidi seduta al bar e mi avvicinai a lei, sedendomi sullo sgabello di fianco al suo.

-Marta, giusto?- chiese squadradomi da capo a piedi.

Come faceva a sapere il suo nome?

-si, ma tu come lo sai?- chiesi curioso.
-girano voci in spiaggia-
-che voci?- non riuscivo a capire il suo discorso, che voci potevano girare su di me e la Evans? Davvero ridicolo.

Ma chi stai cercando di prendere in giro? Non è che se ora te ne sei pentito allora non è mai successo.

-si dice che state insieme, che ti piace- sussurra al mio orecchio, provocandomi.
-io con una ragazza fissa?- mi misi a ridere accorgendomi di quanto stupido fossi stato in questi due giorni.

-quindi non c'è nessun problema se ci incontriamo nel bagno del lido tra venti minuti?-
-nessun problema- dico ripetendo le sue parole.

Torno dal gruppo tenendo sotto controllo l'orologio e vedo che le ragazze sono in acqua con alcuni dei ragazzi.

-che cazzo combini bro?- inizia il mio migliore amico, ma non ho voglia di sentire una delle sue solite ramanzine.

-senti, ti ho lasciato Marta libera. Approfittane e non venire a rompere a me-
-tu proprio non capisci, guarda come sta, cosa ha fatto per te prima, pensi lo possa fare per qualcun altro che non sia tu?-

Lo ignoro e mi alzo, è ora. Vado da Maria.
Ho bisogno di sfogarmi, di non pensare a quegli occhi blu e quei capelli biondi almeno per un po'.

* * *

Esco dal bagno e sono soddisfatto, per un po' non ho pensato a lei, mi sono distratto e mi ha fatto bene.

Torno dagli altri e scopro che lei è già andata a casa. Questa sera c'è una festa sulla spiaggia e lo staff del lido sta chiedendo a tutti i bagnanti di andare a casa e tornare più tardi.

Così mi avvio verso casa mia con Jona. Scherziamo di tutto e di più e scopro che siamo molto simili, oltre al fatto che lui è molto legato alla sorella, mentre io non sono legato a nessuno.

Arriviamo a casa e trovo Marta con un grembiule da cucina che aiuta mia madre a preparare la sua solita torta settimanale.

È sporca sul naso di farina ed è assolutamente adorabile. Mi soffermo a guardarla fino a quando lei, sentendosi osservata, alza lo sguardo e gli occhi le si riempiono di lacrime.

Sussurra uno scusa a mia madre e scappa su di sopra abbandonando il grembiule sul tavolo della cucina.

Jona la segue a ruota e si chiudono insieme in camera di Marta.

Mi sento uno schifo, perché so di provare qualcosa per lei, ma so che lei non riuscirebbe mai a fidarsi di me e io non voglio impegnarmi, non per ora almeno.

CORTOO
Uccidetemi pure🙈
Alloraa.. Ecco svelato anche quello che pensa il nostro Marchino, chi lo ucciderebbe? IO✋

Scusate l'orario..
..ma dovevo pubblicare o qualcuno veniva sotto casa mia a prendermi ahahah

Al prossimo capitolo e..
..fatemi sapere che ne pensate❤

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