Harry's pov
Ero rimasto a dormire da Nick, troppo ubriaco per muovermi, gli avevo finito la scorta di vino e lui mi aveva accudito, ascoltato il mio sfogo e mi aveva messo a letto rimboccandomi le coperte come un bambino.
Mi ero svegliato con un mal di testa martellante nella camera degli ospiti, il pensiero degli occhi di Louis non mi ha mai lasciato.
<<Buongiorno dolcezza>> dice Nick aprendo la porta.
<<Buongiorno, grazie. Mi sento come un bambino, un bambino caduto dalla cima del London Eye nel Tamigi, che ha nuotato fino a riva e poi investito da un autobus a due piani.>>
Il mio amico ride e mi porge un bicchiere d'acqua ed una compressa.
Sorrido e lo ringrazio.
<<Hai avvertito Louis?>> faccio una smorfia con la bocca.
<<Non nominarmelo, la mia testa non riesce a sopportarlo in questo momento>>
<<Dovrai affrontarlo prima o poi lo sai? Per quanto mi faccia piacere vederti mezzo sbronzo a casa mia non può andare avanti così no?>>
<<Lo so ed ho paura, ho paura perché probabilmente non avrò la risposta che spero>>
<<Ehy, sei Harry Styles, nessuno può rifiutarsi di esaudire i tuoi desideri!>>
<<Magari Nick, magari>> sospiro e mi preparo per tornare a casa, già consapevole di quello che mi aspetta.Rimango in macchina davanti casa per dieci minuti prima di scendere pensando ai possibili scenari, Louis che si getta tra le mie braccia, Louis che mi urla contro, ma quando apro il portone Louis é sul divano, apatico, una tazza di tea tra le mani, che ormai sembra fredda, non si é neanche accorto che sono entrato fino a quando non poggio le chiavi sul mobile e chiudo la porta.
Mi rivolge un sorriso
<<Stai bene>> e non è una domanda é solamente un'affermazione.
<<No non sto bene Lou.. noi, noi dobbiamo parlare>>
<<Sei stato a letto con lui? Io.. io potrei provare ad accettarlo, per non perderti>> lo fisso sbigottito.
<<Ma che cazzo dici? Sai benissimo che Nick è solo un amico>> contemporaneamente alle mie urla metto due dita sulle tempie e chiudo gli occhi infastidito dalla mia stessa voce.
<<Ok, lo so, si..>> mi guarda ma non mi vede.
<<E lo sai che ci stiamo solo facendo del male?>> finalmente mi vede, il blu si fa liquido e posso vederlo trattenere le lacrime.
<<No Harry, tu mi curi da tutta la merda, quando siamo insieme risani le ferite, non ci facciamo solo del male>>
<<Io Lou, non posso più farlo. Posso accettare il non farci vedere una coppia, ma non posso più accettare tutto questo. Ho venti anni, la maggior parte delle persone pensa che io sia un puttaniere, che lo metta o me lo faccia mettere da qualsiasi persona saluto per strada, non sanno che ho fatto l'amore solo con una persona in vita mia. Non posso più accettare che tu ti lasci manovrare così, che anche tu venga preso per un vile traditore, non posso più accettare coperture, ma soprattutto non posso più fingere di stare bene. Non sto bene Louis>> concludo quando ormai stiamo piangendo entrambi.
<<Non mi ami più?>> mi chiede con la voce piccola, il mio cuore si stringe.
<<Certo che ti amo Louis, sempre e per sempre, ma non posso più farlo capisci? Mi sta uccidendo la situazione, mi uccide dovermi sentire sbagliato. E devo prendere le distanze da tutto questo prima che questa faccenda mi uccida. O che contamini tutto ciò che abbiamo vissuto>>
<<Ma noi Harry, noi ci amiamo! Non puoi rinunciare a quello che abbiamo costruito!>>
<<Lo sto salvando, non ci sto rinunciando, capirai anche tu che é la cosa giusta>>
Gli occhi sgranati alle mie parole, inondate di lacrime.
<<No Harry..t-tu.. n-noi, no, ti prego non, non puoi farmi questo, non puoi farci questo>> mi dice e si aggrappa al mio busto.
<<Per favore Lou, non rendere le cose più difficili>>
<<C'è un altro?>>
<<No, non c'è nessun altro lo sai, ma non é il nostro momento, ci sarà sempre una parte di me innamorata di te ma dobbiamo andare avanti>>
Sospiro e poi di nuovo
<<Vado a prendere le mie cose..>>
Preparo velocemente due borsoni, lasciando appositamente lì tutto ciò che mi potrebbe ricordare Louis.
Raggiungo di nuovo la sala, Louis ha ripreso posto sul divano.
<<Tornerò a prendere le altre cose>> dico ormai sulla porta, lui annuisce.
<<Harry>> mi blocco sperando che dica ciò che aspetto da anni ormai, che non gli importa della band, di perdere tutto.
<<Abbi cura di te>> ed eccole le mie ultime speranze frantumate trovo la forza per rispondere.
<<Anche tu>> dico di rimando.
Poi chiudo la porta, lasciando in quella casa i pezzi del mio cuore, sotto le pantofole di Louis.
Poi sparisco.Louis' pov
Il mio cuore é suddiviso nei tanti piccoli pezzi che Harry ha lasciato dietro di sé.
Come un uragano, quando Harry se ne va, di me non rimane niente.
Avrei potuto fermarlo, avrei potuto dirgli che non mi importa di perdere tutto, mi basta avere lui e forse avremmo dovuto farlo prima, ma come posso togliergli ciò che è più importante per lui?
Come posso togliergli la musica?
Tiro su con il naso e chiamo l'unica persona con cui mi sento in grado di farmi vedere ora, risponde al terzo squillo.
<<Boo, tutto bene amore?>>
<<No mamma, ho-ho davvero bisogno di te, p-puoi raggiungermi a casa nos-mia?>>
La sento respirare forte.
<<Certo Boo, dammi il tempo di organizzarmi per Ernest e Doris con le tue sorelle e Dan e parto>>
<<Grazie>> e chiudo la conversazione perché ho davvero bisogno di piangere.Dopo qualche minuto il telefono squilla, Dio fa che sia Harry, guardo lo schermo ed é Zayn.
<<Non ti ho sentito stamattina Tommo, deduco sia tutto risolto, finito di scopare?>> e ride.
<<Io ed Harry ci siamo lasciati Zayn, tanto vale che lo sappiate da me, per favore non catapultarti qui, sento il rumore delle chiavi, ma io ho davvero bisogno di stare solo, ti chiamo io okay?>>
E fa male, fa malissimo dirlo a voce alta, di tre cose ero convinto ormai da tempo: il sole sorge, il sole tramonta ed io ed Harry non ci saremmo mai lasciati.Poi Harry se ne é andato e nemmeno il sole sorgeva e tramontava più.
STAI LEGGENDO
Il verde prima del blu - Larry
FanfictionQuesta storia fa parte del club 'Larry FanFiction Italia' di @Flame_MB 💙💚 Quella mattina Harry era agitato, non aveva idea che durante i provini di XFactor 2010 la sua vita sarebbe stata rivoluzionata, ma soprattutto non si aspettava che a farlo f...