Capitolo 34

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Mark
Non ho la minima voglia di alzarmi dal divano e il peggio è che c'era Chloe accanto a me. Non posso credere che mi abbia seguito la scorsa notte, senza nemmeno chiedermi una spiegazione, posso dire che almeno su questo l'ho apprezzata, per una volta non ha insistito. Credo proprio che oggi me ne resterò tutto il giorno a casa, davanti alla tv, ignorando tutto e tutti, lei compresa.

«Mark, è quasi mezzogiorno, quando ti deciderai ad alzarti?» la sua voce tormenta anche i miei pensieri, poi mi rendo conto che è davvero qui, davanti a me, con le braccia incrociate al petto e un viso imbronciato. Credo che l'abbia presa peggio di come immaginavo, il mio cambiamento d'umore notturno.

«Eh?» chiedo, senza curarmi di guardarla.

«Andiamo a casa tua?»

«Perché?»

«Vorrei conoscere tua sorella.»

«Vacci da sola.» mi volto dall'altra parte, ignorandola.

Si siede di lato, restando in silenzio e non capisco cosa voglia, non ho alcuna intenzione di andare a casa e vederla, me ne sono andato apposta. Improvvisamente, comincia a strisciare verso di me, fino a ritrovarmela addosso, poi mi scosta i capelli dalla fronte e posa un bacio su di essa.

«Perché non vuoi vedere tua sorella?» chiede sottovoce.

Era troppo bello per essere vero, non smetterà mai di fare domande e di parlare in continuazione.

«Cosa ti fa pensare che non voglia vederla?»

«Il tuo comportamento.»

«Cioè?»

«Sei venuto a stare da me appena hai saputo che sarebbe tornata e ora non vuoi andare a casa.» Porca miseria, credevo che non avesse capito il vero motivo per cui le ho chiesto di vivere da lei, invece è molto sveglia. Me la scrollo di dosso, mi metto seduto e cerco di evitare il suo sguardo. «Perché non vuoi che ti tocchi?»

«Ti stai sbagliando.»

«Io non credo, insomma, tra di noi c'è stata solo quell'unica volta, dopodiché mi hai evitata tutto il tempo.» Non ne sta parlando sul serio, vero? Perché le ragazze hanno tutto questo bisogno di parlare? Non lo capirò mai. Mi alzo dal divano e mi dirigo in cucina, devo evitare a tutti i costi di parlarle, non posso rispondere alle sue domande insistenti. «Mark, perché mi sfuggi?»

Porca puttana, mi segue ovunque.

«Se vuoi andare a casa mia, fa pure, ti raggiungerò più tardi.» mento.

«Sicuro?»

«Sì. Ho bisogno di farmi una doccia.»

«Allora ti aspetto, così ci andiamo insieme.»

Non riesco più a sopportarla.

«No, mi ci vorrà molto tempo, avviati.»

Resta a fissarmi per alcuni secondi, senza dire altro. Spero davvero che la smetta di insistere, o non risponderò più di me.

«Va bene, ma raggiungimi sul serio.»

Menomale, non la reggevo più.

«Certo.» sorrido appena.

Mi posa un bacio sulla guancia e va via dalla cucina, lasciandomi finalmente solo con i miei pensieri. Mi dispiace ma non la raggiungerò mai.

Emily
Strano che Mark non sia ancora tornato a casa, chissà se è insieme alla sua ragazza e cosa faranno insieme. Basta, devo smetterla di pensarci, non mi fa affatto bene. Mi dirigo al piano di sotto, afferro il mio giubbotto e lo indosso.

Ti amo e ti odio! 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora