Sento il rumore delle onde che si scontrano violentemente contro gli scogli e il cielo tuona e brontola come se fosse arrabbiato.
"Chissà perché stanno litigando" penso mentre mi dirigo verso il bagno per prepararmi.
Mancano meno di tre settimane alla fine della scuola e io non vedo l'ora che arrivi l'estate. Frequento la quarta superiore in un liceo classico e quest'anno per me è stato veramente pesante. Per fortuna oggi è venerdì e potrò riposarmi durante il weekend.
Faccio colazione e mio padre mi accompagna a scuola in macchina per via della pioggia
"È così strano" penso ad alta voce "non piove mai a maggio" annuisce
"Hai ragione, di solito nella bella stagione non ci sono mai tempeste di questo tipo. Forse sta cambiando qualcosa". Vorrei chiedergli a cosa si riferisce ma siamo arrivati, gli lascio un bacio sulla guancia e scendo dall'auto.
Entro nell'atrio della scuola e vado verso Chiara, una mia compagna di classe.
Dalla prima superiore passiamo tutte le ore di scuola insieme, ma non so se possiamo definirci amiche; al di fuori di queste quattro mura non ci siamo mai viste e quindi la ritengo solo una compagna di classe. Lei mi racconta delle sue mille avventure con i ragazzi e io la ascolto.
"Come mai così bella oggi?" Mi chiede
"Bella? Chi?" e mi giro pensando si stia riferendo a qualcuno alle mie spalle.
"Tu! Sembri appena uscita da un salone di bellezza" non le rispondo perché sinceramente non saprei proprio cosa risponderle e lei dopo qualche attimo di silenzio inizia a saltarmi intorno urlando e ridendo, biasimando che io debba uscire con un ragazzo.
Scoppio a ridere per l'assurdità della cosa che ha appena detto.
Nessuno si è mai interessato a me e io non mi sono mai interessata a nessuno. Ovviamente piace anche a me guardare i ragazzi e immaginarmi un amore folle come quello che si vede nei film, ma non sono mai andata oltre a quello.
"Chiara, il giorno in cui io uscirò con un ragazzo verrà giù il diluvio universale"
"Beh siamo a buon punto" mi dice lei indicandomi le porte d'entrata della scuola che sono bagnate fradice per via della pioggia che continua a cadere.
Le faccio cenno di no con la testa e le dico che è meglio andare in classe.
Mentre aspettiamo il professore, mi dice:
"Io comunque resto convinta: oggi sei diversa. C'è per caso qualche cambiamento?" non le rispondo e lei sembra non aspettarsi una risposta dato che si concentra subito sul professore che è appena entrato in aula.
Strano, penso, è la stessa cosa che mi ha detto mio padre stamattina.La giornata a scuola passa lenta e noiosa.
All'uscita saluto Chiara e mi incammino verso il bar.
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Di fronte al mare
RomanceGaia è una ragazza di 17 anni che ama il mare con tutta se stessa. L'aria di cambiamento entra nella sua vita e la ribalta: non sarà più sola. Proverà emozioni nuove e si sentirà finalmente felice. Una domanda però sorge nei suoi pensieri: può l'...