Capitolo 37.

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"Ho pensato ad una sorpresa, così da tirarti su di morale" mi dice mentre camminiamo lungo il viale che porta alla spiaggia.
"Grazie Riccardo" dico e sono emozionata di sapere di cosa si tratta.

Vedo una barca blu vicino alla riva e un magone si ferma all'altezza dello stomaco.
"È quella del nonno..." dico con voce rotta.
"Credevo non andasse bene perché era una cosa tua e sua, ma tua mamma mi ha parlato e mi ha detto che ti avrebbe aiutato, ma se ne non vuoi non c'è nessun problema..."
Accarezzo la barca dolcemente e posso ancora percepire il profumo del nonno.
Vorrei chiedergli con quale coraggio abbia fatto un gesto del genere, come si sia permesso di toccare qualcosa che apparteneva al nonno.
Mi volto e Riccardo sta guardando per terra, in attesa di una mia risposta.
Il cervello si blocca e a parlare è il cuore.
"Va bene, ne sono felice" dico

Ci avviamo verso il largo e Riccardo è a poppa che rema, mentre io ho le gambe immerse in acqua a prua.
Ci fermiamo e faccio fatica a vedere la riva.
"Da piccola dicevo sempre al nonno che volevo vedere la fine del mare. Gli avevo promesso che l'avremmo vista insieme" dico mentre guardo l'orizzonte.
L'immagine mia e del nonno in quella barca appare nella mia testa ma decido di scacciarla per dedicarmi a Riccardo, se lo merita.
Il nonno sarebbe fiero di me.

Di fronte al mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora