Capitolo 10.

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Durante il tragitto verso casa abbiamo parlato del più e del meno lasciando in disparte l'imbarazzo. Mi ha raccontato che non è molto entusiasta di questo trasferimento e che l'unica cosa bella dell'isola è il mare.
"Lo so" gli ho risposto io.
"Per ora..." mi ha detto lui guardandomi dritto negli occhi.

Ora sono seduta sulla spiaggia e sto pensando ad oggi, a lui.
È la prima volta che penso ad un ragazzo e mi sto stupendo di cosa è in grado di fare la mia mente.
In questo momento ho veramente bisogno di parlare con qualcuno che possa darmi delle risposte e il mare non può aiutarmi.
Decido di fare una cosa che prima di conoscere Riccardo non avrei mai fatto.
Aria di cambiamento?
Prendo il telefono e cerco il numero che ci siamo scambiate per passarci i compiti ma che non è mai stato utilizzato.
"Pronto?"
"Ciao Chiara, sono Gaia. Ti disturbo?"
"Ciao Gaia! Nono tranquilla anzi mi fa piacere sentirti"
Le spiego che ho bisogno di parlare con lei e ci diamo appuntamento alla spiaggia del centro fra 10 minuti.

Di fronte al mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora