Capitolo 8.

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Mi sveglio e mi preparo per andare a lavoro.
Prima di uscire mi dirigo verso la camera di mio fratello Gabriele e gli lascio un bacio sulla guancia. È un gesto che faccio da sempre e che mi fa vivere bene la giornata.
Il cielo è ancora arrabbiato e scarica acqua a volontà. È da ieri sera che non smette di piovere e devo dire che è equiparabile al diluvio universale.
"Aria di cambiamento" penso.
La mattina al bar passa velocemente e in un batter d'occhio arriva l'una e mezza, orario in cui finisco.
L'aria dentro al bar è famigliare e io amo lavorarci. La cosa più bella è la veranda fuori in cui d'estate si può guardare il mare, mentre d'inverno si può ammirare dalla grande vetrata.
Saluto Susanna e mi incammino verso casa.
Entro e sento un profumo buonissimo che riconosco all'istante: torta alla Nutella.
Mi preparo e indosso dei jeans chiari e una canottiera che arriva appena sotto l'ombelico con dei ricami e lascia intravedere il tatuaggio che ho sulla schiena che raffigura un'onda.
Decido di mettere sopra un cardigan leggero color panna.
Un filo di trucco, una sistemata alla chioma lunga e marrone, indosso le mie converse bianche e sono pronta.

Di fronte al mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora