Di fronte al mare

Capitolo 18.

Mi sveglio e noto che non ha ancora smesso di piovere.
Sembrava fosse arrivata la bella stagione e invece continuano ad esserci queste tempeste inspiegabili che sembrano rispecchiare il mio umore.
Oggi sto molto meglio rispetto a ieri sera, alla fine sono abituata alle delusioni.
Mi preparo la colazione ballando mentre ascolto un pò di musica, se mi vede qualcuno mi prende per una da rinchiudere in manicomio.
Dato che la pioggia si è calmata e c'è solo qualche goccia leggera decido di andare a prendere una boccata d'aria.
Mentre cammino senza una meta un rombo simile a quello di una moto si avvicina al punto in cui sono io e mi passa in parte continuando per la sua strada, fino a quando non trova una stradina e si ferma a pochi metri da me. Solo ora posso vedere di chi si tratta.
Scende e si toglie il casco e con una mossa veloce e spontanea si sistema i capelli.
"Ehi Gaia" mi dice rivolgendomi un gran sorriso, io passo avanti non guardandolo nemmeno.
Mi sento tirare per un braccio e appena mi giro me lo ritrovo a pochi centimetri.
Il mio cuore corre come un cavallo selvaggio e prendo distanza da lui prima che possa esplodere.
"Stai male?" mi chiede preoccupato.
Sono seccata. Perché gli interessa sapere come sto  quando ieri sera era fuori con un'alta? Vuole prendersi gioco di me?
"Non hai niente di meglio da fare? Tipo uscire con Samantha Casagrande?"
"Non capisco a cosa tu ti... oh, ma posso spiegarti"
"Perché dovresti? Non sono la tua fidanzata" dico e divincolandomi faccio in modo che lui mi molli il braccio, così continuo per la mia strada.
"Lo so, però è giusto che io ti spieghi" dice e io mi volto verso di lui.
"No, non lo è"
Mi sento esplodere. Vorrei tirargli un ceffone per quanto sia crudele nei miei confronti.
Sò che mi sta prendendo per il culo e non lo tollero.
"Perchè è importante che io sappia?" chiedo e lui sembra capire quanto io sia incazzata.
"Ascoltami Gaia, il giorno prima siamo o non siamo usciti insieme?" annuisco lievemente facendogli capire che voglio che continui.
"Non è stato solo un appuntamento per un gelato fra amici, almeno non per me. Io voglio continuare a conoscerti, tu mi interessi"
Cerco di trattenere un sorriso. Gli interesso?
E perché ieri sera era fuori con Samantha? E se pure questa fosse una presa in giro?
Riccardo sembra capire i miei dubbi
"Lo so che per te non è facile fidarsi, l'ho capito. Però credimi, tu mi interessi.
Anzi, che ne dici di andare a prendere un frullato? Così magari ti spiego perché ieri mi hai visto insieme a Samantha" mi dice rivolgendomi un dolce sorriso.
Faccio spallucce e annuisco lievemente, per fargli capire che non mi fido ancora di lui.