Capitolo 76.

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Esco scalza e mi dirigo verso la spiaggia.
Il tocco con la sabbia umida mi fa rabbrividire e trasmette una piacevole sensazione ai miei piedi.
Cammino lungo la riva lasciando che l'acqua fresca bagni le mie caviglie.
Sono passate due settimane dal mio compleanno e Riccardo sta molto meglio. Gli hanno tolto il gesso e finalmente può fare il bagno al completo.
Domani è il grande giorno.
Mesi fa non sarei mai riuscita a partire senza il nonno, per una cosa che avrei dovuto fare insieme a lui.
Ora si.
Sono pronta a superare questo grande dolore che mi porto dietro come una catena da ormai troppi anni.
Sono pronta a ricominciare a vivere.
Sorrido verso l'alto mentre lacrime salate scendono sul mio volto e lo rigano dolcemente.
È meraviglioso come da lassù, il nonno riesca sempre a regalarmi la percezione della sua presenza. In qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, in qualsiasi situazione, lui c'è.
Lo so perché lo sento; mi vibrano il cuore e l'anima quando sono in questa spiaggia, quando ho bisogno di un suo abbraccio arriva sempre una folata di vento che mi fa ricevere ciò che lui mi manda dall'alto.
Cammino verso il largo, lasciando che l'acqua mi circondi le gambe, la vita e poi il torace.
Dal momento esatto in cui i miei occhi e la mia anima si sono aperti al mare, per me non è stato più possibile vivere come prima.
Dopo la morte del nonno il dolore era troppo forte per vivere serenamente, ed ho versato le lacrime più strazianti dentro questo mare che mi ha sempre consolato silenziosamente.
Essere giovani e vivere a pieno vuol dire tenere aperto il cassetto della speranza, anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro. Io non ho mai chiuso quel cassetto, il nonno non avrebbe voluto e credo che da lassù non me lo avrebbe nemmeno permesso.
In due mesi, Riccardo è entrato nella mia vita e ha spalancato quel cassetto ormai invecchiato e ha fatto splendere la gioia e la speranza dentro di me.
Domani andrò a vedere ciò che avevo promesso al nonno.
Ho capito che non posso vivere il mare da questa spiaggia, che è sono una piccolissima parte della sua grande immensità. Non posso attraversarlo semplicemente stando ferma a fissare le onde.
Così come la vita, devo viverlo a pieno.
Sono pronta a vivere questa avventura con Chiara e Riccardo, che nonostante il mio carattere e le mie sofferenze non mi hanno mai abbandonata. D'ora in poi inizierò ad esserci sempre anche io per loro.
Mi immergo un'ultima volta nel mio mare e lascio che l'acqua salata mi bagni la testa e scacci definitivamente i brutti pensieri e i dolori che mi sono sempre portata dietro.
Mi avvio verso casa e dò un ultimo sguardo a quel posto.
Il mare nero riflette perfettamente il cielo e le sue stelle.
Ciao nonno sussurro guardando quella stella che dal giorno in cui lui se ne è andato brilla più di tutte.

Di fronte al mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora