Capitolo 21.

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Nessuno sembra farci caso e ci sediamo a tavola.
Penso e ripenso a quanto io sia stata stupida ancora una volta, credendo che fosse sincero nei miei confronti.
Sono assente con la testa e credo che mia madre e Smeralda se ne stiano rendendo conto, ma non mi interessa.
Finita la cena Smeralda si siede sulla sedia accanto a me.
"Ehi tesoro..." mi dice quasi con compassione.
"Ehi" dico io sorridendole, cercando di farle capire che sto bene.
"Ascolta, non so cosa sia successo fra te e Riccardo..."
"Niente" dico io quasi sussurrando. Lei rimane stupida dalla mia risposta, ma continua: "Mi ha detto di dirti che ti aspetta a casa, ha detto che vuole portarti in un posto speciale".
Il cuore batte all'impazzata e un sorriso sincero spunta sul mio volto.
Saluto Smeralda e quasi correndo esco di casa per raggiungerlo.
Riccardo riesce a farmi questo; mi manda all'inferno e poi mi fa risalire fino al paradiso in un battito di ciglia.
Le mani che tremano, il cuore che sembra voglia esplodere, lo stomaco che brontola dall'agitazione e il sorriso, uno di quelli veri, che non se ne vuole andare dalla mia faccia.
Sensazioni mai provate prima, sensazioni che solo lui sa farmi provare.

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