fourteen;

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'Ma è possibile che tu ti cacci sempre nei guai?'
Un ragazzo moro esce dalla macchina .
'Meno male che lo hyung ti conosce bene'
Chi è questo?
'Chi saresti tu?'
Mi alzo da terra spolverando il vestito.
Il ragazzo si passa velocemente una mano nei capelli neri.
'Io sono Jimin. Park Jimin'
Un altro Park. Che meraviglia.
'non ti ho mai visto'
'Questo sarà solo uno dei nostri primi incontri' fa un sorriso sghembo per poi prendere in gran respiro e continuare a parlare.
'Sarò come una guardia del corpo per te. Lo hyung so che tiene a te e non vuole tu ti faccia del male.'
'Ma di chi stai parlando ? Chi sei? Come fai a conoscermi?'
'Non ho per niente voglia di risponderti perciò ora entra in macchina!'

lo guardo e resto impassibile.
scoppio in lacrime.
non so più cosa fare.
chi mi dice che non sia un altro?

ho paura.
per la prima volta
voglio essere protetta.

sono sola
mi sono sempre protetta da sola

e indovinate?
anche ora lo sono.

Non mi muovo da dove ero.
'per favore ho una appuntamento con una e non voglio aspettare molto'
'Non voglio venire con te'
'Ma perché lo hyung deve avere sempre a che fare con tipe come te?'
'Ma si può sapere chi questo?' dico singhiozzando.
'Ti ho già ripetuto che mi chiamo Park Jimin, alle altre domande non risponderò'
Lo guardo schiva.
'me ne vado'
'dove vai? sei da sola e non hai nemmeno un centesimo'
'lasciami stare'
'senti, yoongi mi ha chiesto di te.
devi sapere che nel giro dei ricchi quando due persone bisticciano non risolvono faccia a faccia, ma si prendono i propri possedimenti oppure i loro interessi'

'io non sono un possedimento jimin. io sono libera.
io e yoongi non siamo nulla'
'ascolta, penso si volesse far perdonare per una cosa che ha fatto penso'
'intendi paragonarmi alla sua ex?
usarmi quando è impegnato?
o qualcos'altro?
sai jimin, non me ne fotte un cazzo.
quando sono venuta qua in corea tre anni fa speravo di poter trovare informazioni su una persona.
di potermi avvicinare di nuovo a mio cugino.
di poter fare qualcosa di concreto.
ma non è stato così.
ad amsterdam non ero così.
sì, ero danneggiata ma qua è tutto uno schifo.
sono dura come il ghiaccio ora'

jimin guarda la ragazza sconvolto.
'lo so.
lo so che quello che sto per dirti è un'assurdità; yoongi ha bisogno di te.
lui ha come la foga di conoscerti.
vuole farlo.
sa che ne vale la pena.
me l'ha detto dopo che i suoi fratellini gli hanno confessato le loro esperienze con te.
ha bisogno di amore.
haru è solo una distrazione per lui.
è quello che la signora park vuole per lui.'

entrambi ci guardiamo con gli occhi lucidi.
non conosco jimin ma deve essere un grande amico di yoongi.
'a proposito mi ha dato questa lettera per te'

mi allunga la lettera dal finestrino.


le mie scuse più sentite
ad una ragazza che non
si merita nient'altro che
l'amore di qualcuno.
perdonami.
noi non ci conosciamo.
ma già mi piaci.

tuo, yoongi

'ok, salgo'
'in tempo ancora per il mio appuntamento se acceleri'
cala il silenzio in macchina ma non dura.
'Ah tesoro, sei salva solo per causa mia, se non ci fossi stato io, in questo momento saresti nelle mani di un barbone o uno che non ha niente da fare in serata e ha bisogno di svagarsi' mantiene lo sguardo diritto sulla strada.
Lo guardo seccata e rigiro la testa verso il mio finestrino.
'Siamo quasi arrivati'
Non riesco a connettere nessuno dei miei pensieri in questo momento.
L'orologio indica precisamente le 23:02.
Sono molto stanca e provata.
voglio solo piangere, mangiare, dormire e morire se si può.
'Siamo arrivati. Voglio la mancia' sorride malizioso.
'Mh hai ragione' vado molto vicino al suo viso per poi tirargli uno schiaffo in faccia.
'Questo è per avermi dato un ordine'
Scendo dalla macchina e prima di chiudere la portiera dico afflitta.
'Alla prossima Jimin'
Credo di averlo lasciato abbastanza perplesso.
Salgo nel mio appartamento con la chiave nascosta dentro il mio vaso.
Il mio telefono vibra.
So chi è.
Numero sconosciuto
'quest'oggi non è stato lo stesso senza te'

basta.
non ne posso più.
esco dal salotto povero e spoglio di arredamento per poi andare sul mio terrazzo ad osservare una delle cose più meravigliose di cui noi umani disponiamo: la luna.
la mia unica ispiratrice, dopo la mia mamma.

𝖇𝖆𝖇𝖞𝖘𝖎𝖙𝖙𝖊𝖗 → 𝖒𝖎𝖓 𝖞𝖔𝖔𝖓𝖌𝖎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora