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Oggi è un nuovo giorno.
Non so se esserne troppo felice.
Sta di fatto che sono ancora viva.
Mi alzo dal letto e inizio a prepararmi perché oggi ho voglia di andare a scuola.
Stranissimo detto da me.
In mezz'ora sono pronta ed esco da casa.
Oggi fa veramente un freddo glaciale e le mie mani sono ghiaccioli viventi per non parlare delle mie quasi gambe nude a causa della divisa scolastica.
Qualcosa che vibra nelle mie tasche interrompe i miei pensieri.
Sarà sicuramente il telefono.
Numero sconosciuto:
Dovresti coprirti quelle gambe. Lo sai?
1) guarda sto maniaco che mi dice quello che devo fare
2) che cazzo vuole?
3) vaffanculo, le merde devono capitare solo a me?
Aspetto un po' per digitare.
io: Ma cosa vuoi? Smetti di stalkerarmi.
Come è possibile? L'avevo bloccato.
Dopo questo messaggio, mi sento seguita, osservata.
Mi giro e mi guardo intorno.
'Chiunque tu sia smettila di seguirmi' una frase alquanto inutile dato che non si arrenderà.
Dopodiché nel raggio di qualche centinaia di metri sento una risata a mio parere inquietante.
Per istinto inizio a correre senza fermarmi e in pochi secondi arrivo a scuola addirittura in anticipo.

'Qui non dovrebbe venire. È pieno di gente' rifletto tra me e me con il fiatone e il cuore in gola.
I miei occhi cercano qualcuno con cui parlare ma mi ricordo che in tre anni non ho mai fatto amicizia.
Inizio a camminare a testa bassa verso il cancello.
Sapete cosa?
A volte penso che venire in Corea sia stato uno sbaglio.
Amsterdam era me. Amsterdam è una mia parte di cuore.
Amsterdam era dove avevo fatto il mio primo tutto.

'Hei' un braccio mi tira verso sé.
'Oh Sehun (?)'
'Sì'
'Sehun. Come mai mi cerchi?'
'Niente sembravi tutta sola soletta e quindi perché non parlarti'
'oookay?'
Fatemi ritornare ad Amsterdam...
Forse è quasi piacevole l'idea di qualcuno che parli.
La campanella suona e tutti e due camminiamo al nostro fianco in silenzio, la differenza è che lui salutava tutti che erano meravigliati a vedermi insieme a lui.
Di solito sono sempre stata molto schiva in fatto di rapporti.
Per oggi questa è un'eccezione.
Però mi viene in mente che potrei usare Sehun per una cosa.
'Sehun'
'Si?'
'Tu sei molto esperto in informatica ed usi quasi sempre il computer. Giusto? '
'Quindi?'
'Quindi mi chiedevo, come dire ... sai scoprire chi è che mi segue?'
'Cosa ? Qualcuno ti segue? Da quando? Dove? Da molto? Juliette ti ha fatto qualcosa?'
'Calma, sei peggio di mio padre. Risponderò a questa miriade di domande solo se mi aiuterai'
Mi piace negoziare.
Sembra in ansia e si gratta il collo imbarazzato.
'Va bene. Ti aiuterò'
'Ora andiamo in classe!'

𝖇𝖆𝖇𝖞𝖘𝖎𝖙𝖙𝖊𝖗 → 𝖒𝖎𝖓 𝖞𝖔𝖔𝖓𝖌𝖎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora