twenty-five;

3.7K 270 5
                                    

Prendo una sciarpa e la attorciglio come meglio capita al mio collo e nel frattempo scendo dalle scale.
Mi trovo al piano di sotto.
Con il mio zaino.
La porta sento la porta aprirsi. Un rumore che proprio non ci vuole in questo preciso momento.
Sento il fremolio e l'adrenalina scorrere a ritmo pieno nel mio corpo.
Credo sia andato a sistemarsi e a mettersi i capi.
Non volendo aspettare altro tempo, vado verso la porta e la apro dirigendomi nel cuore del giardino.
La Park adora le rose perciò ha una parte di giardino dove tiene solo esse.
'Juliette' qualcuno grida il mio nome e so che è di Yoongi.
Sento un brivido che mi attraversa da cima a fondo.
Mi volto per ritornare indietro e faccio una specie di corsetta per velocizzarmi.
Intravedo già suoi capelli biondi tinti che spiccano nel giardino intorno a lui verde.
'Allora vuoi andare?'
'Si'
Usciti fuori di casa, siamo già nella sua macchina e ci stiamo avvicinando sempre più a scuola.
Appena vedo i miei compagni di classe riuniti in cerchio mi mordo la guancia.
Di solito non mi è mai importato del giudizio degli altri ma quando si tratta di Yoongi... questo cambia tutto.
Parcheggia la macchina e io scendo.
Mentre prima c'era un fragoroso brusio dovuto ai numerosi alunni presenti, ora regna il silenzio.
"Hei Jung'"vedo una mano svolazzare ed è quella di Sehun, che è con Rina(?).
'Chi cazzo è quello?' Yoongi indica Sehun.
'È un mio amico'
'Non ci credo'
'È un mio amico.
Cosa c'è di male?'
'Lo vedi questo?' indica il mio succhiotto.
Annuisco imbarazzata.
'Significa che-'
Non termina la frase che un braccio mi tira via.
Mi giro e vedo che si parla di Sehun.
Guardo verso Yoongi ma è già scomparso nella folla degli alunni delle varie classi.
Bene, ora è incazzato e parlare con lui prossimamente sarà impossibile.
'Sehun stavo parlando con una persona.'
'Ma anche io ti dovevo parlare'
'Sì ho capito ma sta di fatto che dovevo parlare con Yoongi '
'Yoongi qui, Yoongi là'
'Se non ti va bene quello che dico ti puoi anche gentilmente togliere dalle palle. Grazie'
Lo supero vedendo che la prof sta chiamando tutti sull'autobus . Prendo un posto da due vicino alla finestra e mi attacco al finestrino.
Davanti a noi c'è l'autobus delle classi quinte.
'Ci si può sedere qui?'
Mi volto sentendo la comune voce di Rina.
'Se ti va'
'Non intendo comunicare con te per tutto il viaggio, intesi ?'
'Chi ha mai proferito parola... E poi so che tu sei così'
'Ah giusto, me ne dimentico sempre'
Dopodiché ci siamo ritrovati catapultati davanti all'entrata del teatro antico.
Rina mi dice di girarmi, vedo un gruppetto di quattro o cinque ragazzi ridere con lui mentre mi osserva minacciosamente.
Roteo gli occhi e ritorno a parlare con Rina.
"Siete davvero carini insieme? Cosa aspettate a farlo?"
"Ma poverina. Neanche morta e neanche fosse l'ultimo sulla terra"
"Vedremo" mi lancia un occhiata maliziosa per poi entrare dentro il teatro come tutti gli altri.
Mentre sto per sedermi la prof mi ferma e mi porta un po' distante da tutti quanti.
'Allora hai trovato qualcuno che ti possa ospitare?'
Adesso come le dico che Yoongi si è offerto?
'Juliette? Terra chiama Juliette'
"Mh prof.... beh io le volevo dire che—"
'La ospiterò io a casa mia' parla una voce maschile conosciuta che mi circonda la vita con un braccio.
Yoongi. Perché si deve sempre intromettere?
'Siete per caso fratelli? ' chiede la prof sconvolta
'No, lei è la mia fidanzata'
Ora quella più sconvolta sono io.
Mi irrigidì confermi sul colpo ma lui mi pizzica un fianco un segno di dire qualcosa.
'Ah beh...si si. È vero' cerco di essere il più convincente possibile.
La prof ci riguarda un momento schiva e poi si va a risedere nel suo posto mentre noi manteniamo un sorriso falso.
'Ma che cazzo ti è saltato in mentre coglione?' Gli do una pacca sulla spalla.
'Ti saresti cacciata nei guai, più di quelli che hai adesso"
lo lascio immobile andandomi a sedere nel mio posto prestabilito da prima.
Io continuo a non capire Min Yoongi.

𝖇𝖆𝖇𝖞𝖘𝖎𝖙𝖙𝖊𝖗 → 𝖒𝖎𝖓 𝖞𝖔𝖔𝖓𝖌𝖎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora