thirty-three pt.2

3.3K 241 39
                                    

avviso abbastanza importante:
il libro tra non molto finirà ( piango :( ) e ho in mente un finale triste e uno felice. solo che non riesco a decidere quale scegliere.
quindi lascio decidere voi.
-finale triste
o
-finale felice

canzoni consigliate:
rain - bts

mi fermo all'uscita per aspettare yoongi.
dopo qualche minuto di attesa vicino al cancello, intravedo i suoi capelli biondi.
è con un suo amico decisamente molto più alto di lui e sta ridendo.
'hei piccolo'
mi avvicino per baciarlo ma mi respinge allontanandomi.
'cosa stai facendo?'
il suo amico ridacchia sotto i baffi.
'è lei quella psicopatica di cui mi avevi parlato ?'
'si, è lei'
un gruppetto di ragazzine si ferma a guardare la scena.
il mio cuore si ferma.
le persone che stavano camminando al mio fianco sembrano immoblizzarsi.
'bambina ti sei offesa?' dice yoongi.
mi affera leggermente la mascella per poi stringerla.
una lacrima scongiura di uscire per il dolore sia fisico che mentale.
dopo aver osservato i miei occhi lucidi, molla la presa per senso di colpa.
e poi la sua mano si schianta sul suo pantalone lungo nero e si pulisce come fossi un rifiuto.
'poverina non riesce a parlare' il suo amico si prende gioco di me.
'il gatto ti ha per caso mangiato la lingua? '
'dai namjoon non pensi di essere troppo rude? lasciamo in pace questa troietta.' yoongi mi supera dandomi una spallata.
un uragano si scatena dentro di me e con tutta la forza che ho prendo il polso di yoongi.
'sai una cosa? mi sono stufata. mi sono stufata di te e dei tuoi stupidi giochetti. mi sono rotta della tua fottuta bipolarità. mi sono rotta il cazzo di badarti. si, di bardarti.
perché tu, min yoongi, sei un cazzo di bambino. ops, la cosa ti offende? a me non importa.
la tua mammina aveva ragione quando mi ha chiesto di diventare la tua babysitter. grazie di avermi rovinato il compleanno. ma d'altronde tu rovini tutto. sei capace solo di fare questo. ti consiglio di andare dallo psicologo come facevi una volta. vedrai, ti servirà ancora'
me ne vado ma poi ricordo di una cosa.
'Ah, tra noi due è finita'
corro via ma sento lui dire :'in realtà tra noi due non è mai successo nulla. sei stata solo un gioco per me'
dopo qualche secondo mi ritrovo in lacrime perché mi ero innamorata innqmorata della persona sbagliata.
sento come se lui avesse voluto squarciarmi il cuore con una tale violenza.
'perché mi vuole così male?' alzo lo sguardo al cielo.
proprio in quel momento una goccia d'acqua mi scivola sulla guancia.
"perfetto, ora deve anche piovere"
fanculo.
dopo una mezz'ora di camminata ostentata dalla pioggia, riesco ad arrivare a villa min.
per l'ultima volta.
citofono e una vocina maschile risponde.
'Chi è?"
"sono juliette" sbuffo mentre mi asciugo una lacrima per non destare sospetti.
"ah noona ti apro"
corro verso l'entrata per non bagnarmi ancora di più.
'unniee! ma sei tutta bagnata. cosa è successo? ' irene mi abbraccia.
'tesoro non è il momento adesso. tra poco sarà finito tutto'
'di cosa parli?' inclina la testa e si prende una treccia in mano arrotolandola su in dito.
apro la porta vetro e salto le scale per arrivare più in fretta, non rispondendo a irene.
spalanco la porta della mia camera e mi fermo per qualche secondo per riprendere fiato.
mi dirigo verso il letto, mi chino e prendo la valigia.
mi cambio vestiti e il resto dei vestiti lo afferro con rabbia e li inserisco nella valigia.
ricontrollo di aver preso tutto.
trascino la valigia con decisione come se le cose che accadranno in futuro sono un optional.
sollevo la valigia per le scale e mi ritrovo davanti irene e chen in lacrime.
'ragazzi perché state piangendo?'
vederli così mi fa sentire in colpa, so che gli sto mentendo, ma in questo caso è necessario.
'irene dice che te ne andrai via per sempre' chen si copre gli occhi con la mano per via dell'imbarazzo.
mi abbasso alla loro altezza.
'no. la vostra Juliette se ne andrà via solo per qualche giorno. okay?'
asciugo le lacrime dei bambini e li abbraccio frettolosamente.
loro annuiscono semplicemente.
non voglio che yoongi scopra tutto.
'fate i bravi in questi giorni in cui non ci sarò. mi raccomando, se vengo a sapere anche di un solo litigio mi arrabbio tanto e non vi racconto più le favole della buonanotte. alla vostra mamma datele questo' tiro fuori dalla tasca più piccola un bigliettino da visita di una babysitter più conosciuta in città. lo tenevo per emergenza, in caso fossi stata male.
'mi mancherete molto ragazzi. siete speciali per me. vi voglio tanto bene'
'ci rivedremo presto vero?' porgo un sorriso a tutti e due.
'si certo. ora devo andare'
mi alzo.
'a presto ragazzi'
sorrido il più allegramente possibile anche se dietro mi sento una merda.
mi potrò pentire presto di quello che sto per fare ma ormai ho deciso e non ritorno più indietro.
tasto la tasca della gonna e sfilo il telefono da essa.
compongo il numero di joe mentre mi incammino verso il mio vecchio appartamento.
'pronto?'
'joe sono juliette'
'Ah ciao juliette. dimmi tutto'
prendo un grosso respiro
'hai presente quei biglietti che ti avevo chiesto di mantenere?'
scoppio nuovamente in lacrime
'joe io voglio partire'
'vuoi ancora fare delle ricerche sulla mamma o altro?'
' è tutto un insieme di cose che sono successe negli ultimi giorni. però ti prego voglio ritornare ad amsterdam'
'fatti trovare tra venti minuti sotto casa tua'
ha chiuso. sono dispiaciuta perché mio cugino qui si stava facendo degli amici finalmente e adesso per colpa mia deve andarsene e lasciare tutto.

𝖇𝖆𝖇𝖞𝖘𝖎𝖙𝖙𝖊𝖗 → 𝖒𝖎𝖓 𝖞𝖔𝖔𝖓𝖌𝖎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora