𝖇𝖆𝖇𝖞𝖘𝖎𝖙𝖙𝖊𝖗 → 𝖒𝖎𝖓 𝖞𝖔𝖔𝖓𝖌𝖎

twenty-six;

Per tutto lo spettacolo al teatro ripenso e ripenso ancora a cosa è successo solamente qualche secondo fa e un enorme senso di impotenza domina nel mio cuore.
Senso di impotenza perché non ho risposto ed ho lasciato tutto nelle sue mani ma oramai non posso far altro che stare qui seduta su queste comode poltrone del teatro.
Lo spettacolo è iniziato e spero che i prof non ci facciano fare una relazione o testo su questa uscita perché per ora ho solo sentito 'Anneyonghaseyo'.
Affianco a me sono presenti Rina e Sehun.
Rina mi continua a ripetere sciocchezze di tanto in tanto su un ragazzo carino visto prima, invece Sehun si limita ogni tanto a guardarmi e lanciarmi occhiate che non so come intendere.
Giro lo sguardo verso Rina il quale mi sta sussurrando nell'orecchio cose che nn sto ascoltando al momento.
Posso notare che proprio qualche posto più in là c'è Yoongi voltato da questa parte e una ragazza seduta proprio vicino a lui.
Gli mostro una smorfia mentre rigira il capo per parlare con quella ragazza.
Ok lo ammetto. Forse potrei provare qualcosa per quella sotto specie di broncocefalo.
Questo spettacolo è veramente noioso ed è solamente iniziato da qualche minuto.
Vedo che a Sehun è arrivata una notifica e sicuro tira fuori dalla tasca dei suoi jeans il suo telefono di nascosto per non farsi vedere dai prof.
Decido che devo almeno guardare qualche secondo dello spettacolo.
La mia idea stava per essere attuata fin quando Sehun mette una mano sul mio braccio sinistro appoggiato ai bracci della alla poltrona rossa vellutata.
Di scatto lo guardo e posso notare che i suoi occhi sono più che spalancati.
'Juliette lo stalker è vicino all'edificio'
'Come?'
'Hai capito bene'
'Ma qui ci sono i prof non dovrebbe essere tutto al protetto?'
'Certo. Ma spero che non voglia fare qualcosa di avventato su te'
In questo momento vorrei veramente ringraziare il mio stalker per farmi passare giornate tranquille e prive di problemi.
'Vado in bagno'
'Non pensarci neanche, sai cosa potrebbe succedere'
Mi alzo lasciando di spiazzo Sehun, tutto ovviamente a insaputa dei professori.
Girando ovunque e seguendo un po' le indicazioni mi trovo infine nel bagno.
Schiudo la manopola dell'acqua fredda e mi lavo le mani e il viso stando attenta a non struccarmi.
Appena finito di chiudere l'acqua fredda sento una presenza dietro di me.
Il mio respiro si fa sempre più pesante e il cuore accelera.
Ho terrore che succeda qualcosa di molto brutto.
Prendo il contenitore di sapone.
Con il coraggio tirato fuori da non so dove mi giro e tiro il contenitore in testa a qualcuno che va finire a terra.
'Porca di quella troia, Juliette'
Poi vedo che si tratta solamente di Yoongi.
'Scusami' lo tiro su con le braccia mentre lui si pulisce con le mani la divisa scolastica.
Me ne vado verso l'uscita del bagno.
'Juliette'
'Mh'
'Qui è quello?'
'Quello chi?' incrocio le braccia.
'Non fare la finta tonta.
Sto parlando del tuo amico quattrocchi' si avvicina di un passo.
'Sono cazzi miei"
'Mi sembrava stessi ritornando gentile come una volta e invece'
'Non va sempre tutto come vuoi te principino.
E comunque non ti azzardare mai più a dire che sei il mio fidanzato"
sono forse stata un po' troppo dura con lui...

Nota allo scrittore della mia vita:

ti ringrazierei amore mio se ogni tanto riuscissi a non farmi fare la tragica perchè c'è un po' di overreacting in me.
grazie.

tua, juliette

Esco dal bagno pubblico lasciando la porta sbattere e ancora non riesco a fare a meno di capire come si possano costruire i bagni condivisi.
Sposto la tenda che separa i corridoi dal teatro in sé.
Gattonando passo dietro le poltrone dei prof e vado a reinserirmi nel mio posto tirando un bel respiro trattenuto di fuori.
'Cosa è successo?
Sei stata stuprata?' Chiede ansiosamente Sehun.
Inizio a ridere.
'Ma ti pare?'
'Chi c'era in bagno?'
La mia bocca si curva all'in su .
'C'era Yoongi, vero?'
'Sì. Ma voi due vi conoscete?'
Guarda le sue unghie mangiate ed esita un po' a rispondere.
'No no'
E invece si.
Mi stanno nascondendo qualcosa per caso?
Lascio perdere la vicenda che riprenderò dopo e "riprendo" a seguire lo spettacolo.