Prologo

898 53 6
                                    

'E ora sono qui,sdraiata su questo stupido letto gelido,incapace di aprire gli occhi e vedere un ultima volta il tuo viso. Quei capelli scuri e gli occhi verde smeraldo contornati da quei dischi neri che a volte si impossessano del colore rendendoli scuri,come d'altronde la tua anima. Posso dire di essere stata felice con te,ma beh sai,eravamo consapevoli che sarebbe andata così. È stato tutto uno sbaglio,fin dall'inizio. Ma nessuno dei due poteva mettere quel punto che tanto avremmo desiderato. In così poco tempo sono cambiata,ho abbandonato il mio passato concentrandomi solo sul presente e hai visto come è finita? Sono qui sdraiata su questo letto inanimato,sento le tue parole,ma non riesco a comprenderle,è come se stessi dentro un tunnel profondo,scuro,non posso fare niente. Sento il tuo tocco sulla mia pelle,anche piccole gocce salate che cadono su essa a volte,ma amore,non piangere,la colpa non è tua. Se ora sono qui è perché quando ho capito di amarti,ho amato sia i pregi,sia quei difetti che tanto mi piacevano,per questo sei stato e sarai per sempre il mio sbaglio preferito.
Stare qui,mi fa pensare. Rifletto molto sulla nostra storia e a come sarebbero potute andare le cose,se fossimo stati solo un po' meno codardi. Ho tempo di raccontare la nostra storia,a chi non la sentirà mai,perché io sono sola,abbandonata,partiamo dall'inizio da come è iniziato tutto'.

Le stelle.
Beh,piccole luci brillanti che danno allegria al cielo,buio.
Sembrano brillantini sparsi qua e là,per illuminare la notte.
Era questo che facevano quando stavano insieme quei due,così diversi,ma tremendamente uguali. Lui non lo sapeva,ma lei dopo quella notte andava sempre in quello strano posto che di bello non aveva niente. Un semplice luogo abbandonato dove lei per la prima volta era riuscita a capire qualcosa di lui e del suo carattere,quello vero,però beh diciamolo lui era uno di quei disegni di cui per comprenderne il significato devi andare oltre tutto. Nessuno sapeva cosa era successo,ma quella ragazza,non aveva mai smesso di guardare quei piccoli diamanti che risplendevano nel buio più totale,come faceva quando era con lui.
Aveva imparato che le stelle sono come le persone,ci sono quelle che anche se brillano non lo hanno sempre fatto,ci sono quelle che preferiscono stare isolate senza farsi vedere da nessuno.
Lei era come quelle stelle,aveva paura di brillare,aveva lasciato quel compito alle ragazze con più carattere,magari anche più determinate,belle.
Nessuno è perfetto,neanche le stelle.
Valentina,così si chiamava quella ragazza,quella rivoluzionaria,che era partita dal presupposto di non poter dimenticare un amore passato,fino ad arrivare a capire che a volte è meglio aspettare che il destino ci faccia incontrare persone nuove,che magari non ce lo aspettiamo,ma potrebbero cambiarci la vita.
È così che nascono le storie più belle,da un semplice incrocio di sguardi,da una semplice parola.
Benjamin,così si chiamava il ragazzo che presto,involontariamente avrebbe cambiato la vita di un adolescente piena di problemi.
Anche lui non era da meno,impiegava un nano secondo per fare una grande cazzata e molto tempo per rimediare. Era molto orgoglioso quel ragazzo.

Nonostante tutto,si erano salvati a vicenda,erano due eroi.

Lei era una diciassettenne a cui piaceva divertirsi,scherzare,come tutte le sue coetanee,ma era diversa dagli altri.
Aveva quel potere di distinguersi dalla massa,era diversa.
Era una di quelle ragazze giovani che nella vita ne avevano passate tante,ma hanno sempre avuto il coraggio di rialzarsi.
La vita di Valentina non era stata felice,
una bambina che ha perso la madre,
cresciuta con un padre troppo impegnato con il lavoro e un ragazzo da dimenticare.
Aveva conosciuto Davide anni prima,
si erano visti una volta e da lì era nata una storia speciale,che li aveva uniti per sempre.
Un ragazzo alto,moro dagli occhi color del miele,più tendenti al verde che al castano.
Incontrato per caso una sera d'estate,che non aveva più rivisto l'aveva fatta innamorare,aveva sofferto molto per il fatto di sapere che non l'avrebbe mai più rivisto.
Non sapeva come sarebbe andata a finire,ma un po' ci sperava di rivedere anche solo per un secondo quel ragazzo di cui neanche sapeva il nome.
Criss,la sua migliore amica era venuta a conoscenza di questo fatto e aveva fatto diverse ricerche per trovare questo ragazzo,per poi capire che era il ragazzo che giocava a calcio con suo fratello.
La loro storia era nata così per caso,ma si era rafforzata molto,erano due ragazzi molto uniti. Davide era felice con la sua ragazza,
ma la vedeva strana,
distante,
i suoi occhi azzurri non brillavano più,
si erano come spenti.
Portava sempre larghe felpe scure,
odiava l'estate,
il mare,
la piscina e i pantaloncini corti.
Lei aveva paura di tutto questo.
Nessuno conosceva la vera Vale,
lei era la ragazza che sorrideva sempre,veniva incontro a chi aveva bisogno d'aiuto senza pensarci due volte,ma a lei chi ci pensava?
Era questo il brutto di una ragazza insicura,aveva paura di non essere importante,di essere un errore.
Sua madre aveva lasciato lei,suo fratello Brian e suo padre da un giorno ad un altro,se n'era andata,
aveva detto che quella non era la vita che voleva,che era uno spirito libero e aveva il diritto di poter andare.
Non aveva mai avuto una figura materna al suo fianco.
Il periodo delle superiori era stato davvero un grandissimo problema per lei,vittima di bullismo,anoressica,picchiata,derisa,presa in giro. Solo perché sua madre se n'era andata.
Era caduta nella trappola della lametta,
e da lì non ne era più uscita.
Verso i sedici anni,Valentina era come dire,rinata.
Era diventata una ragazza forte e sicura di se stessa,
aveva imparato a rispondere a chi credeva di essere migliore di lei,
a chi la definiva solo uno stupido sbaglio.
Lei era diventata la ragazza bellissima che tutti ora ammiravano,
i ragazzi le correvano dietro,
le ragazze cercavano di entrare a far parte del suo gruppo,
ma a lei non importava,
era rimasta la stessa ragazza umile di sempre.
Non voleva montarsi la testa e perdonare chi l'aveva tanto fatta soffrire.
Davide l'aveva aiutata ad uscire dall'autolesionismo,che ormai l'aveva marchiata ritenendola una sua figlia.
Non aveva più voluto vedere una lametta,perché la tentazione era sempre abbastanza forte.
Tra lei e Davide non era finita bene,avevano litigato.
Lei voleva trasferirsi,per entrare a far parte di una scuola di moda,dove creare e disegnare vestiti,era la sua passione.
Lui non voleva lasciarla andare e così la loro storia era finita.
Due ragazzi che prima si amavano,erano finiti ad essere perfetti sconosciuti.

Benjamin,un ventenne,capelli scuri,occhi verde smeraldo,con piccoli cristalli d'oro qua e là.
Erano strani quegli occhi,avevano una tempesta dentro,ma nessuno se n'era accorto,
erano una delle sette meraviglie del mondo,
che solo una ragazza era riuscita a decifrare.
Erano così speciali,quando il sole illuminava il suo bellissimo viso erano di un verde chiaro,per poi mutare con il continuare del giorno.
La pupilla si dilatava,facendoli diventare scuri,quasi marroni.
Non era un principe azzurro,lui era molto più speciale,anche se ancora nessuno lo aveva capito.
Un passato orribile alle spalle.
Club,ragazze diverse ogni notte,sofferenza,solitudine,alcol,droga.
Un ragazzo che non ha mai conosciuto il padre.
Che già da minorenne ha dovuto iniziare a lavorare per aiutare la famiglia,
cadendo in diversi circoli clandestini per guadagnare soldi facilmente.
Odia l'amore,ne ha davvero molta paura.
Pensa che dipendere tanto da una persona sia orribile.
Pensare al suo passato lo spaventa.
Un unica ragazza,ha amato,che non rivedrà mai più,una storia iniziata da in amicizia e finita con un litigio.
L'abitudine di fumare per calmarsi,di bere per dimenticare,lo uccidono ogni giorno un po' di più,ma non gli importa più di tanto.
Ha imparato a nascondere la sua vera personalità,mostrandosi come uno stronzo insensibile.
È una persona fragile che si è costruito una fortezza intorno al suo vero io per non mostrare il vero carattere.
Un bambino timido e chiuso,che si trova a diventare un ragazzo forte e deciso.
Ma cosa succederebbe se un giorno questi due ragazzi,così diversi,ma allo stesso tempo simili fra loro si incontrassero?
E se poi fosse tutto più di un incontro?
Se non potessero più vivere più una senza l'altro e viceversa?
Come i pezzi di un puzzle che si completano a vicenda? Cosa succederebbe?

//spazio me,
Questo è il primo capitolo della mia storia iniziata per scappare un po' da me stessa,per vivere in un universo parallelo dove io sono l'artefice di tutto ciò che succede,un mondo che rispecchia pienamente la realtà in cui viviamo oggi.
Giovani che essendo vittima di bullismo decidono di rovinarsi da soli per provare a stare un po' meglio,ma non è la soluzione giusta.
Di Valentina,si scoprirà più avanti,come un ex autolesionista sia riuscita a smettere,a cambiare.
Di altri giovani che magari avendo avuto un trauma da bambini prendono la via sbagliata che in quel momento sembra essere quella giusta. L'unica via di fuga,l'alcol e la droga.
Questo personaggio rispecchia pienamente Benjamin,lui nasconde un importante segreto che ha dato una svolta negativa alla sua vita che scopriremo piano piano,capitolo per capitolo.
Ma vi siete mai chiesti cosa succede se due persone totalmente diverse,ma allo stesso tempo molto simili si incontrassero? Vi chiedo di rimanere,i primi capitoli serviranno per introdurre un po' la storia,che prenderà una piega più avanti.

<<Il mio sbaglio preferito>>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora