Capitolo 14

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Valentina's pov
Non ci posso credere che Benjamin e quella che credevo la mia migliore amica abbiano fatto questo. Non posso credere che Criss non mi abbia detto niente.Io le ho sempre raccontato tutto,mi sono fidata di lei,credevo era diversa;
la ritenevo una persona speciale,una di quelle che ti fanno sorridere anche se stai morendo dentro.
Ora capisco perché Criss non era felice di vedermi con lui un po' di tempo fa quando mi aveva accompagnata a scuola.
Non posso credere che lei non mi abbia fermata,e non mi abbia raccontato nulla.
Non mi importa di ciò che è successo,infondo io e Benjamin non siamo niente,non dovrei arrabbiarmi,sono stata io stessa a dire a Ben,'il passato è passato,bisogna guardare avanti'.
È ora di seguire il mio stesso consiglio.
Vado in bagno a farmi una doccia,perché più tardi vorrei uscire.
Con tutto questo caldo ne ho davvero bisogno,amo l'acqua,è capace di togliermi tutti i brutti pensieri di dosso.
Finisco la doccia,mi asciugo i capelli,e poi mi trucco.

Sento bussare alla porta,"chi è?"chiedo mettendomi l'accappatoio,"sono io"dice la persona dietro la porta,cioè mio padre,
"entra papà" nel frattempo mi sono vestita,pantaloncini corti e una felpa bianca.
"Amore,oggi ci sarà una cena di lavoro,verranno anche Sabrina e i suoi figli.Cerca di non fare tardi,lo sappiamo entrambi che impieghi un sacco di tempo per prepararti" sorride comprensivo,io annuisco.
Mi da un bacio sulla testa e poi se ne va.
Mi lego i capelli in una coda alta e poi scendo in salotto.
Laura sta seduta sul divano a sfogliare una rivista,voglio provare a fare amicizia con lei,magari la conosco e capisco che è una brava persona. Non sono la persona che si ferma troppo all'apparenza.
"Ehi,posso?" chiedo indicando il divano,annuisce,mi siedo accanto a lei.
"Hai già scelto cosa indosserai questa sera?" chiedo,
"sai che siamo partire con il piede sbagliato,ma ti andrebbe di essere 'amiche.
Viviamo nella stessa casa,non possiamo odiarci per sempre senza motivo".
"Cosa vuoi?"chiede scocciata,"Hai anche il coraggio di venire a parlarmi?Sai che mi piace Ben eppure gli vai dietro" dice incrociando le braccia al petto.
"Se è questo il problema,bastava dire" dico sorridendo "tra me e Benjamin non c'è niente,siamo solo amici,forse neanche quello,niente di più".
Mi guarda seria,"davvero?" chiede sfogliando la rivista,"certo!Noi due siamo molto diversi,invece io e te siamo molto simili,amiamo la moda,siamo capricciose,bionde,occhi azzurri,sorellastre...
Non credi che dovremmo ricominciare da capo?Almeno proviamo ad andare d'accordo per far felici i nostri genitori" dico infine.
"Hai ragione. Per cominciare andiamo in camera mia,mi devi aiutare a scegliere il vestito" dice entusiasta.
Saliamo le scale,la stanza di Laura è un po' più lontana dalla mia.
"È bellissima". Spalanco la bocca,è arredata davvero bene.

Ci sediamo sul letto,
"allora visto che dobbiamo ricominciare da capo,piacere Laura" mi porge  la mano,"piacere,Valentina" dico stringendola."Parlami un po' di te,per conoscerci meglio" le chiedo. "Allora,sono una persona davvero molto complicata,posso sembrare superficiale e viziata,a volte anche insopportabile,ma non sono realmente così,sono molto diversa,però nessuno ha avuto ancora la fortuna di conoscere la vera me,sai a volte le persone preferiscono nascondersi dietro una maschera,che essere se stessi.Allora questa sono io,ora tocca a te" dice infine."Allora,mia madre ci ha lasciati quando ancora ero piccola.Ho sofferto per tanto tempo,sono stata fidanzata con un ragazzo che amavo tantissimo,ma che ho lasciato per inseguire il mio sogno nel mondo della moda. Sono la  cocca di papà,la più piccola,come avrai notato. Sembro la classica ragazza senza problemi,ma anche io mi sento come te,sono molto fragile. Uso la maschera della ragazza viziata,con un atteggiamento forte,non voglio che qualcuno conosca la vera me,perché in fondo non mi conosco neanche io davvero" dico infine,
"credo proprio che potremmo davvero diventare amiche" dice abbracciandomi,
"mi sbagliavo sul tuo conto" la abbraccio a mia volta.
"Ti andrebbe di dormire in camera mia sta notte,per conoscerci meglio?" le chiedo,lei annuisce,
"mi aiuterai con Benjamin vero?" chiede,facendo gli occhi da cucciolo
"Fammici pensare un po'...mhhh...e va bene,ti aiuterò" batte le mani e io sorrido.
"Ora pensiamo a cosa metterci sennò facciamo tardi" mi alzo dal letto.
"Non so cosa mettermi,uffa" dice Laura sbuffando,"aspetta,mi è venuta un idea,seguimi" la prendo per il polso e la trascino verso camera mia. Entriamo nel mio armadio,che sta all'intero di una stanza,le mostro due abiti,uno verde smeraldo e uno blu scuro.
"Sono la mia ultima creazione" li tiro fuori.
"Li adoro!" esclama Laura entusiasta.
"Allora quale vuoi mettere?" le chiedo porgendoli entrambi.
"Mi piacerebbe indossare questo verde,si abbina perfettamente ai miei occhi" dice battendo le mani,"tieni"gli e lo porgo.
"Vai a prepararti ci vediamo dopo".
Sorrido,esce dalla mia stanza sculettando.
Scoppio a ridere,ora sono sola nella stanza.
Bussano alla porta,"avanti" urlo.
Entra l'unica persona che avrei voluto evitare.
"Lo so che non mi vuoi vedere,però dobbiamo parlare,ti prego sei l'unica che possa salvarmi".
"Mi tratti in quel modo e pretendi anche che io ti salvi? Beh,sentiamo da cosa,ti ascolto.
Mi siedo sul letto.
"Quando andavo a scuola,facevo parte di alcune gang. Nella mia scuola,c'era un ragazzo che spacciava,molti miei amici si facevano,così ho iniziato anche io. Ho iniziato sniffando una piccola dose al giorno,per poi iniziare a farlo più spesso,con droghe sempre più pesanti,mi sono rovinato da solo.
È da un anno che non lo faccio più,e ora sono sull'orlo di ricominciare.
Valentina ti prego aiutami,tu mi puoi capire meglio di chiunque altro,anche tu ti sei fatta del male per non confrontarti con te stessa" si siede accanto a me.
Certo,capisco,ma non so se posso fidarmi di lui,"come posso aiutarti?" chiedo incrociando le mani al petto."Perdonami" dice abbassando la testa,"ci penserò su" lo spingo fuori.
"Non ci mettere troppo a rispondere" dice infine lui."Ora se non ti dispiace dovrei cambiarmi" gli sventolo davanti l'abito,
"non mi dispiacerebbe rimanere" sul suo volto compare un sorriso malizioso."Esci ho detto".

Benjamin se n'è andato un ora fa,e io sono finalmente pronta.Esco dalla camera e inizio a scendere le scale,tutti si voltano a guardarmi,lí c'è anche Laura,il biondo naturale si abbina perfettamente al vestito verde,è bellissima.Due abiti a tubino della stessa forma,con un piccolo cinturino dorato.
Io ho indosso un vestito simile al suo,blu scuro ,abbinato a dei tacchi neri.
I capelli legati in una coda molto ordinata,slanciano la figura facendomi sembrare più alta.
Prendo la borsa ed esco,per poi entrare nella mia macchina con mio padre,Sabrina e Thommy.
Papà aveva optato per limousine,ma non credo sarebbe stato opportuno.
Siamo vicini,spero solo che la serata non sia una noia.

//spazio me,
Volevo ringraziare tutti quelli che hanno letto la mia storia fino ad ora,grazie per le 300 e passa visualizzazioni,lo so che a qualcuno sembreranno poche,ma questo è solo l'inizio di una bellissima storia...

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