Capitolo 21

152 19 3
                                    

Benjamin pov's
Thommy stava per parlare,voleva dire qualcosa,Valentina lo guardava con molta ansia pregandolo mentalmente di stare zitto.Ma lo ammetto,anche io volevo sapere chi amava davvero Valentina."Ma mamma,lei non lo ama davvero.Lui non merita Vale.Lei ama,Lei ama...meglio che sto zitto va,tanto voi grandi siete tutti complicati.Un giorno vedrete che avevo ragione.Il giorno in cui capirai di aver sbagliato Valentina..." Thomas sen'è andato senza dare spiegazioni a nessuno,aveva semplicemente abbassato la testa e ed era salito in camera sua.Davide era lì davanti a me,teneva Vale vicina a se,con una mano che le circondava la spalla,ma non lo capiva quel coglione che lei non lo amava?
Dopo la colazione Valentina e Davide erano andati a fuori e sinceramente non me ne poteva fregare di meno.Lei aveva scelto lui,lei aveva deciso per entrambi.Ma io dovevo andare avanti,dovevo voltare pagina,come aveva fatto lei.
Ma come potevo fare se quella pagina non era mai stata scritta?Eravamo solo arrivati ad un introduzione,e lo svolgimento,e la fine?
Dove stavano?
Lei aveva buttato una pagina che non era ancora stata riempita,aveva preferito sostituirla,forse per non lasciarla finire mai.Noi due eravamo come quella pagina,eravamo finiti ancor prima d'iniziare.
Non so cosa avevo,non so se era amore quello che provavo oppure solo    un modo di ribellione per far vedere al mio migliore amico e al suo ex che io potevo averla,non so cosa avrei dovuto fare,non sapevo neanche cosa fare.

Più il tempo passava,più mi accorgevo che Valentina voleva starmi lontano,non mi voleva parlare.
Appena mi incontrava cambiava direzione,aveva sempre lo sguardo chino.Non mi aveva mai guardato negli occhi,non ci riusciva.Ci comportavamo come estranei,cercavo di parlare,di avvicinarla di nuovo a me,ma c'era sempre di mezzo quel Davide,solo Dio sa quanto lo odiavo e quanto lo odio.Era come quando da piccolo un altro bambino prendeva il mio gioco,e io mi arrabbiavo,ero triste,ma non volevo darlo a vedere,così succedeva da grandi,solo che questa volta non mi era stato portato via un semplice giocattolo,questa volta avevano preso la mia felicità,mi avevano tolto l'opportunità di cambiare,di diventare migliore.
Stavo qui a pensare,seduto su un marciapiede della mia città con in mano una birra.
Pensavo a lei,pensavo a noi.Pensavo al nostro addio.
Pensavo a quando non mi aveva neanche degnato di un semplice abbraccio,mi aveva solo detto un misero e inutile 'ciao'.Non mi aveva neanche detto un 'arrivederci' per farmi capire che infondo anche tu ci tenevi.
Valentina,si proprio tu non riuscivi a capire quanto mi stessi rovinando.Ero partito.

Me ne ero andato da casa tua,la situazione era diventata insostenibile.Era dura sai? Non potevo restare,non c'è la facevo più a vederti felice con lui,e poi il matrimonio era già passato non c'era più alcun motivo per restare,mi stavo solo facendo male.Ero tornato a casa mia,dalla mia famiglia.E come si dice vecchia casa,vecchi abitudini.

Ho provato con il fumo,con l'alcol,anche con l'erba,eppure sei ancora qui,non te ne sei ancora andata.Sei sempre nella mia testa.
Sei la prima a cui penso appena sveglio,la prima a cui penso prima di dormire,stai diventando così indispensabile per me,che fa più effetto una tua foto che la droga.
Ci eravamo salutati così in fretta,avevamo concluso tutto,e se mi avessi visto in questo momento avresti capito quanto avevo sbagliato a credere che eri diversa.
Ti avevo detto che ti avrei fatta soffrire,perché non ero un bravo ragazzo,ma era andata al contrario,sei stata tu quella che mi ha ucciso.
E se ora penso di parlare con te,non è perché sto scrivendo una lettera,ma è solo l'effetto della droga.
Passo le notti fuori in cerca di te,le strade sono vuote in queste ore.
Le luci dai negozi che riflettono,e dalle case in sottofondo una canzone,anche se tutto quanto intorno è difficile,non trovo le parole,mi sento anche a mio agio in questo inferno,un angelo tatuato senza cuore.
Non dirmi che ormai tra di noi,non c'è più niente da dire,non c'è più niente da fare,ma se vuoi che sia così per me va bene,facciamo come se niente fosse accaduto.
Per un attimo ho creduto che forse sarebbe stato meglio conoscerci di più anche se siamo così diversi,e riprovarci distruggerebbe noi stessi.
Tu mi hai insegnato a comportarmi,a fare il bravo e controllarmi.Sono cambiato ma va detto che,quello di prima tornerebbe se lontano da te,hai dato un senso all'esistenza,la mia era fatta di apparenza,adesso insegnami a dimenticare farò di te il più bel ricordo che ogni tanto andrò a ricordare.
Ci siamo detti tutto tranne che addio,la notte resto sveglio,l'amore arriva spara,non si trattiene.Ti lascia intrappolato nelle sue catene.Gridare,insultarsi,ma volersi bene,canzoni accompagnavano le nostre sere.

Mi alzo,è l'ora di tornare a casa,anche se sinceramente non so che ore sono.Sono stanco,ho sonno.

"Benjamin,dove sei stato fino ad ora?Mamma era così preoccupata,non voglio svegliarla,sennò saranno guai,ma ora vai a dormire" mia sorella Allison spunta dalla porta di camera sua."Non mi dire sei fatto di nuovo?"chiede lei arrabbiata,"lasciami stare" la spingo andando in camera mia.
Come sempre quella rompiscatole non si arrende e le entra in camera mia,senza neanche bussare."Allison,non voglio farti del male,ma non sono nelle condizioni di controllarmi,è meglio se te ne vai" mi siedo  a terra.
"Colpa di quella ragazza?"chiede,"chi te ne ha parlato" alzo un sopracciglio,"fratellone,mi dovresti conoscere.Dovresti sapere che sono una ficcanaso.Ho visto le vostre foto nel tuo telefono.
Ma sei sicuro di stare bene,non ti ho mai visto star male per una ragazza,no aspetta mi correggo,non ti ho mai visto più di una volta con la stessa ragazza" ora mi sto davvero arrabbiando.
"Anche se fosse,perché ne dovrei parlare con te?" chiedo acido,"forse perché ti devi sfogare.Droga e alcol non aiutano a dimenticare" urla lei puntandomi un dito contro,"ora basta fare la santarellina,sono tutti affari miei,mi sto facendo male io,non tu! Se mi servirà il tuo aiuto so dove cercarti,okay?" se ne va,un po' combattuta, ma si aspetta davvero che io le racconti tutto?
Non le ho mai detto niente,crede davvero che inizierò ora?
Non sono il fratello perfetto,lo so,ma si deve accontentare e tenersi quello che l'è capitato.
Mi addormento abbastanza incazzato,con Valentina,con Allison,con me stesso,con il mondo,con questa merda!

//spazio me,
Ehi ragazze eccomi con un nuovo capitolo.Benjamin è tornato a casa sua,secondo voi ha fatto la cosa giusta?Ha fatto bene a non lottare per Vale?Oppure l'aveva già conquistata senza saperlo?Alla prossima baci,Dreaminghismile.

<<Il mio sbaglio preferito>>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora