Valentina pov's
"È tutta tua la colpa per la quale Angela se ne andata,è tutta colpa tua! Ora grazie a te io sono rimasto senza moglie e tuo fratello tua madre,non sei mai stata una brava figlia,Valentina sei una brutta persona,ti odio vattene via!...
Valentina,Valentina,vieni qui con noi,vieni.I miei compagni di scuola mi prendono per le braccia e mi trascinano nella palestra,buttandomi a terra.Iniziano a picchiarmi,urlarmi contro che sono inutile,che non valgo niente.Dopo un po' mi ritrovo in una stanza buia,seduta a terra con la lametta fra le mani,che segna il mio polso facendolo sanguinare...
Ed ecco un altro incubo,è da tanto che non ne avevo uno.Non ci faccio più attenzione,è come se non avessero più un significato,ormai mi ci sono abituata,ricordo sempre il giorno in cui mia madre ci ha lasciati,quando a scuola mi prendevano in giro,quando mi autolesionavo.Sogno le cose come non sono mai andate,sogno che mio padre si arrabbia con me,mi dice che mi odia,ma ormai non ci faccio più caso,ho imparato a controllare il dolore e a capire che è solo uno stupido sogno.
Prendo il telefono,guardo l'ora,è ora di cena,mi alzo vado in bagno mi faccio una bella doccia fresca,fa davvero molto caldo in questo periodo,dopodiché mi asciugo i capelli e poi li lego in una crocchia disordinata.Mi trucco copro le occhiaie con il correttore,stendo un velo di fondotinta sul viso,poi applico l'eye-liner e il mascara sugli occhi,stendo un velo di rossetto color carne sulle labbra. Mi metto dei pantaloncini corti di jeans,maglia bianca larga e infradito,e poi scendo al piano di sotto per cenare.Maria mi avvisa che oggi mangiamo in terrazza,allora mi avvio verso il grande balcone.A tavola ci sono Thommy,mio padre,Laura e Sabrina,mi siedo accanto al più piccolo,poi arriva Brian che si siede accanto a me.Iniziamo a mangiare fino a quando due ragazzi non si uniscono con noi "buonasera"dicono all' unisono.Io sono seduta in mezzo a Thommy e Brian e davanti ho Laura,poi Benjamin che è proprio davanti a me,con accanto Matt.Ben mi sorride tutto il tempo,provocando l'ira di mio fratello che lo guarda malissimo.Ad un certo punto Thommy inizia a parlare"Mario,mia sorella è bellissima"dice sorridente a mio padre,Laura inizia a sorridere e dice"che carino il mio fartellino,Matt dovresti essere come lui"Mattia sbuffa poi tutta l'attenzione ritorna su Thommy "ma non parlavo di te,tu sei antipatica"lo interrompe sua madre"non parlare così di tua sorella"Thommy mette il broncio e continua "ma,mamma io parlavo di Valentina,è così bella e simpatica,sono felice che sia mia sorella"si avvicina e mi da un bacino sulla guancia,poi lo abbraccio e gli sussurro all'orecchio "dopo ti compro un gelato"lui sorride e batte le manine.Finita la cena ci alziamo e andiamo tutti nelle rispettive camere.
Mi butto sul letto e fisso il soffitto,fino a quando non sento bussare alla porta,"avanti" quasi urlo.
Dalla porta sbuca la faccia di Benjamin,
"posso entrare se non sei occupata?"
Annuisco "allora quale vento ti porta da queste parti" dico sorridendo "volevo parlare" lo interrompo
"parlare di cosa?"
Si siede nel letto accanto a me
"di Thommy,è perdutamente innamorato di te,e io sono geloso" dice facendo il broncio "cosa???" dico ridendo "perché dovresti essere geloso,non c'è niente tra noi due" mi lascio sprofondare dalle coperte "a davvero?Allora gli sguardi che mi lanciavi in terrazza,vogliono dire che tra noi non c'è niente?"
Si butta sul letto anche lui,si gira e si avvicina alla mia bocca,mi prende per il mento,mi fissa negli occhi,avvicina il suo naso al mio,sfiorandolo per un momento,mi irrigidisco,il mio cuore inizia a battere,gli occhi a sbattere più volte le palpebre,poi tutto d'un tratto si allontana e torna a sedere.
"Avresti voluto e? Pendevi dalle mie labbra,non negarlo,ma tra noi non c'è niente no? O mi sbaglio? Non avrei mai potuto rubarti un bacio".
Mi alzo e mi siedo accanto a lui
"no,non c'è niente" dico con la voce un po' tremante,molto insicura.
"Allora me ne vado,scusa il disturbo" si alza e va alla maniglia,lo afferro per un polso
"ti prego non andare,rimani qui con me" dico quasi sussurrando "ho bisogno di qualcuno con cui parlare" scrolla le spalle
"e va bene,spero che sia qualcosa di importante.Ti avverto che se mi annoi me ne vado".
Ci buttiamo di nuovo sopra il letto,lui sdraiato e io seduta davanti a lui "allora due anni fa stavo con Davide,un ragazzo che amavo davvero tanto,andavamo molto d'accordo,fino a quando non ho deciso di trasferirmi.C'è rimasto male,non voleva che io andassi via. Abbiamo rotto e lui non è venuto neanche a salutarmi. Criss,la mia migliore amica,mi ha raccontato che è mancato a scuola per una settimana e che quando è andata a trovarlo l'ha trovato in un angolo a piangere nella sua stanza,ci sono rimasta davvero malissimo,sono stata male davvero per molto tempo,credevo di aver commesso un errore andando a via,che sarei dovuta tornare,ma poi ho capito che il mio posto era là,e non qui,non dovevo lasciare tutti i miei sogni per un ragazzo,io dovevo rimanere,dovevo essere più forte del rimorso e così è stato".
Mi fermo un attimo,lui chiede "perché era così speciale?" La mia voce si fa tremante "lui mi ha salvata".
"In che senso? Anche io ti ho salvato poco tempo fa" mi sdraio accanto a lui,"mi ha salvata,sai mi vergogno a dirlo,ma ho avuto un adolescenza orribile,non che ora sia cresciuta più di tanto,però di questo preferisco parlarne un altra volta. Ho fatto molti errori,di cui ora mi pento,ma ormai è troppo tardi".
Vedo il viso di Ben,mi guarda incuriosito allora continuo "è stato il primo ad accorgersi che morivo dentro,che i sorrisi che sfoggiavo erano tutti falsi.Abbiamo passato tutto quell' inferno,ne siamo riusciti insieme"
deglutisco
"Fare degli errori è davvero facile,il problema è uscirne. Ti dico solo che mi facevo del male,mi rovinavo da sola e anche se ora ho smesso,quando sto male mi mordo talmente tanto forte il labbro inferiore da farlo sanguinare.È così una volta entrato non ne puoi più uscire definitivamente devi sempre trovare un altro modo per farti del male".
Ben si siede accanto a me e mi sfiora il labbro inferiore,con il pollice,notando che è mezzo spaccato,"mi dispiace principessa,non avrei mai immaginato che hai sofferto così tanto,sei coraggiosa sai? Piccola mia",si avvicina di nuovo alle mie labbra,i nostri nasi si sfiorano,le nostre bocche si stanno per unire quando bum la porta si apre.
Thommy lí impalato con gli occhi sgranati a fissarci,"volevo solo un gelato".//spazio me,
Eccomi tornata con un altro capitolo,spero vi piaccia,e che riusciate a capirlo,è un po' complicato.
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<<Il mio sbaglio preferito>>
RomanceLei,diciassette anni,ragazza dolce,simpatica,timida,ma anche determinata,con un brutto passato alle spalle da cui cerca ogni giorno di scappare. Lui ventun anni stronzo,menefreghista,bellissimo,conosce lei e qualcosa nella sua vita cambia. Loro due...