Capitolo 26

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Benjamin pov's
Il mondo va a puttane perché io a ventun'anni mi faccio le canne?
Pensavo che il mondo andasse a puttane perché nel ventunesimo secolo ci sono persone che si suicidano perché vengono discriminate a causa della loro omosessualità.
Pensavo che il mondo andasse a puttane, perché nel ventunesimo secolo un 'ti amo' viene detto nello stesso modo in cui si dice un 'ciao'.
La gente si preoccupa di più se gli si rompe lo schermo del cellulare che se spezzano il cuore a qualcuno.
Ci sono ancora paesi che ritengono la donna inferiore all'uomo.
Pensavo che il mondo andasse a puttane perché ci sono i disoccupati che vanno a fare la fila davanti ad un Apple-store per comprare un telefono da 700 euro.
Pensavo che il mondo andasse a puttane perché nel ventunesimo secolo regnano l'ignoranza,la superficialità,e le personalità tutte copia e incolla.
Ma ovviamente mi sbagliavo,il mondo va a puttane perché io mi faccio le canne.

Siamo la società in cui se sei su un autobus e ci sono due posti,uno isolato e uno accanto ad un altra persona,ti metti in quello da solo,con due cuffie nelle orecchie.
La società in cui contano più i 'mi piace' su Facebook che le relazioni vere.
La società in cui l'affetto che provo per una persona è dimostrato in base a come l'hai salvato in rubrica,o da quanti cuori mandi nei messaggi.
La società in cui basta che uno sia diverso, anche solo nel più piccolo particolare,per essere attaccato e deriso.
La società in cui più sei stronzo più sei figo.
La società dei falsi moralisti,dei ruffiani,delle foto e delle amicizie-flash.
La società che urla aiuto,ma si zittisce da sola con le proprie azioni.La società che discrimina quelli che non la pensano come te,e che poi ti ricorda che siamo tutti liberi.
La società in cui se insulti sei il meglio.
Quella delle bestemmie,delle false promesse,dei 'ti amo' lasciati al vento.
Delle ragazze con 3kg di trucco e di quelle che dicono che siamo belli anche così.
Di chi cerca la ragazza seria e che poi va con la prima troia che passa.
La società dei messaggi da far venire il diabete,tra persone che si vomitano le peggio cattiverie alle spalle.
Delle doppie facce e dei lunatici. Dell'autolesionismo e dell'alcol.
Dei tredicenni che fumano e dei sedicenni che muoiono per overdose.
La società che ti dice di distinguerti dalla massa,e che ha tutti gli individui uguali.
Dove parliamo tanto e agiamo poco.
Dove la gente parla per dar fiato alla bocca,e non sa.
La società che tutto sommato ignora la realtà.Siamo la società più avanzata,che sta arretrando sempre di più.
La società che si dispera per uno schermo del cellulare rotto,e che quando distrugge il prossimo nemmeno se ne accorge.

Lei era la mia ancora,ma si sa.

Le ancore o ti salvano o ti trascinano sul fondo.

Prima mi ha salvato,poi mi ha fatto affondare.
La odio.
La odio perché la penso,
la odio perché mi fa sorridere,
la odio perché mi fa soffrire.
La odio perché per lei darei tutto anche se non ho niente.
La odio perché è sempre nei miei pensieri,anche quando l'alcol,la droga hanno la meglio.
La odio perché non è qui.
La odio perché desidero abbracciarla,baciarla e stare vicino a lei ancora.
La odio perché non riesco ad odiarla neanche un po'.

È complicata,avvolte si fa talmente tante paranoie che è quasi impossibile non odiarla.
Non si piace perché non è perfetta.
È sì,non è perfetta,ma chi lo è?
Si lamenta in continuazione dei suoi difetti,
è lunatica,insicura,un totale controsenso.
Ma è anche la persona più dolce e sensibile che io conosca.
Si nasconde sotto strati di sarcasmo,finge di essere una stronza,ma non lo è.
Dice di odiare il romanticismo e poi si scioglie in un abbraccio.
Si affezioni velocemente,e donerebbe il cuore per quelli a cui tiene.
Ama tanto,ama forte,e mai a metà.
E resta anche quando non c'è più niente per cui lottare,
resta fino alla fine,
anche a costo di perdere se stessa.
È speciale,anche se ancora non lo sa.
Dalle altre voglio solo attenzioni,ma da lei voglio amore.
Peccato che lei sia così testarda a non capire quello che le sta succedendo.
Per non ferire gli altri sacrifica se stessa,
ma non è giusto,
perché lei si merita il meglio.Non potrò mai dimenticarla.
È entrata nella mia vita,me l'ha scombussolata tutta e poi ne è uscita indifferente.
Era questo l'effetto che mi faceva la mia principessa.
Vale,sei speciale.
Ricordatelo.
Sai ogni volta che mi vedrai felice con un altra dovrai sapere che non è così.
In ogni ragazza immaginerò te,anche se non sarà mai lo stesso.
"Hai fatto la tua scelta,stammi bene,avremmo fatto invidia al mondo noi due insieme" sono le famose frasi che vorrei dirti,ma preferisco tacere.
Certo che questa volta ci sono andato pesante con la droga,
potevo anche limitarmi a poco,
ma non sarei stato libero come sono in questo momento.
Ora mi sento felice,felice.
Per davvero.
Sento di essere in paradiso,sto bene,ma si sa domani tornerò alla solita vita,fatta di sofferenza e di solitudine.
Domani sarà fra poco,per questo resto qui sul mio balcone a godermi gli ultimi momenti di quest'oggi che non tornerà mai...

//spazio me,
Eccomi qua con un nuovo capitolo,è più corto del solito,ma mi piace,è uno sfogo dal punto di vista del nostro Ben.E voi siete d'accordo sui suoi pensieri della società,e del mondo orribile in cui viviamo?Per lui e Valentina ci sarà un lieto fine,o quello esiste solo nelle fiabe?Lo scoprirete presto o forse no.
Baci,Draminghismile.

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