Epilogo

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*Sei anni dopo*
Valentina pov's
"Allora,signorina Rossi,cosa preferisce fare?" Mi domanda per l'ennesima volta la segretaria. "Facciamo sfilare prima i capi primavera-estate di quest'anno e poi i nuovi abiti. Voglio che sia tutto stupendo,non ci devono essere errori. Ora può anche andare". Larissa,così si chiama la mia assistente si dilegua in pochissimo tempo,mentre io finisco il lavoro che stavo svolgendo. Sono passati sei anni da quando ho lasciato la mia città,le persone che amavo per venire a vivere qui a New York. Ora sono la proprietaria e capo di una ricca casa di moda. Creo abiti ogni giorno,che vedo sfilare in giro per tutto il mondo. Ho un lavoro stabile e una bellissima casa.

Finisco di riordinare i fascicoli e mi preparo per andare a casa dove mia aspetta la mia famiglia,lui è la mia famiglia,il mio tutto.
Sono così felice di sapere che loro ci sono sempre e comunque. Sono arrivata qui senza certezze,con uno stage che mi ha messo a dura prova,ma infondo è andata bene,sono rimasta e in breve sono diventata una delle stiliste più conosciute negli Stati Uniti. I miei abiti vanno a ruba,non rimangono mai più di tre giorni in negozio,soprattutto quelli da sposa. Sono molto felice della mia nuova vita. Pensare che solo qualche anno fa ero la ragazza depressa con i tagli su i polsi che pensava di non valere niente. Credeva che non avrebbe mai fatto niente della sua vita,e poi,beh poi è arrivato lui. Quel ragazzo dagli occhi smeraldo e i capelli corvini. Così bello,ma allo stesso tempo dannato. Abbiamo sofferto molto,siamo stati lontani per troppo tempo. Ho sempre provato qualcosa per lui,ma non credevo che sarebbe andata così. Lui mi ha insegnato che se voglio posso fare di tutto nella vita. Lui mi ha insegnato che amare non è mai un errore,che si può andare avanti anche con un orribile passato alle spalle. Lui che mi ha fatta piangere,ma che mi ha dato molto da ricordare,mi ha fatta vivere di nuovo,sorridere sempre di più. Mi ha fatta diventare quella ragazza che ho sempre voluto essere,ma non avevo il coraggio di mostrare. Io sono felice della mia vita solo grazie a lui,Benjamin. Dopo la sfilata di sei anni fa,avevo ricevuto lo stage che mi ha permesso di vivere questo magnifico sogno,ma non sono stata e non sono da sola. Benjamin è partito con me,non ci ha pensato neanche due volte. È stato un anno duro quello,ho dovuto lavorare moltissimo,ma lui mi è sempre stato vicino,anche quando ero disperata perché non riuscivo a creare qualcosa di originale che mi avrebbe permesso i restare. Lui mi ha sempre strappato un sorriso.

Quando il mio lavoro è diventato stabile,ci hanno raggiunto qui a New York Vince e Laura. Vi chiederete cosa sia successo fra loro due,beh si sono fidanzati e adesso Laura è incinta di due gemelli,un maschietto e una femminuccia. È al nono mese di gravidanza,è solo questione di giorni ormai. Non sono sposati,ma stanno progettando anche quello. Non me lo sarei mai aspettata che loro due; due spiriti liberi senza bisogno di relazioni siano finiti per innamorarsi e star per avere una famiglia. È così bello sapere che sono felici ed è ancora meglio vedere un Vincent padre. Da quando Laura è rimasta incinta non fa altro che starle addosso,è così premuroso,non le fa mancare niente. Sono sicura che sarà un bravo padre e saprà educare i suoi figli,anche se un po' mi dispiace per la bambina,avere un padre come lui la porterà a diventare suora,solo se non ci fosse Laly in mezzo,ma visto che c'è lei sono tranquilla. Non lascerà sua figlia nelle grinfie di un padre geloso che la tratti come fosse l'oro più prezioso al mondo. Anche mia sorella sarà una bravissima madre. Ho avuto la certezza quando ha scoperto di essere incinta. Era terrorizzata dall'idea di avere due bambini all'interno del suo corpo. Essendo una modella,questo avrebbe rovinato la sua carriera. Non avrebbe più potuto fare ciò che voleva. In quel periodo aveva considerato l'aborto,anche Vince era d'accordo,anche se non ne era entusiasta,lui era rimasto male,ma non volva perdere Laura. Nessuno dei due era pronto ad assumersi una responsabilità così grande. Era finalmente arrivato il giorno dell'aborto,io non ero molto contenta di questa cosa,proprio come Benjamin e la madre di Vincent che è venuta a vivere con loro. Siamo andati all'ospedale. Ho accompagnato io mia sorella,perché non voleva che Vince fosse presente. Non avrebbe voluto vederlo soffrire per nessuna ragione al mondo. Dopo qualche ora passata in sala d'attesa straziante si è alzata,mi ha preso la mano,ha girato i tacchi e se n'è andata. Non ha potuto farlo,infondo sono i suoi bambini,fanno parte di lei. Ha rinunciato a tutto per loro,per la sua famiglia. Invidio la sua forza nel prendere una decisione del genere. Ora è felice,non lavora per il momento,ma dopo il parto avrà un posto assicurato come vice capo,nella mia casa di moda. Nel frattempo è Vince a lavorare,in una famosa azienda di trasporti proprio come Benjamin.

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