-Questi... sembrano dei conteggi...- ipotizzò Jackson con aria pensierosa.
-Penso che siano numeri a caso onestamente.- rispose Taeyoun.
-Il punto è: perché il signor Ji dovrebbe occuparsi della contabilità della casa discografica?-
-Non potrebbe essere la sua busta paga... i suoi stipendi...?-
Jackson scosse la testa con convinzione.
-Guarda bene, questi non sono conteggi legati alla nostra casa discografica.-
-Quindi la casa discografica non c'entra niente con la scomparsa di Bongsoo...-
Lui aggrottó la fronte.
-Avevi dubbi?- disse alzando un sopracciglio.
Youn era pensierosa. Non poteva nemmeno lontanamente pensare che Bongsoo fosse invischiato in qualcosa di losco. L'aveva sempre reputato una persona fanatica del proprio lavoro, impacciata, noiosa, ma mai aveva dubitato della sua onestà. Ne era certa: Bongsoo era onesto, forse era in pericolo e lei era decisa a trovarlo. Forse quei fogli non significavano nulla ma era un punto da cui iniziare.
-Guarda, c'è un indirizzo qua, segnato a penna.-
-Temo di averlo visto prima di te.- ammise lui con orgoglio.
-Che cosa ne pensi quindi?-
Lui rimane immobile a guardare un punto in lontananza come se stesse pensando intensamente.
-Ho voglia di frappè al cioccolato.- annunciò come se fosse la risposta a tutto.
-Cosa?-Quindici minuti più tardi, i due ragazzi erano in una deliziosa caffetteria di Seoul, che serviva enormi frullati e frappè.
Jackson si era camuffato per non farsi riconoscere con mascherina, capello nero e occhiali da sole tondi. Praticamente di tutta la sua faccia sbucavamo solo gli zigomi.
Abbassando leggermente la mascherina riusciva a mandare giù il suo frappè al cioccolato.
Taeyoun lo guardava di sottecchi dietro alla sua enorme coppa di gelato alla vaniglia, pescandovi le fragole. Non si sarebbe mai fatta scoprire a guardarlo.
-Sembra buono il tuo gelato.- disse Jackson.
-Tanto non te lo faccio assaggiare.-
-Sei cattiva! - sbuffó lui.
Attese che Youn stesse per portarsi una cucchiaiata di gelato alla bocca poi, alzandosi un poco dalla sedia, afferrò il polso di Youn e mangió il suo gelato guardandola dritta negli occhi.
-C-che cosa fai?- Youn continuava a sbattere le palpebre sconvolta.
Si sentì le guance avvamparle, è quello sguardo poi,che si intravedeva da sotto le lenti degli occhiali, l'aveva completamente paralizzata. Quando si sentiva sotto pressione Youn bloccava completamente ogni muscolo del corpo.
-Comunque.- si schiarì la voce per ricomporsi,-quando andiamo a cercare Bongsoo?-
-Oggi no, tra poco ho un servizio fotografico e non voglio destare sospetti sparendo all'improvviso...- disse lui.
-Si ma se aspettiamo...va beh, ci andrò da sola.-
-Sei impazzita?-
Jackson le afferró di nuovo il braccio.
-Ahi. Che cos'hai oggi contro il mio braccio?-
-Non ci vai senza di me. Intesi?-
-In realtà, sono libera di...-
-Non ci vai.-
Jackson sembrava essersi arrabbiato o qualcosa del genere perché il suo sguardo da sotto gli occhiali da sole sembrava diventato freddissimo.
-Allora, aspetterò- sentenziò la ragazza.
-Ma non lo faccio perché me l'hai ordinato tu.-
Lui però sembró sollevato e si rimise seduto incrociando le braccia.
-Adesso proverò a bere il frappè usando solo la bocca. - disse il ragazzo.
-Sai che difficoltà.-
-Lo farò ad occhi chiusi allora.-
-Cosa?- Youn scoppió a ridere.
Jackson era un idiota.
Con le mani dietro la schiena cominció a muovere la lingua in direzione della cannuccia.
Ma non riusciva ad acchiapparla. Poteva essere una scena molto eccitante, ma era solo divertentissima.
-Sei raccapricciante lo sai?- rise la ragazza. Era così buffo che Youn dovette tenersi la pancia mentre rideva.
-Taeyoun, tu... hai idea del perché siamo qua?-
'Oddio è un appuntamento o qualcosa del genere? È un luogo speciale per lui? Per me? Perché mi guarda così?' . Disse solo 'no'.
-Il tuo patrigno veniva spesso qua. Il signor Ji ultimente aveva l'abitudine di andare via prima dalla casa discografica, un giorno io e Jb l'abbiamo seguito. Era qui, così come il giorno successivo.-
Jackson si fermó per leccarsi della panna rimasta sul dorso della sua mano.
-Immagino che la sua scomparsa abbia a che fare con questo posto.- aggiunse.
-Quindi in realtà non avevi voglia di frappè, ma miravi solo a venire qui! Sei quasi un genio!-
Jackson rise.
-In realtà mi è venuto in mente dopo aver avuto voglia di frappè.-Jackson non riusciva a rispondere ad una domanda molto importante: in seguito all'incendio, Bongsoo era fuggito da solo o era stato portato via da qualcuno?
Ma sospettava che, nel caso fosse andato via da solo, si fosse recato alla caffetteria. L'auto del signor Ji era rimasta parcheggiata nel sotterraneo della casa discografica, e la via più breve per tornare a casa a piedi passava proprio dalla caffetteria.
-Si ma se la sua intenzione non fosse stata quella di tornare a casa?- notó Youn.
-Dovremmo andare a controllare la macchina allora. Dubito che qui troveremo qualcosa. Incontriamoci qui d'ora in poi. Per indagare sul signor Ji, chiaramente.-
Taeyoun annuì. In fondo sentiva che la presenza di Jackson e il suo aiuto la confortavano. Ma non lo avrebbe mai ammesso. Non voleva ammettere di star sostituendo l'immagine bellissima del ragazzino che la salvó da piccola, con quella di lui.
-Jackson... perché stai collaborando con me?-
-Perché? È il tuo patrigno e immagino che tu gli voglia bene nonostante tutto.- commentó il ragazzo pagando il conto per tutti e due.
-Ma non ha senso che tu voglia darmi una mano. Ehi! Non pagare anche per me!-
Jackson le tappó delicatamente la bocca con la mano.
-Tu, parli troppo.- le sussurró all'orecchio.
Youn rabbrividì. Fu l'unica reazione che si permise di avere, ma dentro di sè sentiva un garbuglio di sensazioni che le facevano male allo stomaco.
-Domani alla stessa ora, qui.- disse lui ad un palmo dalla sua faccia. La sua voce era ovattata dalla mascherina e sembrava ancora più scura.
'È una bella voce. Vorrei poterla sentire solo io'.*anticipazioni* nel prossimo episodio un altro membro del gruppo si unirà a Jackson e a Youn per cercare il loro insegnante di canto perduto! I tre amici visiteranno l'indirizzo indicato sulle scartoffie e...
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MUL [Jackson Wang]
FanfictionIl destino trova sempre il modo di tornare da noi. Da bambina Taeyoun, una ragazza di padre coreano e madre cinese, viene salvata da un ragazzino e da quel momento continua a sperare di incontrarlo di nuovo prima o poi. Tutto cambia quando incontra...