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~Angolo autrice~

Ciao a tutti! Ecco un nuovo capitolo: sarà un po' lungo, ma spero vi piaccia!
Buona lettura e a presto...

Lisbeth♡

GIULIA'S POV

Ormai sono le 5 del pomeriggio e l'unica cosa che voglio, dopo ore di studio in biblioteca, è ritornare a casa e poltrire sul divano.

Chiamo William chiedendogli se ha voglia di passare una serata fra pop corn e bibite gassate, e lui risponde positivamente, facendomi spuntare un sorriso sulle labbra.

Mi avvicino al portone del dormitorio, quando vedo un ragazzo un po' trasandato seduto sugli scalini.

Il sangue smette di circolare, ma i battiti del cuore aumentano.

Alex alza la testa e si alza, venendo verso di me.

Ci guardiamo negli occhi e posso notare le sue occhiaie e il suo profondo dispiacere per il dolore che mi ha inferto.

Apre la bocca e la sua voce trema: "C-ciao, Giuly" inizia, cercando di afferrarmi la mano che io tolgo repentinamente.
"Scusami per ieri sera. Non ci sono parole per quello che ho fatto. Sono stato uno stupido e, ti prego, perdonami."

I suoi occhi vengono velati da un sottile strato acquoso, come del resto i miei, ma non riesco a guardarlo come prima.

Forse perché è stato il mio primo ragazzo, se così si può definire dopo pochi giorni, perché é stato il primo a comportarsi in modo carino e gentile, al quale mi sono affezionata.

Dentro di me, mentre lui mi osserva con occhi speranzosi, cerco di trovare le parole adatte e meno crudeli.
Ma in questi casi non esistono. Lo saranno sempre.

"Scusa Alex...ma io non riesco. Non potrei fidarmi di te, non più. Dovremmo, ecco dovremmo prenderci una pausa."

La sua mascella si irrigidisce e le sue mani lungo i fianchi si stringono in due pugni.

"Cosa vuol dire questo? Mi stai lasciando? Non ti importa nulla di quello che provo per te?" domanda freddamente.

"Se la metti così sì. Ti lascio. Mi sembra la cosa migliore no? Anche a te ieri sera non é importato nulla di ciò che provavo" rispondo a tono, anche per questo suo cambiamento.

Per chiudere tutta la scenata, dato che alcune ragazze del dormitorio si sono affacciate, lui prende lo zaino e se ne va via, come se stesse sfilando durante una sfilata di alta moda.

Ma che problema hanno i ragazzi!? Alcune volte sono peggio del genere femminile...

Mi sto per girare, quando vedo un ragazzo pel di carota che ride a crepapelle.

Will si avvicina e vedo che sta piangendo, mentre la faccia è diventata di un rosso acceso.

"Che succede?" domando curiosa.

"Ma lo hai visto!? Che hai fatto al povero Alex?" chiede il rosso, mentre cerca di ricomporsi.

"Cosa LUI ha fatto a me!!" dico quasi urlando.

"Mi sei mancata Giulia. Dovrai raccontarmi un sacco di cose, è da una vita che non ci vediamo" mi abbraccia e mi soffoca con la sua felpa.

"Altro che film...I pettegolezzi sono mooolto meglio!" conclude l'inglese, mentre io sbuffo esasperata.

Sarà una lunga nottata...

-Giovedì pomeriggio-

Sono giorni che il modello non si è fatto sentire, però io non ne ho sentito la mancanza. Me ne vergogno, lo ammetto, perché potrebbe sembrare che me ne freghi di lui.

È complicatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora