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Il bacio si fa più appassionato, desideroso, intenso e pieno di parole e sentimenti non espressi.

La sua lingua esperta si prende cura della mia e non la lascia mai sola, come se avesse paura di perderla.

Il sapore di pesca si fa spazio fra le mie papille gustative e, spontaneamente, cerco di sfruttare le punte di gomma delle mie All Star per avere un maggiore contatto con lui.

Daniel mi cinge ancora più forte ed io gli passo una mano fra i capelli color carbone.

È una sensazione meravigliosa che neanche Alex era riuscito a darmi, tanto che non sento più la musica e le urla dei ragazzi intorno a noi.

Ci stacchiamo per riprendere fiato, dato che io stessa ho il fiatone e ci fissiamo negli occhi.

Sul volto di Daniel, pian piano, si allarga un sorriso candido che contagia anche me. Scoppiamo entrambi a ridere, non so perché, ma sembra più una risata liberatoria, per spazzare via la timidezza che è giunta appena messo a fuoco la situazione.

Sento un applauso alla mia destra e mi giro di scatto.

Alex è in piedi di fianco a noi, ancora abbracciati, e sta battendo le mani con un'espressione neutra.

"Bravi, complimenti. Che bello spettacolo. Scusate, vi ho per caso interrotti? Continuate pure..."

Il suo sguardo duro si posa su di me: "Vedo che mi hai rimpiazzato subito senza tanti problemi."
Poi si volta verso Daniel: "E tu...tu eri il mio migliore amico! Come hai potuto? Ed io che pensavo ti stesse antipatica e cercavo di farvi riappacificare! Non mi parlare mai più."

Detto ciò si dirige verso l'uscita, ma io lo fermo prima.

Ho la mia piccola mano intorno al suo polso e non riesco a guardarlo in viso. Prendo il coraggio che ho e lo affronto: "Ormai non stiamo più insieme. Posso fare quello che mi pare e piace, di certo non sarai tu a giudicarmi. Non siamo mai stati una coppia e questo si è visto anche dal tuo comportamento con la tua 'ex-barbie'. Io non volevo arrivare a questo, ma sei libero di scegliere: lo so che sei un bravo ragazzo, per cui non vorrei perderti definitivamente."

Gli lascio il polso e subito il ragazzo, senza dirmi niente, esce dal dormitorio.

Mi passo una mano fra i capelli, ma i ricci mi impediscono di andare fino in fondo.
Sbuffo e Daniel, che mi ha vista, si avvicina con circospezione.

"Tutto bene?" domanda preoccupato.

"Una meraviglia. Perché deve succedere tutto a me? In Italia le giornate erano tranquille, non avevo tutti questi casini e la mia vita non era una totale confusione."

Mi prende per i fianchi dolcemente e sorride: "Perché hai incontrato me."

"Stai scherzando vero? Puoi fare il serio per qualche secondo?"

"Ma lo sto facendo! Per una volta nella mia vita..." butta gli occhi al cielo. "Se ci pensi i tuoi fantastici casini sono iniziati con me. Forse mi odierai per questo, ma io ringrazio Dio per averci fatto incontrare."

Rimango scioccata dalle sue parole.

"M-ma tu mi odiavi! Mi rispondevi male, mi facevi i dispetti, cercavi di farmi litigare con Alex."

"Perché sapevo di non poterti avere. Di non poterti guardare come faceva lui. Di non poterti stringere al mio petto."

Abbassa gli occhi e poi sospira: "Senti, io non sono uno di quelli che dice parole dolci e che esterna i propri sentimenti. Ma per te sono disposto a far-"

Le bellissime parole vengono interrotte da un 'Ohhhh!' che sovrasta la musica.

Ci giriamo, io con gli occhi lucidi e le guance rosse, lui con il broncio e lo sguardo timido, per ritrovarci quelle stupide delle mie amiche, che ci fissano tutte emozionate per la piega romantica del discorso.

"Continuate pure, non vi disturbiamo..." ci incita a continuare Cindy.

Io mi tolgo dalla presa del ragazzo che non sa più cosa dire, essendo stato spiazzato da quelle tre pettegole.

Furiosa urlo: "Ma non vi fate mai i fatti vostri? Stavamo parlando di una cosa seria. SERIA. Con Daniel, quindi capite anche voi che ciò non succederà mia più!"

Le ragazze dicono in coro uno scusa e che mi aspettano in macchina.

"Quindi pensi che non possa fare un discorso serio?" Daniel scoppia a ridere e il buonumore mi ritorna.

"In realtà sì, ne sono proprio convinta...io ora devo andare, continueremo il discorso più tardi, anche perché questo non mi sembra il luogo adatto."

Lo guardo per l'ultima volta e mi giro per andarmene, quando lui mi volta verso di sé e mi domanda a fior di labbra: "Non mi saluti?"

Poi mi dà un casto bacio, per poi lasciarmi andare.

Scossa mentalmente, esco dal dormitorio e salgo in macchina, sperando, invano, che le mie amiche non mi facciano domande.

"...Vi stavo dicendo ragazze, che mi sono girata e ho visto quei due parlare. Poi mi sono rigirata e stavano ballando. Alla terza volta sono rimasta di sasso:si stavano baciando come se non ci fosse stato un domani!! Vi rendete conto? Mi giro per parlare con un'amica e siamo già al matrimonio" conclude esagerando  Sharyl.

Io le mando uno sguardo truce: "Sicuramente non sarai tu la damigella..."

Tutte ridono e poi parte l'interrogatorio di Alice e Cindy, le pettegole numero uno.

Arrivata nella mia camera mi preparo per andare a letto e mi distendo con il mio pigiama bello caldo, quando sento che mi arriva un messaggio da parte di Daniel.

{Daniel}:

Ho lottato invano. Non c'è rimedio.
Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti.
Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami.
Buonanotte Giuly

Il mio cellulare cade sul piumone, ovattandone il rumore.

Le mie mani tremano ed inizio a sudare.

Però un sorriso spunta sul mio viso e le mie labbra, involontariamente, pronunciano 'Orgoglio e pregiudizio'.

~Angolo Autrice~

Ciao a tutti lettori! Come va?
Come vi sembra questo capitolo?
Fino ad adesso vi sta piacendo la storia?
Pensate debba continuare?
Fatemi sapere ;)
Intanto ringrazio tutti voi, che leggete, commentate e votate! Non sapete come mi faccia piacere♡♡
Un bacio

Lisbeth♡

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