«Che prendete?»
Il cameriere guarda i due ragazzi con un block notes in una mano e una penna nell'altra.«Per me il solito caffè.» Risponde Derek, cercando invano di concentrarsi sul Focus davanti ai suoi occhi, e sulle nuove foto di Marte.
«Per me un cornetto con nutella, grazie.» Aggiunge Stiles, facendo alzare un sopracciglio a Derek.
È già la terza volta che quel ragazzino gli si siede davanti, e ordina senza alcun rimorso o ripensamento una bomba calorica simile, ma la sua presenza in realtá non disturba affatto Derek.
Sì, forse parla troppo e si muove con poca grazia, facendo una volta rovesciare il suo caffè, ma ci si sta abituando.
E lui ha sempre fatto colazione da solo, soprattutto perchè di solito ama il silenzio, stare in solitudine, con i propri problemi.Ma in questo momento la solitudine é un'opzione che non vuole prendere in considerazione.
Derek non sa neanche perché quel ragazzino venga sempre a sedersi con lui. Insomma, ha i suoi amici, e Derek di certo non é una presenza così amichevole.Non vuole ammetterlo ma ogni volta che il ragazzino entra nel locale Derek guarda l'orologio, per capire l'orario in cui Stiles tende a presentarsi, per cercare di beccarlo ogni mattina.
E gli viene da accenare un sorriso ogni volta che vede Stiles cercarlo per i tavoli.«Ti devo far vedere una cosa!» Esclama Stiles, sorridendo, e Derek lo guarda perplesso, chiudendo il giornalino.
Focus può certamente aspettare.Stiles tira fuori una bustina- Derek non sa neanche da dove- per poi posarla sul tavolino.
«Diciamo che ieri ho avuto una visita.» Inizia a parlare.
Derek corruccia lo sguardo.«Che visita?»
«Per la vista, niente di grave.» Risponde subito l'altro, facendo tranquillizzare il ragazzo, che si ritrova a non sapere neanche perchè si fosse inizialmente preoccupato.
«Non pensavo fossi miope.»
Stiles abbassa lo sguardo, muovendo le mani nervosamente.
Derek ha notato spesso questo suo tic nervoso.«É anche per questo che...quella sera al ponte non ti avevo visto.» Ammette Stiles, facendo sussultare leggermente Derek.
Non hanno più nominato quell'episodio, come se non fosse mai successo, parlando normalmente come amici.
Anche se non sa neanche se siano davvero amici, Derek non è esperto in queste cose.Stiles sembra rabbuiarsi un attimo, e Derek giura che quegli occhi nocciola non gli sono mai sembrati così spenti, per poi tornare con un enorme sorriso.
«Insomma, dicevo, mi hanno prestato degli occhiali per provarli a casa con calma e poi sceglierli...»
«...E ti devo consigliare, giusto?» Conclude Derek, ricevendo la conferma di Stiles, con un cenno di capo.
Stiles allora apre la bustina sotto gli occhi stranamente curiosi di Derek.
Perché si ritrova a voler vedere come stia Stiles con degli occhiali?
Perchè gli interessa così tanto?Stiles si indossa velocemente un paio di occhiali neri, semplici, squadrati e i suoi occhi puntano Derek.
«Non ti stanno male.» Ammette il ragazzo, trovando il ragazzino bene anche nella versione 'nerd'.
Però questo gli ricorda ancora di più che é un suo studente, e che non deve allacciare rapporti con gli studenti, soprattutto se neanche ancora maggiorenni, dannazione.
Eppure non riesce proprio a dirgli di andarsene, e di lasciarlo in pace.
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Shape of you |STEREK|
Fanfiction«Derek, promettimi che troverai qualcosa per non mollare. Promettimi che troverai qualcuno da amare. Promettimelo.» Gli scongiura Stiles, sull'orlo delle lacrime. Derek aumenta la stretta, sorpreso dalle sue parole. Non si volevano sucidare dopo...