Capitolo 38

2.8K 225 171
                                    

«Grazie per stasera, Derek.»
Parla Stiles, una volta tornati nel loft.
Sourwolf salta addosso al ragazzo, il quale goffamente lo prende in braccio, guardandolo come se fosse un alieno.

«Puoi restare, Stiles.» Replica Derek, capendo che il ragazzino ha intenzione di tornare a casa.

«Se...se non è un disturbo per te.» Dice Stiles imbarazzato, stringendo le labbra.

«No, Stiles. Nessun disturbo.» Lo tranquillizza Derek, mentre il ragazzino accenna un sorriso.

«Mi dai un'altra delle tue tute che mi trasformano in un barbone?
Anche se in un barbone di alti livelli, devo ammettere.» Scherza Stiles, abbassandosi ad accarazzare il lupetto.

«In realtà non ho la minima idea di dove sia finito tutto ciò che ti ho prestato.» Alza un sopracciglio Derek, portando ad avvampare il ragazzino.

Stiles in effetti non ha mai ridato indietro a Derek quello che gli ha prestato lui stesso.
Tiene tutto in un cassetto nell'armadio, e una volta gli è capitato di rimettersi una tuta di Derek per andare a letto, con tutto il profumo del ragazzo addosso.

Quella era stata una notte stranamente tranquilla.

«Prima o poi riavrai tutto indietro, giuro!!» Mente Stiles, alzandosi da terra.

Derek incrocia le braccia al petto.

«Facciamo che ci credo.»

Poi Derek conduce il ragazzino di sopra, in camera sua, con Sourwolf che li segue costantemente.

«Dormo qua?» Chiede Stiles, osservando le pareti pitturate di giallo. Non piú di nero.

«Dormiremo qua.» Lo corregge Derek, appoggiandosi con la schiena sull'uscio della porta.

Stiles arrossisce visibilmente.

«D-dormiremo i-insieme?» Balbetta, come se non fosse mai successo prima d'ora.

«Stiles, vorrei evitare te che ti svegli la notte e io che mi sveglio a mia volta trovandomi a dover venire accanto a te, per tranquillizzarti.» Gli fa notare il ragazzo, e in effetti il suo ragionamento non fa una piega.

«Giusto.» Concorda Stiles, ancora con le guancia arrossate, e imbarazzato.

Derek gli passa una tuta nera, e il ragazzino si va a cambiare in bagno, per poi stancamente tornare in camera.

«Vado di sotto a prepararmi una camomilla. La vuoi anche tu?»
Chiede Derek, vestito con una semplice canotta e dei boxer.
Come diavolo fa a non sentire freddo?!

«No, grazie.»

Stiles allora si stende sotto le coperte, cercando invano di restare sveglio per aspettare Derek, mentre il ragazzo va di sotto in cucina.

Derek, nel buio del salone, pensa che é la prima vigilia che non passa da solo, a prendere a pugni il sacco da boxe che ha in una stanza di sopra.

La prima vigilia che non pensa costantemente alla morte della sua famiglia, e che non gli vengono in mente pensieri molto pericolosi.

Ed è tutto merito di quel ragazzino logorroico, che adesso lo aspetta di sopra in camera sua.

Nessuno a parte Derek ha mai dormito nella sua stanza.
Solo Stiles una volta.
Nessun altro.

Sale le scale con la camomilla in mano, arrivando fino alla porta della sua camera, che ha lasciato socchiusa.
La apre, rimanendo poi immobile con uno stupido sorriso sulle labbra.

Derek osserva la luce del comodino, che illumina vagamente i due corpi sul letto.
Stiles è sotto le coperte, girato da un lato, con un braccio fuori.
Sta tenendo abbracciato a sè il lupetto, che dorme beatamente accanto al ragazzino.

Shape of you |STEREK|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora