Derek sale al secondo piano, cercando di captare il minimo rumore, eppure non sente nulla.
Accende la luce del corridoio, e prova ad aprire tutte le porte che incontra, nel più silenzio possibile, per non insospettire lo Sceriffo, che è rimasto di sotto a sparecchiare.
Ad un certo apre una porta che sembra proprio portare alla camera di Stiles, la quale viene subito illuminata: se la immaginava diversa, con forse tanti poster, ma non così spoglia.
Gli ricorda un pò il suo loft, come se neanche il ragazzino si sentisse davvero a casa.Si avvicina cautamente alla scrivania, notando una cornice particolare, con una foto di diversi ragazzi: riconosce Stiles al centro.
Sta sorridendo, ma un vero sorriso, ne è sicuro.
Gli altri ragazzi li riconosce quasi tutti, avendoli visti la mattina al bar, oppure a scuola.Eppure tre non ha proprio la minima idea di chi sono.
Due sembrano proprio gemelli, mentre l'altra è una ragazza.
Ha un bel sorriso, e dei capelli mori lunghi e ondulati.
Sta vicina alla rossa, e le due paiono molto in sintonia.Ma adesso dov'è Stiles? Derek non lo trova, quando si affaccia dalla finestra della sua camera, cercandolo con lo sguardo in giardino.
No, neanche lì.C'è un albero molto ravvicinato, e intuitivamente alza lo sguardo per vedere quanto arriva in alto: ecco che finisce per trovare una casetta in legno poco in alto. Anche lui da piccolo aveva una casetta sull'albero, e sorride al ricordo.
Gli pare inoltre di scorgere una fiacca luce all'interno, così capisce che Stiles deve essere salito lassù.
Derek posa un piede sul resistente e grosso pezzo di tronco, e comincia ad aggrapparsi, riuscendo a salire in poco tempo, senza neanche realizzare che potrebbe cadere da un momento all'altro e forse morire.La porta della casetta è socchiusa, e Derek una volta arrivato in cima si accinge ad aprirla:
«Stiles?» Lo chiama.
La scena che gli si prospetta davanti gli fa stringere il cuore: la casetta non è molto grande, anzi, e non ha nessun mobilio, o altro.
Ma non è questo che nota Derek.
Lui è troppo concentrato al ragazzino appoggiato con la schiena ad una delle pareti.
Stiles lo guarda leggermente sorpreso, con le lacrime che continuano a scendere.
Ha le nocche parecchio arrossate, come se avesse preso a pugni qualcosa, e lo sguardo impaurito, perso.
I capelli spettinati.«Vai via, Derek...» Sussurra, con voce rotta dal pianto.
Derek non gli dà ascolto, e si avvicina sempre più, inginocchiandoglisi davanti:
«Perchè vuoi che me ne vada?»
Il suo tono sembra quasi offeso.
Stiles continua ad evitare il suo sguardo, abbassando il volto.«Perchè sono in condizioni terribili.» Biascica, passandosi una mano sul volto.
Derek con una mano sotto al mento gli alza il volto, per poter guardare quegli occhi nocciola, che nonostante siano arrossati sono sempre così belli:
«Stiles, non me ne vado da nessuna parte.» Dice sicuro, e Stiles rimane a fissarlo un attimo imbambolato, e quasi sembra lasciarsi andare, ma il suo sguardo si indurisce:
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Shape of you |STEREK|
Fanfiction«Derek, promettimi che troverai qualcosa per non mollare. Promettimi che troverai qualcuno da amare. Promettimelo.» Gli scongiura Stiles, sull'orlo delle lacrime. Derek aumenta la stretta, sorpreso dalle sue parole. Non si volevano sucidare dopo...