"Prego ragazze" la signora ci fece spazio all'entrata della casa e io subito sfoggiai il mio sorriso migliore.
"Grazie...le prometto che non le daremo fastidio..noi-" Diana venne interrotta dalla stessa signora.
"Oh non vi preoccupate...da quando mio figlio é partito, questa casa é molto vuota" sorrise, e d'istinto sorrisi anchio, in modo alquanto maniacale.
"Come vi chiamate ragazze?"
"Io sono Diana, lei é Anna e lei é Jessie" sorrisi. Basta sorridere, la spaventerai!
"Io sono Maura".
Ci condusse nelle nostre camere.
Stavo entrando nella stanza con Anna e Diana ma venni fermata da Maura.
"Qua ci sono solo due letti, dovrai prendere la stanza di mio figlio"
Ok...spero di non ritrovarmi un calendario di Megan Fox seminuda, oppure una gigantografia di Beyoncé in Run The World...o peggio!! Una collezione di video porno sotto al letto!! Oh no...non fatemi entrare, no no no!
"Prego Cara"
La stanza sembrava a posto...nessun calendario, nessuna gigantografia...sembrava una stanza dimenticata...ma preferisco non guardare sotto al letto! Niente sorprese Jessie.
La vista dalla finestra era stupenda...beh...Mullingar non era poi cosí male dopo tutto. Vedevo il cielo, nessuna nuvola, solo bellissime stelle...sembrava un film accidenti!
"Posso entrare?" Mi girai verso Diana, che stava entrando nella camera
"Se hai addosso il pigiama con i pagliacci evita...lo sai che mi fanno paura"
Scherzai.
"Scusa Jessie...volevo davvero che questa vacanza fosse fantastica..."
"Cosa c'é di piú fantastico che essere svegliate alle 4 del mattino, essere sbattute su un aereo per l'Irlanda, mangiare un cheese burger con le mie due migliori amiche ed essere ospitate a casa di una signora che non ha un figlio maniaco? Credimi, non esiste nulla di meglio che stare insieme alle mie migliori amiche" misi una mano sulla sua spalla rassicurandola.
"Ti voglio bene Jessie, notte" detto questo mi strinse in un bell'abbraccio, mi lasció un piccolo bacio sulla guancia e sorrise prima di chiudere la porta dietro di se.
"Notte" replicai.
Che strano non addormentarmi nelle mie coperte verdi, nella mia camera verde, con la mia tartaruga di peluche verde...ah a proposito...il mio colore preferito é il verde.
Diedi un'ultima occhiata al mio cellulare, non avevo messaggi, comprensibile che hai miei genitori non importasse di me.
Cosí lo appoggiai sul comodino al lato del letto e mi misi comoda. Mi girai una trentina di volte, appurando che il materasso su cui dormivo non era decisamente nuovo di zecca...direi piú scassato di brutto.
Un'ultimo sbadiglio e stavo dormendo.
Jessie....Jessie....chissà che ore sono...dovresti svegliarti. La mia coscenza diceva di svegliarmi ma intanto il mio cuore cantava allegramente "I DON'T CARE! I LOVE IT".
Decisi di ascoltare il mio cuore.
La luce della finestra dava molto fastidio e mi costrinse ad aprire gli occhi, quasi cecandomi a vita.
"Stupido sole..." farfugliai voltandomi dall'altra parte. Che cosa? Due occhi? Ho le allucinazioni? Ho una faccia maschile davanti ai miei occhi e...ma Oh Mio Dio!
"Ma tu!? Che cavolo ci fai nel mio letto?"
Saltai in piedi sul materasso. In quel momento ero pronta a mettere in pratica tutte le mosse da guerriera masai di Anna.
"Rispondimi!! Chi sei?! E che cosa ci fai nel mio letto?!" Gridavo indemoniata. Il ragazzo biondo dagli occhi estremamente azzurri aveva l'aria decisamente assonnata...dal tronde erano le 11 del mattino: praticamente l'alba.
"Tu, piuttosto!! Che ci fai TU nel MIO letto" disse lui. Sapevo che le mie guance erano rosse per la gran figura di merda...l'ennesima.
Ci mancava solo questa poi. Mi sveglio e mi ritrovo un biondo nel letto, non avevo intenzione di provare cose nuove ...non in questa vacanza! No no! Ho solo 18 anni porca miseria.
"Oh....tu dovresti essere il figlio della signora Maura.." scesi dal letto, cercando di fargli capire che non ero una pazza.
"Si ma...tu chi saresti? Cosa ci facevi qua?"
No dai...dovevo raccontargli ancora tutta la storia della gara di matematica? Non ci penso proprio.
"Mi chiamo Jessie"
"Io Niall" feci per uscire dalla porta quando chiesi
"Davvero non hai notato che c'era una ragazza nel tuo letto?" lui fece spallucce mentre la mia voglia di andarmene era piú alta che mai.
"Buon Giorno" incontrai Anna fuori dalla camera
"Sei in vena di eufemismi?" chiesi frustrata.
"Caspita...già isterica di prima mattina! Siamo rovinate" alzai gli occhi al cielo.
Ci misi 10 minuti per trovare la cucina.
"Spero ci sia la Nutella" sussurrai prima di spalancare l'anta della credenza, scorgendovi il vasetto di crema nocciolata.
Iniziai a saltare per cercare di raggiungerlo ma..niente da fare...qualcuno voleva farmi morire di fame.
"Hai bisogno di aiuto?"
"No guarda...mi piace saltare" risposi sarcastica. Il ragazzo afferrò la mia colazione....aspetta un momento...un altro ragazzo?
"E tu chi cazz-".
"Aaah!! Zayn Malik!! Zayn Malik!!" Oddio...Anna stava parlando in arabo, stava esorcizzando qualcuno in arabo.
"Io sono Louis, e tu bellezza?"
"Bella Swan, aspirante vampiro, devo aiutare la mia amica ad esorcizzare qualcuno" il ragazzo mi guardò storto, ma non me ne curai.
Andai nel bagno dove Anna stava continuando a gridare.
"Anna ma...e tu chi sei cazzo!?" c'era un ragazzo, devo dire anche affascinante, che era attaccato alla tavoletta del water.
"Anna...forse é meglio che usciamo"
Anna sembrava in estasi.
"Zayn Malik" ripeteva.
"Non so cos'é un Zayn Malik perciò é inutile che mi parli in arabo"
"Ma non capisci lui é Zayn Malik!! Degli One Direction!! Insomma...era Zayn Malik degli One Direction sulla tazza del water!!!"
"Tu. Stai. Delirando.".
La trascinai in camera e Anna tirò fuori dalla borsa la sua rivista preferita, piena zeppa di foto di Justin Bieber e Selena Gomez, Beyoncé, Demi Lovato, Miley Cyrus....e quel Niall che c'era nel mio letto.
"Oh...beh..sai...ho la vaga impressione che questa sia la casa di Niall Horan, sai quel tipo che ti piace" dissi notando che dal vivo i suoi occhi erano ancora piú azzurri che in foto....ma che pensieri sono Jessie!?
"L'hai visto?" mi chiese.
"Di sfuggita...oh! Ho visto anche lui!" dissi indicando la foto del ragazzo che mi aveva passato la nutella.
"Sei fottutamente fortunata, porca miseria" imprecò lei.
"E tu? Hai incontrato quel tipo in bagno!" le feci notare.
"E Diana, dov'é?"
"Oh Porca merda" imprecai.
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Let Her Go
FanfictionDiana, una ragazza di 18 anni, grazie ad una gara di matematica, vince uno scambio culturale per lei e due sue amiche, Anna e Jessie, in Irlanda, a Mullingar; per 6 mesi. Anna, riece ad affittare una casa molto carina appartenente ad una signora mol...