DIANA'S POV
"Jessie...non vorrei dire...ma non é che fissando il cellulare i messaggi arrivano da soli" le feci notare.
"Non é come credi.." mi guardó un attimo.
"Stavo giocando a Subway Surfers...ho appena fatto l'aggiornamento..." la guardai interrogativa.
"Va bene...non mi hanno ancora chiamata, ma chiameranno...io lo so che chiameranno" si mise a fissare di nuovo il cellulare, una cosa che io odiavo.
"Bene! Questo lo prendo io" afferrai l'aggeggio.
"No! É la mia vita! Il mio ossigeno!! Come pensi possa fare a sopravvivere ora!?" incominció ad allungare le sue braccia verso l'oggetto in questione, in certi momenti non potevi fare a meno di pensare che era un'attrice nata.
"Te lo ridaró domani, rilassati" lo misi nel cassetto.
"Oh..beh...in questo caso...sopravviveró...credo, mi fa già male il cuore" alzai gli occhi al cielo.
"Buona Notte, Jessie"
"Posso guardare solo una cosa sul mi-"
"Buona Notte"
"Notte" ci addormentammo nel letto matrimoniale che avevamo costruito unendo i due letti piccoli, Anna stava già dormendo da un pezzo, mentre i ragazzi dormivano nella camera di Niall in qualche modo sconosciuto.
Ah...Niall...che bello quel ragazzo, é cosí dolce e sensibile e...e...che sonno.
JESSIE'S POV
Ero in paradiso: unicorni rosa e viola, che correvano su un bellissimo prato verde....gli unicorni si avvicinano il loro bellissimo muso é...Niall!?
"Jessie!!!"
"Ci sono!" sempre Anna che adora farmi morire.
"Sei spassosissima" rideva.
"Vedremo se saró ancora spassosa dopo che saró morta d'infarto!"
Presi le cuffie e me le ficcai nelle orecchie, feci finta di ascoltare la musica scuotendo la testa pregando anche di non cadere dalle scale.
"Buon Giorno" mi disse Niall sfoggiando un sorrisino alla Cry Baby. Lo sorpassai fingendo di non sentirlo.
"Tanto lo so che non é accesa la musica"
Ci rimasi di merda, ma come direbbe mio zio 'sorridi e cammina, sorridi e cammina'...ok, non so in realtà se dice proprio questo perché mio zio é cinese...poco male.
"Enjoy the silence, Niall" risposi.
"Buon Giorno Bellezza"
"Ciao Louis!" sorrisi.
"Che cosa ascolti?" chiese
"Uhm...PSY" sparai.
"Hai mai ascoltato una nostra canzone?" Io? Mi prendi in giro? A mala pena so come vi chiamate!
"Direi che...no" scossi la testa.
"É il momento di ascoltare della buona musica allora...Niall! Preparati a strimpellare" oh no...avrebbe suonato, davanti hai miei occhi? Fantastico, avrei dovuto guardarlo...
"Sicuro? Non vuoi cantare da solista?" tentai, ma Louis non ascoltava.
"Quindi cantiamo?" Harry entró in salotto.
"Si...Zayn dov'é?" chiese.
"Con Anna" rispose il riccio.
"Va beh! Sarà per un'altra volta allora" tentai di non sembrare troppo contenta.
"Oh...va bene" mi spaventai vedendolo troppo deluso per essere vero. Sorridi e cammina, sorridi e cammina, continua a camminare...ok...mi sto allontanando...bene, bene, ringraziamo lo zio.
"Noia, noia,noia.." ripetevo sbattendo la testa contro l'anta dell'armadio "
Noia, noia, noia, no-
"Noia?"
"Chi é il genio?" mi voltai curiosa verso la porta.
"Anch'io mi annoio" disse Anna sospirando.
"Pensavo ti stessi divertendo con Zayn..." indagai.
"E tu con Niall..." che figura del cavolo.
"Niall é...é...é...Niall" dissi, scuotendo le mani intorno a me
"Non l'avrei mai detto, Jessie" sbuffai.
"Lo sai che suona la chitarra?" mi informò.
"Interessante" ricominciai a fissare intensamente il cellulare.
"Pensavo ti piacessero i ragazzi che suonano la chitarra.."
"Mi piacciono infatti...ma non mi piace Niall"
Nella mia mente pregavo perché partisse la suoneria di Avril Lavigne, con la scritta a caratteri cubitali "MAMMA". Niente. Ancora niente. Niente.
"Aah!! Andiamo chiama!!" mi alzai di scatto e presi la borsa. Chiusi la porta sbattendola. Speriamo non si sia rotta.
"Jessie dove vai?" chiese Diana.
"Vado a fare due passi" risposi.
"Stupido cellulare!" Lo ficcai nella borsa.
"Non prende neanche le chiamate..." gridai piegando le braccia al petto come una bambina.
"Ma chi voglio prendere in giro!?" tornai alla realtà.
"Loro non chiameranno mai".
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Let Her Go
FanfictionDiana, una ragazza di 18 anni, grazie ad una gara di matematica, vince uno scambio culturale per lei e due sue amiche, Anna e Jessie, in Irlanda, a Mullingar; per 6 mesi. Anna, riece ad affittare una casa molto carina appartenente ad una signora mol...