"Se ha incontrato un ragazzo siamo fottute, fottute ti dico!" dissi uscendo dalla camera.
"Perché?"
"Perché tu sai come si comporta Diana con i ragazzi...diventa nervosa, suda, farfuglia, grida, sta zitta, suda ancora, le viene la febbre e dobbiamo portarla in ospedale" spiegavo mentre pensavo a dove potesse essere.
"Tutto questo solo per un ragazzo?" annuii.
Ad un certo punto vidi Maura uscire da una stanza.
"Maura, ha visto Diana?" la signora ci pensò un minuto.
"Uhm....Ah si! É uscita stamattina presto per andare in una certa cattedrale..."
Mi stupii del fatto che nemmeno una residente come la Signora sapesse di che cattedrale si trattava.
"Grazie" tirai un sospiro di sollievo.
"Direi che in questo caso, la sua voglia di studiare le ha salvato l'esistenza" Disse Anna.
Tornai in cucina con Anna, ma forse ripensandoci non avrei dovuto.
Il ragazzo castano dagli occhi azzurri era ancora li...
"Eccoti Bellezza!" gridò con la sua voce squillante.
"Louis Tomlinson ti ha chiamata bellezza!!" Anna si girò direttamente verso di me per gridarmi in faccia, assicurandosi che io sentissi la sua ovvia considerazione.
"Ciao Louis"
"Vedo che la tua amica é una Directioner" aspetta, aspetta....una Di-che?
"Come scusa?"
"Una Directioner...si insomma...una nostra fan" beh...perfavore, date a Louis una medaglia per la grande ovvietà che aveva appena detto.
"Direi di si" dissi guardando Anna che faceva fatica a respirare.
"Come ti chiami?" le chiese Louis
"A-A-Anna" ero preoccupata per lei.
"Tu eri...Bella Swan giusto?"
"No...sono Jessie. Jessie Ross." ammisi sorridendo.
Louis mi guardò, avvicinandosi a me, disse
"I'm Louis. Louis Tomlinson"
L'ha detto con quella voce che usano per la pubblicità di 'Chanel' , non so se mi spiego.
Scoppiai a ridere come una matta, sembrava che dovevo andare al manicomio.
"lo so Louis. Lo so." sorrise. a dirla tutta aveva un bel sorriso.
"Si può sapere dov'é la mia Nutella?!" Ed entrò in scena Niall.
"Prova a guardare in bagno" suggerii ricordandomi di averla lasciata la qualche minuto prima, e maledicendomi per non averla nemmeno assaggiata.
"Peccato che in bagno c'é Zayn"
"Vado io a prenderla!!!" ulró Louis.
"Ok...io ci rinuncio...questa é casa Horan vero?" chiese Anna.
"Vero!" Risposero in coro i due.
"E voi siete appena tornati dal tour vero?"
"Vero!"
"Va bene...posso morire in pace" finì Anna, andandosi a lanciare sul divano in salotto.
Avete presente quel momento in cui sei praticamente certa che non ci saranno piú sorprese? Ecco come mi sentivo io....beh, 5 minuti prima di essere smentita.
"Harry é qua!! Le vostre vite sono migliorate gente!!" urlò una voce roca mentre la porta venina spalancata, rivelando un ragazzo riccio.
Dietro di lui si presentava un'altro ragazzo con i capelli decisamente piú corti.
"Io non ci esco piú con te, Harry!!" gridò.
"E perché mai?! Sono fantastico!"
"Non puoi vedere una bella ragazza per strada e gridare che sei nudo per attirare la sua attenzione! Rifletti Harry, rifletti!" gli gridava ancora.
"Quanto sei noioso Liam".
Quando la porta fu chiusa, un'altra persona scese le scale velocemente...wow...era il ragazzo del bagno...aveva un'aria decisamente diversa con i pantaloni alzati.
"Vas Happenin!" gridò....ok...cos'é che non va in questa famiglia!?
"Sto per sentirmi male" diceva Anna.
"Il vostro Superman vi ha recuperato la nutella! Eccovi qui cittadino!" disse Louis lanciando la nutella a Niall.
"Mi chiamo Niall, non 'cittadino'.... Louis?!"
"Cosa?"
"Che diamine stai facendo?"
"Perché non si vede? Sto dando lezioni di danza a Zayn, pffh. Quel fallito ohh!"
"Ei!!" esclamó Zayn
"Forza Zayn, più movimenti e meno parole. Un due tre! Destra sinistra destra.. No Zayn, la destra!"
"Si, ma non c'é bisogno di farlo in mutande." affermó Niall.
"Invece si che c'é ne bisognoo." urló Anna.
L'unica persona quasi normale non era qui con me ad aiutarmi...Diana.
La porta si spalancò di nuovo.
"Posso entrare? Scusate...sono tornata solo ora..."
Finalmente Diana era rientrata in casa, e aveva ormai sette paia di occhi puntati addosso.
"Io non so chi sei tu, tu, e nemmeno tu.." disse il riccio indicando noi tre, ragazze.
"Noi siamo....di troppo, quindi credo che ce ne andremo" iniziai a salire le scale, cercando di non tramortire Zayn Malik.
"No ragazze! Non ve ne andate...la vostra presenza é così carina..." disse Maura, lasciandomi a bocca aperta.
"Si...davvero fantastico...se non fosse che....noi...ecco noi...dobbiamo visitare Mulligar!!"
Sputai sperando che non mi prendesse davvero alla lettera quando dicevo "visitare" intendevo rimanere al sicuro in un hotel mentre Diana e Anna vanno a visitare cattedrali, chiese, palazzi, castelli, e qualsiasi altra cosa.
"I ragazzi vi possono aiutare!" disse.
"Ecco perché voglio vivere da solo...." sentii Niall dire.
"In realtà io n-" vennì interrotta da Diana.
"Per me va piú che bene!" disse soddisfatta, beh, almeno una di noi tre lo era.
Ancora non avevo capito se Anna era svenuta o era solo in trans....in ogni caso comunque faceva paura.
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Let Her Go
FanfictionDiana, una ragazza di 18 anni, grazie ad una gara di matematica, vince uno scambio culturale per lei e due sue amiche, Anna e Jessie, in Irlanda, a Mullingar; per 6 mesi. Anna, riece ad affittare una casa molto carina appartenente ad una signora mol...