Arrivata a casa,la madre della ragazza l'aspettava preoccupata .
<<Dove sei stata?>>
<<Ho fatto un giro per la spiaggia ,si moriva di caldo qui in casa >>rispose tranquillamente.
<<Va bene ,ma hai mangiato?>>
<<Certo>>mentii
La preoccupazione sul volto della donna piano piano sparii e le tornò nuovamente il sorriso. La donna ,infatti ,si preoccupava del corpo scheletrico della donna e,faceva di tutto per farle mangiare qualcosa che le piacesse ,dal gelato alle lasagne o alla nutella.
La ragazza si diresse velocemente in camera sua e iniziò a disegnare qualche paesaggio al p con il foglio illuminato dalla luce flebile della luna. Poco dopo però iniziò nuovamente a pensare al ragazzo che aveva incontrato al tramonto. Il suo comportamento la straniva e non poco ,soprattutto perchè lei si era comportata in maniera gentile con lui. Mentre pensava a quel ragazzo sentii un rumore proveniente dalla finestra,poi un altro e un altro ancora. Aprii la finestra e venne colpita ala tempia da un sasso.
Ma chi è quel coglione che lancia sassi sulle finestre?
Abbassai lo sguardo per capire chi fosse e un paio di occhi marroni mi fissarono divertiti. Era il ragazzo del pomeriggio in spiaggia, ma come aveva fatto a scoprire dove abitavo? Mi aveva seguito per caso? E perché?
<<Ti ci voleva tanto a muovere quel culo e venire ad aprirmi?>>gridò lui per farsi sentire.
Invece di arrabbiarsi per il linguaggio poco corretto del ragazzo nei suoi confronti,decise di chiedergli come mai fosse li.
<<Come sai dove abito? Mi hai seguito per caso?>>
Io so tutto di tutti ,anche dove abitano tutti >>rispose con fare ovvio lui.
Ma chi si crede di essere? Ora gli faccio vedere io
<<Non penso proprio tu sappia dove abitano tutti gli abitanti di Padova caro mio >>
<< ok, forse no ,ma ho il navigatore satellitare per le ragazze carine>>
La ragazza arrossii di colpo ,non le era mai capitato di ricevere un complimento, anche se banale,e la cosa la metteva di buon umore. Decise di scoprire cosa volesse quel ragazzo tanto misterioso o di estorcergli il suo nome in qualche modo .
<<Perchè sei venuto a casa mia ehm...>>
<<Surrealpower,non ricordi?>>rispose lui divertito.
Merda,cosí non funziona ,ma perché non vuole che io sappia il suo vero nome? Presa dai miei ragionamenti, non mi accorsi che il ragazzo si stava arrampicando all'albero per arrivare in camera della ragazza.
<<Cosa stai facendo?>>Chiese lei spaventata.
<<Non si nota? Mi sto arrampicando per arrivare in camera tua piccola.>>
<<Piccola?>>
<<Si,piccola non ti piace? Vuoi che ti chiami mana da giardino per caso?>>
<<Ma io non sono una nana da giardino>>disse offesa lei.
Il ragazzo per tutta risposta le prese il telefono ,che la ragazza aveva posato sul comodino poco prima,e iniziò a digitare dei tasti .
<<Ridammelo!>>gridó lei.
<<Prendilo>>il ragazzo si alzò in punta di piedi ,impedendo la riuscita dell'impresa alla ragazza.
<<Mi arrendo>>disse sconfitta lei .
Il ragazzo,allora, le porse il cellulare fra le mani sorridendo.
<<Ti ho segnato il mio numero in rubrica ,contattami quando sarai libera piccola>>
La ragazza non ebbe neanche il tempo di rispondergli ,che il ragazzo era sparito dalla sua camera.
Un dubbio le balenò nella mente. Come si era salvato in rubrica il ragazzo se non sapevo neanche il suo nome?
Apri la rubrica e trovai il suo numero
Surrealpower❤,ecco come si era chiamato. Sbuffai delusa e confusa dal suo comportamento.
Come mai mi ha dato il suo numero se non vuole dirmi neanche il suo nome?
STAI LEGGENDO
Anime dannate //SurreaIpower
FanfictionLei ,ragazza solitaria che passava il suo tempo a scrivere e disegnare di ciò che la circondava con le cuffie nelle orecchie lui ,ragazzo misterioso ,vestito sempre con colori scuri e a primo impatto da evitare.Se lo si conosceva:peggio.Cosa succed...