33-Epilogo

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8 anni dopo..

<<Com'è finita la storia?>> mi chiede Freya mentre si sistema meglio sul letto.
<<Te la racconto più tardi, facciamo tardi. Devi metterti il vestito.>> le dico mentre cerco di aggiustarmi i capelli che anche oggi non vogliono acquistare una forma decente.
<<Ma non voglio.>> si lamenta lei sbattendo i piedi.
<<Non lo vuoi vedere il tuo Papà?>> dico scompigliandole i capelli dolcemente.
<<Si.>> dice mentre cerca di mettersi il vestitino rosa.
<<Mamma, mamma come to?>> mi dice poi.
Annuisco e le faccio fare una giravolta su se stessa.
<<Sembri una principessa.>> le dico dolcemente scompigliandole I capelli.
Ad un certo punto entra nella stanza Marina stretta nel suo tailler rosso. Accanto a lei c'è mia madre che non appena mi vede mi fa un sorriso radioso mentre le lacrime cominciano a scendere copiosamente dalle sue guance.
<<Sei bellissima tesoro. Sei la migliore sposa che lui abbia mai potuto desiderare.>> mi dice mentre mi abbraccia.
<<Non direi proprio.>> gli dico mentre ricambio l'abbraccio.
<<Si invece, hai lottato per lui, per avere ciò che hai adesso. Sei caduta, ma ti sei rialzata e adesso eccoti qua.>> dice Marina commossa anche lei.
<<Se lui ti fa soffrire giuro che lo ammazzo.>> dice poi mia madre assumendo uno sguardo serio. In questi anni ha imparato che non sono più la sua bambina e che ormai sono una donna. Alla fine ha imparato ad accettare e a volere bene anche a quello che fra poco sarà mio marito.
Ero emozionata mentre percorrevo lentamente il tappeto rosso, che avevano messo sulla spiaggia, che mi avrebbe portato da lui. Alla fine abbiamo deciso di sposarci proprio dove tutto è cominciato. Su quella meravigliosa spiaggia.
Cerco con gli occhi Salvatore e lui è lì che mi guarda dolcemente.
Eh già alla fine è così che finisce la nostra storia. Pensavo che il lieto fine non esistesse, ma lui mi ha fatto ricredere anche su questo.
Mi guarda dritto negli occhi, senza distogliere lo sguardo e neanche io lo faccio. Ormai non ci sono più segreti che ci dividono. Ormai siamo solo io e lui.
<<Ti amo.>> gli sussurrai con le lacrime agli occhi e gli occhi carichi di emozione. Era come se gli volessi far capire la veridicità e la forza di quel sentimento, ma non sarebbe bastato uno sguardo per poterci riuscire, forse neanche una vita intera. Il nostro amore era troppo forte per poter essere delimitato oltre a certi limiti di tempo e di spazio.
<<Ti amo anch'io.>> mi disse allo stesso modo.
<<Siamo qui riuniti oggi per unire in matrimonio il signor Cinquegrana e la signora Borrella.>> il sacerdote continuava a parlare, ma non mi preoccupai di ascoltare, troppo presa dallo sguardo di Salvatore. Marina, Stefano e Mia madre si avvicinarono per il discorso e quasi non rischiai di scoppiare a piangere per l'emozione.
<<Per molti anni ho creduto che ti avrei protetta allontanandoti dai cattivi ragazzi, ho pensato che non avresti più sofferto e che saresti stata felice. Solo quando l'ho conosciuto ho capito che era proprio di lui che avevi bisogno tu. Perciò sono molto orgogliosa di te, figlia mia per aver realizzato tutti i tuoi sogni e per trovarti qui adesso.>> disse mia madre. Si andò a sedere rapidamente al suo posto, ma nonostante questo riuscì a vedere le lacrime che le scendevano sulle guance.
<<Prima di conoscere te non credevo si potesse avere un amica con cui poter condividere tutto, gioia, dolori, pianti e tanto altro. Ho scoperto tutto questo solo grazie a te e te ne sono immensamente grata. Perciò grazie mia migliore amica, ti auguro il meglio.>> disse Marina sorridendomi dolcemente.
Infine anche Stefano si avvicinó all'altare per il suo discorso.
<<Prima di conoscere Beatrice tu eri il ragazzo stronzo, di ghiaccio, senza sentimenti e tutti eravamo troppo ciechi per accorgercene. Solo lei ci è riuscita, è riuscita a sciogliere quel muro che avevi attorno al cuore e ha scoperto tutta quella dolcezza che tenevi nascosta. Perciò sono felice che tu adesso sia qui, con la donna della tua vita e che siate finalmente felici, insieme.>>
<<Adesso tocca a lei signora Borella.>> avevo paura che mi dicesse di no ed ero terribilmente nervosa, ma incredibilmente felice. Freya si avvicinò a noi con gli anelli. Presi la mano di Salvatore e la strinsi alla mia cercando di trovare le parole giuste.
<<Per molti anni ho creduto che stando lontana dai ragazzi, non avrei sofferto e sarei stata felice. Avrei realizzato i miei obiettivi senza nessuna distrazione. Ho tentato di allontanarti varie volte dai miei pensieri e non ci sono mai riuscita perché più ti allontanavo più ti volevo, eri come una specie di calamita per me. Ed è stato quando ho smesso di allontanarti che ho capito che avrei semplicemente dovuto provare a tenerti. Ed è stato proprio in quel momento che ho capito che prima non avevo ancora cominciato a vivere seriamente. E ti sono grato Salvatore per amarmi, per avermi insegnato tutto questo e per avermi reso felice. Perciò, io Beatrice Borella, voglio te, Salvatore Cinquegrana come mio sposo per amarti e rispettarti finché morte non ci separi.>> gli dico infilandogli l'anello al dito.
<<Prima di conoscere te non sapevo cosa significasse amare davvero una persona. Credevo che i sentimenti fossero solo una stupida invenzione degli uomini per evitare di soffrire, per credere che non sarebbero stati soli per il resto della loro vita, perché ci sarebbe stato qualcuno che li avrebbe amati. Solo dopo averti conosciuto ho scoperto che era tutto vero. Ho cercato di allontanarti, di escluderti e di ferirti per evitare che tu ti affezioanassi a me. Cercavo modi per non cadere nella trappola dell'amore quando in realtà c'ero già dentro in pieno. Ma io voglio cadere in questa trappola perché mi fa stare bene. Perciò, io, Salvatore Cinquegrana, prendo te, Beatrice Borella, come mia sposa per amarti e rispettarti finché morte non ci separi.>> dice mettendomi l'anello al dito.
<<In quanto al potere conferitomi io vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa.>> esclama il sacerdote. Salvatore si avvicina lentamente a me e mi accarezza la guancia mentre io avvolgo le braccia al suo collo e faccio unire le nostre labbra in un dolce bacio. Appena mi stacco dal bacio guardo tutti che si alzano e applaudono per noi.
Guardo mia madre che mi sorride felice, Freya che sbatte le manine felice e Stefano e Marina che si abbracciano dolcemente. E non potrei desiderare un finale migliore per la mia storia. Ma questa non è la fine, questo è solo l'inizio.
Una lacrima mi riga la guancia, ma questa volta è per la gioia.

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