Intanto Salvatore, poco tempo prima, si era svegliato ritrovandosi in una stanza completamente buia, il magazzino.
Si alzò con un forte dolore alla testa, ma non ci fece caso e cercò l'uscita da quello strano posto. Doveva fare un fretta. Chissà quanto tempo era passato e cosa era successo mentre lui era svenuta. Pensò che potesse essere morta, ma attanagliò subito quel pensiero negli angoli più remoti della mente.
Ad un certo punto, venne fermata da Marina. Avrebbe tanto voluto strangolarla con le sue mani, ma non aveva tempo. Cercò di sorpassarla, ma Marina lo bloccò al muro bruscamente.
<<Cosa vuoi ancora da me?>> chiese furioso il ragazzo stringendo i pugni. Subito pensò che avrebbe detto una delle sue frasi ad effetto su come l'avrebbe ucciso, ma rimase stupito dalle parole della ragazza.
<<Voglio che tu la salvi.>> sussurrò la ragazza.
<<Stai scherzando? Sei stata tu a chiudermi qua dentro per farla rimanere da sola e ora vuoi che la salvi?>> alzò la voce lui. Era incredibile.
Lei si guardò subito intorno, in cerca di qualcosa, forse di qualcuno e dopo aver scosso la testa, cominciò a parlare.
<<Shh, questa stanza è monitorata, non parlare ad alta voce, forse così non ci vedranno.>> disse lei con una voce talmente bassa che se Salvatore non fosse stato un essere soprannaturale, sicuramente non l'avrebbe capita.
<<Perché sei dalla loro parte?>> disse lui cercando di stare calmo e di parlare a bassa voce, cosa difficile dato che non sapeva fare nessuna delle due.
<<Non sono dalla loro parte, mi hanno costretto ad esserlo. Poco prima che tu venissi a chiedermi aiuto, loro sono venuti da me e hanno detto che avrebbero fatto del male a Stefano se non li avessi avvertiti sulla loro posizione. Dopo mi hanno ordinato di bloccare tutte le porte e di lasciarti qui fino a quando lei non fosse morta. Ma non c'è l'ho fatta, non posso restare qui ad aspettare che la uccidano, non è giusto. Lo so, ho fatto una cosa sbagliata, ma capiscimi. Avevo paura.>> disse lei iniziando a piangere. Al momento non importavano le sue scuse. L'unica cosa importante era trovare Beatrice, ovunque fosse.
<<Quanti sono?>> chiese duro lui.
<<Sono in tre.>> disse lei ragionandoci su.
<<Solo loro sanno della nostra posizione?>> chiese lui sperando che Marina annuisce e per fortuna fu così.
<<Si, ma lo sai anche tu che, se dovesse sopravvivere a tutto questo, lei sarebbe costretta a scappare per il resto della vita.>> disse Marina triste.
Salvatore annuì con un sospiro. Non era giusto avere una vita da fuggitivi, non era una vita e lui non voleva questo per lei.
<<E l'occultamento? La magia non ha funzionato davvero o sei stata tu a non farla funzionare?>> disse lui duro.
<<Per lei ha funzionato, per te no. Sei un essere soprannaturale, morto tra l'altro, su di te la magia non ha effetto. Sei come una grande calamita per lei che attira tutti i suoi nemici da lei.>> spiegò Marina. E in quel momento lui si sentì cadere il mondo addosso. Perché, anche se involontariamente, stando con lei, l'aveva messa ancora più in pericolo di quanto non lo fosse già. E in quel momento pensò che avrebbe fatto qualsiasi cosa per evitare che ciò accadesse, persino andarsene e non tornare mai più se necessario
<<C'è qualcosa che puoi fare per evitarlo?>> chiese lui quasi supplicandola. In un certo senso era buffa questa situazione. Lui, che non supplicava mai nessuno, che faceva tutto con la forza, era costretto a supplicare una ragazza, che poco prima l'aveva rapito, solo per amore. Ma l'amore è così, daresti qualsiasi cosa per fare sia che l'altro stia bene, perché ti importa più della sua sicurezza che della tua.
Marina ci pensò su, ma non le veniva in mente nulla.
<<Non lo so, non ho mai fatto una magia simile.>> disse lei pensierosa e spaventa, probabilmente dagli effetti della magia.
<<Quindi c'è n'è una?>> chiese lui speranzoso.
<<Si, c'è, ma è pericolosa e potresti morire, questa volta per sempre. Non saresti più nulla. Sei disonesto a rischiare? >> disse Marina spiegandogli i rischi che correva.
Salvatore sospirò frustrato, ma accettò comunque.
<<Dovresti perdere tutti i tuoi poteri e diventare un mortale come tutti gli altri. Così nessuno non potrà più rintracciarti e tu potrai stare con lei.>> spiegò lei.
<<E se dovessero trovarci comunque e io non potessi difenderla?>> chiese lui preoccupato. Avrebbe tentato se fosse stato sicuro sulla sicurezza totale di Bea.
<<Questo tipo di incantesimo libera molta energia. Se andrà tutto bene con l'energia rilasciata farò in modo che tutti i suoi nemici soprannaturali se ne ritornino da dove sono venuti.>> disse lei sicura.
<<Vuoi aprire un varco? È possibile?>> chiese lui incredulo.
<<È possibile se hai una grande quantità di energia fra le mani. Allora accetti?>> le chiese lei sperando che annuisse. Certo, era rischioso e lei non l'aveva mai fatto, ma voleva farsi perdonare per ciò che era successo.
Salvatore rimase zitto per un paio di minuti pensando ai pro ed ai contro di questa magia. I pro sicuramente che Beatrice non avrebbe più avuto bisogno di lui per proteggersi perché tutti i nemici erano stati eliminati e quindi sarebbe stata salva e avrebbe potuto stare con lei senza problemi. I contro erano la perdita della ali, della forza, della guarigione e nel peggiore dei casi, anche della vita.
Insomma, erano davvero tanti i contro, ma nonostante tutto lui annuì. Perchè avrebbe rischiato anche la vita per stare con lei.
Perché a volte l'amore è anche rischio e questa volta lui era disposto a rischiare tutto per lei.
<<Ok, prima però dobbiamo portarla fuori da quella casa.>> disse Marina indicandogli, da una delle piccole finestre, la casetta dove si era rifugiato il pomeriggi con Beatrice, che era completamente sovrastata dalle fiamme.
Salvatore sbiancò quando vide quello scenario e sperò con tutta se stessa che lei fosse ancora viva.
<<Tranquillo, non è morta, se fosse stato così l'avrei sentito.>> lo rassicurò Marina. <<Ma dobbiamo sbrigarci se non volgiamo che succeda. Seguimi.>> continuò lei prima di iniziare a camminare verso l'uscita. Salvatore non era molto contento di seguirla, ma lo fece comunque. Doveva fidarsi di lei se più tardi le avrebbe affidato la vita.~~~~~~ ~~~~~~~~~~~~~~ ~~~~~~~~~~ ~~~~~~~~~~~~
Ecco a voi anche il secondo capitolo
In pratica ho chiarito perché Marina ha fatto quello che ha fatto e come ha fatto Marina ad intrappolare i suoi nemici.
Salvatore sarà vivo o morto?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo, che sarà anche l'ultimo.
Detto questo vi saluto.
Bye, bye.
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Anime dannate //SurreaIpower
FanfictionLei ,ragazza solitaria che passava il suo tempo a scrivere e disegnare di ciò che la circondava con le cuffie nelle orecchie lui ,ragazzo misterioso ,vestito sempre con colori scuri e a primo impatto da evitare.Se lo si conosceva:peggio.Cosa succed...