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28-Chiacchierata tra amiche

Beatrice si avvicinò di più per poter sentire meglio,ma nel farlo fece scricchiolare il pavimento di legno facendo girare i due verso di lei. Lei cercò di ritornare in camera prima che loro la vedessero,ma ormai era già troppo tardi.
<<Beatrice,puoi uscire. Sappiamo che ci sei tu dietro quella colonna.>> disse Marina indicando la colonna in cui lei si era appostata poco prima. Beatrice sbuffò frustata vedendo che tutti i suoi piani erano falliti,ma decise di non demordere e uscì a passo lento e sicuro dal suo nascondiglio. Infondo erano loro due che gli nascondevano qualcosa,non lei.
<<Che ci fai tu qui?>> chiese Beatrice diretta guardando Marina. Quest'ultima iniziò a guardare il pavimento sotto di lei non sapendo cosa dire. Beatrice la guardava in un misto di preoccupazione e rabbia e solo quando sbuffo sonoramente, Salvatore si decise a parlare. 
<<L'ho chiamata io, ci potrebbe tornare utile.>> spiegò Salvatore.
<<In che modo?>> chiese Beatrice temendo giá la risposta. 
Salvatore sbuffò, ovviamente indeciso se rivelargli o no i suoi piani, ma vedendo la faccia inquisitoria di Beatrice decise di rivelarle tutto.
<<Marina è una strega e potrebbe aiutarci facendo un incantesimo di occultamento per nascondere le nostre tracce agli atri.>> spiegò lui come se nulla fosse mentre Beatrice spalancava gli occhi dalla sorpresa. Non ci poteva credere. La ragazza dolce che aveva visto poco tempo prima a scuola non era umana o forse si? Non ci capiva più nulla, aveva una gran confusione in testa.
<<Come l'hai convinta a farlo? Non sembrate molto amici voi due.>> intuì lei. Questa volta fu Marina a parlare per prima.
<<Il mio ragazzo, Stefano, che sarebbe il suo migliore amico,mi ha convinto a farlo e poi tu mi stai simpatica.>> spiegò lei sorridendo timidamente.
<<E anche lui è un...?>> disse Beatrice non sapendo più come continuare la frase.
<<No,lui è un essere umano come tutti voi,ma un giorno vide la sua ragazza,Marina, fare magie e così scoprì di tutto il nostro mondo. Un giorno io ero venuto a casa sua per farmi fare una magia e lui mi ha visto e siamo diventati subito amici.>>  spiegò Salvatore in breve tutto quello che era successo.
Perché allora non gliel'hai fatto fare prima?>> chiese lei di punto in bianco non capendo come mai proprio adesso gli fosse venuta quell'idea.
<<É proprio questo il problema. Per fare l'incantesimo abbiamo bisogno del tuo sangue.>> disse Marina guardando Beatrice che invece non poteva credere alle sue orecchie.
<<I...il mio s...sangue?>> balbettò incapace di dire altro. Che cosa intendeva dire? Aveva sempre avuto paura degli aghi o di qualsiasi altra cosa che riguardasse il bucare la sua pelle o prelevare sangue fin da piccola e al solo pensiero di dover fare una cosa del genere iniziò a tremare e a sudare freddo.
<<Non ti preoccupare, non te ne prenderò molto, solo un goccio.>> disse lei facendo segni di una piccola quantitá con le mani. Beatrice era terrorizzata, da ciò, ma se questo avrebbe voluto dire che sarebbe stata in pace da tutti i pericoli sovrannaturali per un po', allora era pronta a farlo.
<<Io rimango qui con lei.>> disse Salvatore abbracciandola da dietro. Probabilmente aveva percepito la sua paura e voleva aiutarla. E in quel momento Beatrice si sentì più serena, perché anche quando tutto le faceva paura bastava un suo sorriso per poterle fare toccare il cielo con un dito  <<Purtroppo non puoi restare, dobbiamo esserci solo io e lei,l altrimenti non funzionerá.>> spiegò Marina guardandoci dispiaciuta. Salvatore annuì prima di uscire fuori dalla stanza facendo rimanere le due da sole.
<<Non si può fare con qualsiasi altra cosa questo incantesimo?>> chiesto Beatrice disperata
<<Sta calma ti ho detto. E poi pensa che appena avrai finito ci sarà il tuo ragazzo a farti passare la bua.>> disse Marina sorridendo maliziosamente. Beatrice, capendo il doppio senso di quella frase, arrossì immediatamente e si coprì la faccia con le mani.
<<Dai,non essere così timida,a me puoi dirle queste cose. Infondo dovresti firdarti di me, ti sto salvando la vita.>> disse lei come se il suo ragionamento non facesse una piega. Ad un certo punto però il suo viso tramutò e la sua espressione fu indecifrabile.
<<Aspetta, non mi dire che non l'avete ancora fatto...>> intuì Marina, al che Beatrice divenne ancora più rossa di prima.
<<Non ci posso credere, Salvatore allora deve essere realmente innamorato.>> continuò lei vedendo che Beatrice non parlava. Beatrice subito parve interessata alla conversazione. Cosa intendeva con questo?
<<Non capisco.>> disse Beatrice confusa a Marina. Lei sbuffò, chiaramente divertita dalla situazione, ma le rispose comunque.
<<Devi sapere che prima di stare con te, Salvatore andava a letto con una ragazza diversa tutti i giorni,giusto per perdere tempo. Lui é immortale e come avrai già saputo, tutte le sensazioni che prova sono amplificate. Il che vuol dire che anche il sesso lo è. Il che vuol dire che deve proprio essere innamorato per aspettarti e non essere già andato con altre ragazze.>> spiegò Marina mentre Beatrice la ascoltava attenta cercando di capire più aspetti del carattere di Salvatore e della sua vita precedente.
<<Deve essere frustante.>> pensò Beatrice a voce alta. Beatrice subito pensò al giorno della festa e alla ragazza del bagno e tutto le parve più chiaro. Per un momento pensò che avesse potuto tradirla, ma buttò questo pensiero nei meandri più bui della sua mente. Lui non l'avrebbe mai tradita. Si fidava.
<<Già. Ma ciò non significa che sia impossibile e credimi non ho mai visto Salvatore così preso da una ragazza eccetto te.>> disse lei rassicurandola.
Lei gli sorrise timidamente prima di dargli il braccio, pronta per l'incantesimo.
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Hey ragassuoli, piaciuto il capitolo?
Avete notato che il capitolo é un po' più lungo del solito? Anyway,devo chiedervi una cosa. Le volete le scene Hot tra Salvatore e Beatrice o le salto?
Coomunque non so a che ora ho fatto uscire questo capitolo,ma ho finito di scrivere alle 4 del mattino quindi ora vado a dormire.
Bye,bye.