9-My heart is broken

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Beatrice corse per più di 10 minuti, fino a che le sue gambe non cedettero. Salvatore però era riuscito comunque a raggiungerla senza neanche troppa fatica. Nonostante lei avesse corso, probabilmente per più di un chilometro,lui l'aveva trovata. Era incredibile che non sembrasse neanche un po stanco per la corsa o per la lotta con il tipo completamente ubriaco. Una gocciolina di acqua cadde sulla testa della ragazza che si ritrovò a guardare in alto e a pensare di essere una di quelle nuvole che si ritrovava a piangere per qualche assurdo motivo. Aveva sempre odiato la pioggia,ma in quel momento le sembrava perfetta per descrivere il suo stato d'animo. Salvatore si fermò davanti a lei e la guardò ammirare la pioggia. Poi Beatrice lo guardò per un attimo e Salvatore ricambiò il suo sguardo,ma quando Beatrice si accorse che lui l'aveva vista abbassò lo sguardo.
<<Hai paura di me,vero?>>disse in un sussurro. Il suo sguardo sembrava così triste e rassegnato. La ragazza non gli rispose e allora Salvatore fece una risata amara.
<<Sai,forse hai ragione ad aver paura di me. Forse dovresti starmi lontana. Ho fatto delle scelte terribili che mi hanno portato a situazioni ancora peggiori. Sono la persona più egoista sulla terra e la più menefreghista. Non sono il ragazzo che verrà a salvarti con un cavallo bianco e che ti amerà come meriti di essere amata veramente. Siamo troppo diversi e io sono troppo terribile per te perciò forse è meglio che te ne vai, che scappi via da me,ora e per sempre.>>
Beatrice si sentiva ferita da Salvatore, da ciò che le aveva fatto,ma sapeva che non lo avrebbe mai abbandonato,ne ora,ne mai. E questa cosa la spaventava a morte,ma sapeva dentro di se che lei avrebbe potuto combattere contro tutto e tutti per lui.
<<Io non voglio andarmene Salvatore,non lo farò ,perché nonostante i tuoi inganni,nonostante tu mi abbia spezzato il cuore in dio sa quanti frammenti, io non riesco a starti lontana. Perché senza di te mi sento persa,perché ho iniziato a vivere veramente soltanto dopo averti conosciuto e perché non posso e non voglio lasciarti andare. Non mi interessa tutto quello che hai fatto o che non sei un principe azzurro pronto a salvarmi perché mi piaci così come sei Perché tu sei tutta la mia vita,Salvatore.>> la ragazza aveva le lacrime agli occhi,i capelli spettinati per la corsa e il fiatone per le sue grida disperate ed era terribilmente spaventata per ciò che aveva detto a Salvatore. Perché sapeva che dopo quello niente sarebbe stato più come prima, sapeva che quello che aveva detto a Salvatore era la cosa più sincera che aveva detto in tutta la sua vita. Salvatore invece sembrava ancora più spaventato di lei. Parlava a raffica e troppo velocemente e bea riusciva a capire poco e niente. Tutto ad un tratto si calmò e la guardò dritta negli occhi. Il suo sguardo era indecifrabile,!a allo stesso tempo aveva qualcosa di magico che l'aveva affascinata fin dal primo momento.
<<Io non provo lo stesso per te. Mi dispiace di averti fatto così male e mi dispiace per il male che ti sto facendo dicendoti queste cose,per questo è meglio che tu mi stia il più lontano possibile. Ora devo andarmene. Tu non cercarmi,sarebbe da pazzi e da illusi continuare a farlo.>>
Beatrice completamente distrutta dalle sue parole sussurrò un <<Vaffanculo,Salvatore>>appena udibile e si incamminò verso una strada che non aveva mai visto prima. Non si sa come però si sentiva che quella strada l'avrebbe portata a casa. Camminava lentamente,forse troppo,perché in fondo al suo cuore voleva che Salvatore la fermasse e le disse che non era vero ciò che le aveva detto, che anche lui ricambiava i suoi sentimenti,ma, si sa , non tutte le favole hanno un lieto fine e questa doveva essere una di quelle. Le sue gambe erano a pezzi,ma questo non era niente in confronto alla sofferenza che provava dentro di se e che le lacerava il petto. Camminò,camminò per più di un ora a quella stessa velocità sperando che lui sarebbe arrivato,sperando in un miracolo che mai sarebbe avvenuto. Arrivò a casa sperando che sua madre dormisse e che non le facesse il solito interrogatorio e per fortuna fu così. Trovò soltanto il suo gatto che non appena la vide, le fece le fusa. Beatrice la accarezzò e la portò in camera sua. Forse un po di compagnia le avrebbe fatto bene. Si sdraiò a pancia in su sul letto,mentre coccolava la piccola gatta e guardò l'ora cercando di dormire. Le due.
Finalmente quella orrenda serata era giunta al termine. Di solito prima di dormire la ragazza faceva un resoconto di quello che le era successo,ma quel giorno non l'avrebbe fatto. Sarebbe stata troppo tempo a pensare a quell'orribile ragazzo che le aveva rovinato la vita,ma in fondo sapeva che quello stesso ragazzo gliela aveva resa molto più bella. Inevitabilmente si ritrovò a ripensare a Salvatore e a rigirarsi costantemente nel letto cercando di prendere sonno e di non pensare a quel ragazzo che sicuramente l'avrebbe presa in giro tutta la serata con qualche ragazza molto più magra e molto più svestita di lei.
Se solo avesse saputo che le persone a non chiudere occhio per le parole di quella notte furono due...
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Hola ragassuoli,piaciuto il capitolo?
Se non ve ne siete già accorti,sto cercando di pubblicare ogni domenica, ma ieri non ci sono riuscita per mancanza di tempo e quindi ho fatto il capitolo un piú lungo. Mi sento onorata per le stelline e i commenti che continuate a lasciarmi ed è grazie a voi che mi spronate a continuare se adesso sono così costante con gli aggiornamenti. Detto questo vi saluto.
Bye,bye.

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