La ragazza si svegliò con uno strano calore e due braccia che la sorreggevano
<<Che ore sono? >>le chiede il ragazzo che aveva abbracciato per tutta la notte con la voce ancora impastata dal sonno.
<<Non lo so ,ma è sicuramente tardi ,è la volta buona che mia madre mi uccide>>gli disse la ragazza agitata dalla possibile reazione della madre.
<<Sta tranquilla,non ti ucciderá>>
<<Fidati non la conosci abbastanza per saperlo>>
<<Ok,Ok ma smettila di parlarmi in questo modo , ti ricordo che sei stata tu a farmi venire da te.>>sbottò lui.
<<Va beh,ma adesso posso tornare a casa da mia madre che magari non mi tortura fino all'anno prossimo?>>
<<Se proprio vuoi ...>>
La ragazza non ebbe il tempo di replicare che SurreaIpower la portò di peso sul motorino e subito furono davanti alla villa di Bea
<<Come abbiamo fatto ad arrivare così in fretta?>>
<<Mistero...>>disse lui ridacchiando.
<<E va beh, non importa,torno a casa adesso.>>
Bea pensava che ad aspettarla ci sarebbe stata una madre arrabbiata che già pensava a come squartarla ,ma ad aprire il campanello c'era soltanto una madre che l'aveva accolta con un abbraccio.
<<Vieni tesoro,queste sono le persone di qui ti avevo parlato stamattina,fai una bella figura com loro e sarai perdonata senza punizioni.>>le disse la madre sottovoce.
La ragazza,pensando per una volta di essere stata fortunata,seguì la madre in cucina dove ad aspettarla c'erano due uomini molto simili tra di loro,probabilmente padre e figlio. La ragazza osservò il ragazzo più piccolo che le sorrideva dolcemente. Egli era anche molto alto,aveva una barbetta, non era ne magro ,ne grasso, aveva i capelli corvini e gli occhi color cioccolato.
<<Lei è mia figlia,sono sicura Vi fará molto piacere conoscerla>>disse la madre con un sorriso finto ai due uomini <<Piacere,io sono Stefano e questo è mio figlio Sascha>>disse l'uomo più grande indicando con le mani suo figlio.>>
<<Piacere, io sono Beatrice>>disse invece lei imbarazzata.
Sascha le sorrise nuovamente e si presentò meglio a Beatrice.
La madre poco dopo portò la cena in tavola e i ragazzi si sedettero. La ragazza era seduta accanto a Sascha che cercava di intraprendere una conversazione con lei.
<<Che scuola fai?>>le chiese .
<<Il liceo artistico che si trova da queste parti ,tu ?>>
<<Io aiuto mio padre in azienda,ma sto cercando lavoro nel cinema>>
<<Devo supporre che tu sia molto bravo a recitare>>le disse lei.
<<Si,abbastanza,se ci vedremo altre volte ti farò vedere le mie capacitá>>
<<É un invito a rivederci questo ?>>disse la ragazza sorridendo.
<<Ovvio ed è anche un invito a darmi il tuo numero ,così posso chiamarti tutte le volte che voglio>>gli disse serio lui.
La ragazza fu spaventata dal suo sguardo e non osò obiettare.
Prese velocemente il telefono dalla tasca e gli dettò il suo numero. Il ragazzo fece lo stesso con lei e poi riprese a mangiare. Beatrice intanto notò tra la cronologia due messaggio da parte di SurreaIpower.
<<Cosa ti ha fatto tua madre?>>
<<Sei morta e non mi puoi rispondere più per caso?>>
<<No,mamma non mi ha fatto niente,voleva solo che rimanessi con lei alla sua cena di lavoro e mi comportarsi un maniera educata>>scisse lei
<<E?>>
<<sto facendo esattamente come mi ha ordinato>>
<<Noiosa,io l'avrei fatta arrabbiare apposta>>Beatrice sorrise a quel messaggio. Ormai era abiatuata ad aspettarsi di tutto da SurreaIpower,ma non sapeva neanche lei se la cosa fosse negativa o positiva.
Poco dopo SurreaIpower le scrisse un altro messaggio.
<<Parlando di cose serie ci sono ragazzi con te?>>
Beatrice era confusa da quella domanda ,che !Ale ci sarebbe stato ad avere un ragazzo in casa?
<<E anche se fosse?>>gli scrisse per stuzzicarlo.
<<Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda,te l'hanno mai insegnato Beatrice?>>
<<Si,ce ne sono due,ma che importa>>scrisse lei sempre più confusa.
<<Importa>>
<<Ora rispondi tu alla mia domanda>>
<<Non ci penso proprio>>
<<Va bene,allora non ti parlo più e dico seriamente>>scrisse lei.
<<No,non ci riusciresti>>scrisse il ragazzo e poco dopo la chiamo. La ragazza, come aveva detto,non gli rispose. Poco dopo le scrisse messaggi dove diceva solo di rispondergli. Poco dopo però fu costretto ad arrendersi
<<Vuoi davvero saperlo?>>Le scrisse
<<Certo>>la ragazza,dopo aver scritto quel messaggio fu costretta ad allontanarsi dal telefono chiamata dalla madre.
<<Tesoro,puoi aiutarmi a prendere il dolce?>>la ragazza fu costretta ad annuire per non farla arrabbiare di più.
Mentre prendevano la torta,la mamma le parlò di Sascha e di Stefano e di quanto fosse importante tutto questo per lei.
Una volta che la cena fu terminata,la ragazza salì in camera per sapere cosa le avesse scritto SurreaIpower.
<<Perché non sopporto che nessun'altro uomo ti guardi o ti parli,tu sei solo mia,OK?>>
La ragazza si arrabbiò,ma,al tempo stesso fu tremendamente contenta della risposta di SurreaIpower ,in qualche modo questo voleva dire che ci teneva a lei ,no?
STAI LEGGENDO
Anime dannate //SurreaIpower
FanfictionLei ,ragazza solitaria che passava il suo tempo a scrivere e disegnare di ciò che la circondava con le cuffie nelle orecchie lui ,ragazzo misterioso ,vestito sempre con colori scuri e a primo impatto da evitare.Se lo si conosceva:peggio.Cosa succed...