Salvatore senza alcun preavviso prende Bea per mano e inizia a correre il più velocemente possibile. Per loro fortuna le guardie non sembrano neanche notarli e continuano a fare ciò che stavano facendo tranquillamente.
Ma sono stupidi o cosa? Hanno appena visto due persone infrangere la legge e non gliene importa nulla. Penso Bea mentre continuava a correre al fianco del ragazzo.
Salvatore rise,probabilmente pensando la stessa cosa. Poco dopo riusciamo a salire sul tetto del grattacielo senza che nessuno ci abbia detto nulla o peggio. Appena furono sul tetto entrambi tirarono un sospiro di sollievo. La ragazza non era mai stata tanto in alto e non appena capì dove si trovava cacciò un urletto di felicitá. Le persone sembravano così piccole ai loro occhi in quel momento e loro sembravano i padroni del mondo.
<<Vuoi finire in galera per caso?>> sussurra Salvatore. Lui sembra così calmo in quel momento. Nonostante si trovi sopra a uno dei grattacieli piú alti del mondo non sembra importargli granchè e così Beatrice si chiese se l'avesse fatto altre volte.
<<Quante altre volte ci sei stato?>>chiese Bea poco dopo.
<<Questa é la prima.>>rispose Salvatore.
<<Impossibile,sei troppo calmo.>>rispose Bea
<<Forse sei tu che sei troppo emozionata. Per la veritá di essere qui non mi eccita granché>>rispose lui sempre con lo stesso tono freddo e distaccato. Fu in quel momento che Beatrice si rese conto di quanto Salvatore fosse freddo e distaccato. Sembrava che niente e nessuno potesse scalfire quel muro che si era creato. Beatrice allora si domandò che cosa gli fosse successo di tanto grave per renderlo così indifferente.
<<Allora perché siamo qui?>>chiese Beatrice.
<<Perché sapevo che ti sarebbe piaciuto. E infatti ho avuto ragione.>>disse Salvatore sorridendo soddisfatto. Lei gli sorrise di rimando e continuò a osservare il panorama che la circondava. Pian piano la luna stava lasciando spazio al sole che stava nascendo. Alcune nubi rendevano questa vista un pò più luminosa,ma era bellissimo così. Era tutto bellissimo in quel momento per Beatrice Ad un certo punto però una goccia di acqua cadde sul maglione di Beatrice e dopo se ne aggiunsero altre. Stava piovendo. La pioggia,inizialmente molto leggera, stava diventando molto più forte e i due iniziarono a ridere. Non sapevano neanche loro perchè,ma entrambi iniziarono a ridere come due ubriachi al loro quinto shottino. Per un attimo smisero di ridere e si guardarono negli occhi e in quel momento si sentirono entrambi completi. Come se il loro posto dovesse essere l'uno al fianco dell'altro.
E inaspettatamente Salvatore poggiò le labbra su quelle di Beatrice. La strinse forte a se mentre la baciava dolcemente mentre la pioggia faceva da sfondo ai loro sentimenti più profondi. Quel bacio che inizialmente era dolce e casto,divenne tutt'altro che casto. Salvatore iniziò a morderle il labbro inferiore facendo poi uscire un gemito dalle labbra della ragazza. Poi passò al collo,lasciandoci piccoli baci umidi fino a scendere alla clavicola e soffermarsi su un punto preciso.
<<Così gli altri sapranno che sei solo mia.>>disse tra un bacio e l'altro. Beatrice annui soltanto,troppo presa dai suoi baci per poter dire altro. Salvatore stava mandando completamente in tilt il suo sistema nervoso con i suoi baci. Non aveva mai baciato qualcuno in modo così passionale e non sapeva fino a che punto sarebbero potuti arrivare sopra quel tetto. Bea sapeva che avrebbe dovuto fermarlo prima che le cose degenerassero,ma una parte di lei voleva solo godersi il momento e non pensare ad altro. Salvatore la prese per i fianchi mentre continuava a baciarla. Ad un certo punto Salvatore smise di baciare Beatrice e si staccò velocemente da lei. Notò subito un leggero rigonfiamento nei suoi pantaloni e si senti terribilmente a disagio. Distolse immediatamente lo sguardo prima che Salvatore potesse notare dove si era posato il suo sguardo.
<<Dobbiamo andarcene da qui. Sta arrivando qualcuno.>>disse Salvatore mentre continuava ad ansimare. Immediatamente intrecciò le loro mani e cominciò a correre lontano. La guardia subito li vide e cominciò a urlargli contro.
<<Cazzo. Bea muoviti.>>disse Salvatore a denti stretti. Bea però non era veloce come Salvatore. Ad un certo punto si fermò per riprendere fiato e vide la guardia avvicinarsi sempre di più a lei. Pensò che sarebbe finita in carcere e che sua madre l'avrebbe odiata per il resto della sua vita per questo,ma Salvatore andò incontro a Beatrice e la caricò sulle spalle cominciando poi a correre. Era incredibile quanto quel ragazzo fosse forte. Salvatore corse fino alla fine dell'edificio,con la guardia appena pochi passi dietro di lui,fino a quando non raggiunsero il motorino del ragazzo. Lui,immediatamente fece scendere Bea dalle sue spalle e la fece sedere sul motorino partendo subito dopo.
Il viaggio é abbastanza silenzioso,nessuno dei due parlò,poiché assorti dai loro pensieri. Beatrice fece il resoconto della sua giornata pensando a quanto quella giornata fosse stata movimentata. Aveva baciato due ragazzi in un giorno,nonostante non fosse innamorata di uno dei due,e il ragazzo che le piaceva si era finalmente dichiarato senza contare poi che l'aveva portato in uno dei posti più belli e che con lui aveva condiviso uno dei baci più belli della sua vita. Finalmente le cose sembravano andare per il verso giusto
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Anime dannate //SurreaIpower
FanfictionLei ,ragazza solitaria che passava il suo tempo a scrivere e disegnare di ciò che la circondava con le cuffie nelle orecchie lui ,ragazzo misterioso ,vestito sempre con colori scuri e a primo impatto da evitare.Se lo si conosceva:peggio.Cosa succed...