Beatrice rimase stranita dalla strano comportamento del ragazzo. Perché non la stava più guardando? La ragazza avrebbe tanto voluto chiederglielo,ma sapeva che Salvatore le avrebbe mentito,quindi optò per il silenzio.
Beatrice rimase in silenzio ad osservare il ragazzo. Sembrava agitato. Si passava le mani fra i capelli continuamente e cercava di sembrare sereno anche se non era per niente così. In questi mesi la ragazza aveva imparato a conoscerlo bene.
<<Cosa sta succedendo?>> le chiese lei sempre più confusa e spaventata. Aveva una strana sensazione.
<<Nulla di importante.>> disse Salvatore non guardandola neanche negli occhi. Beatrice sbuffò chiaramente irritata dal comportamento del ragazzo. Era stanca di sentire bugie. Di qualsiasi tipo.
<<Non dire cazzate. Puoi mentire agli altri,ma non a me. Si vede lontano un miglio che sei agitato.>> le disse lei sicura di se. Lui solito per poi darle la risposta che tanto attendeva.
<<Temo che non siamo soli. C'è qualcuno che ci sta osservando.>> disse il ragazzo continuando a guardarsi intorno nella speranza di trovare l'osservatore misterioso,ma fu tutto inutile. Sembrava essersi nascosto bene e questo voleva dire solo una cosa. Era pericoloso.
Anche Beatrice fece lo stresso,ma non vide nulla.
<<Dobbiamo andarcene immediatamente da qui.>> disse lui ancora più turbato.
<<Come faccio? Io non ho nessun potere>> disse lei terrorizzata. La cosa che la spaventava di più però era il fatto che uno come Salvatore fosse Spaventato.
<<Fidati di me.>> disse il ragazzo mentre la prendeva in braccio. <<Aggrappati a me e non lasciarmi per nessun motivo.>> continuò lui prima di iniziare a correre.
Salvatore sembrava quasi volare sulla sabbia con lei aggrappata come koala a lui mentre il vento le scompigliava i capelli. Sarebbe stato un momento perfetto per Beatrice se non fosse per la paura e l'ansia di essere seguiti. Pensò di averli seminati con la velocitá con cui "correva" Salvatore,ma non era affatto così. Salvatore era ancora più agitato e teneva ancora più stretta Bea a se. La ragazza pensò che Salvatore fosse solo troppo iperprotettivo,ma ad un certo punto vide anche lei qualcosa,una specie di ombra.
Era sicura di averla già vista,ma dove? Ad un certo punto però si ricordò dell'appuntamento avuto con Sascha e tutto le sembrò più chiaro. Era l'ombra che aveva visto quel giorno. Un tempo pensò che quell'ombra la volesse proteggere,ma adesso non ne era più tanto sicura.
Si aggrappò di più al suo petto sperando di poterlo seminare e dopo un po infatti fu così. Dopo essersi accertato che non ci fosse nessuno,Salvatore la fece scendere da se.
<<Cosa era quello?>> chiese Beatrice timorosa.
<<L'hai visto anche tu?>> chiese sorpreso il ragazzo. Beatrice annui e Salvatore sospirò sconfitto.
<<É peggio di quanto immaginassi.>>sussurrò per poi continuare a parlare.<<Un fantasma che cerca vendetta e visto che lo conosci penso anche di chi si tratti.>> disse infine.
<<Chi? E perché non ci ha seguiti fin qui?>> chiese lei mentre veniva scossa da alcuni brividi di terrore.
<<Il ragazzo dell'incidente. Quello che doveva morire insieme a te. Perché per nostra fortuna non é tanto veloce come credevo,ma dobbiamo prestare attenzione. Potrebbe tornare da un momento all'altro. Dobbiamo trovare un posto più sicuro.>> disse lui mentre si guardava intorno.
<<Potremmo andare a casa tua.>> tentò di trovare una soluzione Beatrice.
<<Lo escludo. É il primo posto dove andranno a cercarci dopo casa tua.>> Riflette il ragazzo.
<<E se dovesse succedere qualcosa a mia madre per colpa mia? Non lo potrei sopportare.>> disse lei mentre un ondata di panico la assaliva.
<<Farò in modo che non le succeda nulla,ma tu adesso devi seguirmi.>> disse Salvatore assumendo quel tono autoritario che Beatrice aveva sempre odiato.
<<Se fai in questo modo non andrò da nessuna parte.>> disse lei offesa dal comportamento del ragazzo.
Non poteva trattarla sempre come una bambina che segue gli ordini del padre.
Lui sbuffò,ma si arrese alle parole di Beatrice.
<<Mi dispiace,ma sono preoccupato per te. Non riesco ad essere gentile in questo momento.>> disse lui dispiaciuto.
<<Va bene,andiamo dove vuoi,ma dove mi vuoi portare.>> disse lei curiosa. La cosa più buffa di tutta quella situazione assurda era che,nonostante ci fossero delle persone che la stavano cercando per ucciderla,lei riusciva a pensare solo al posto in cui Salvatore l'avrebbe portata.
<<Lo vedrai quando arriveremo.>> disse lui prima di caricarsi la ragazza in spalla. Lei fece un urletto per la sorpresa,ma poi si ricompose e si aggrappò meglio a lui. Salvatore ad un certo punto si avvicinò alla spiaggia fino ad arrivare alla riva. Ad un certo punto aumentò la velocità e inizio a volare sopra l'acqua. Non stavano proprio volando,solo che la velocità con cui Salvatore si muoveva lo faceva sembrare così.
Ed era ancora più bello di volare. La ragazza sorrise sapendo che,probabilmente,lei era l'unica ragazza al mondo a poter fare cose del genere con il suo ragazzo. Sapeva benissimo che era pericoloso,ma non le importava delle conseguenze. L'importante é che c'era lui al suo fianco. Anche in quel momento,anche senza sapere a cosa stava andando incontro o dove stessero andando,la sola presenza del ragazzo riusciva a tranquillizzarla. E ormai non perdeva neanche più tempo a fare finta che non fosse così,sapeva che era così e le andava bene.
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Hey ragassuoli,come va?
Oggi abbiamo preso le vacanze di natale,quindi a me va benissimo,a voi?
Anyway,volevo avvisarvi che fra pochi capitoli questa FF finirà. L'unico dilemma é: Sarà un happy ending o no? Lo scoprirete solo leggendo.
Detto questo vi saluto.
Bye,bye.
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Anime dannate //SurreaIpower
FanfictionLei ,ragazza solitaria che passava il suo tempo a scrivere e disegnare di ciò che la circondava con le cuffie nelle orecchie lui ,ragazzo misterioso ,vestito sempre con colori scuri e a primo impatto da evitare.Se lo si conosceva:peggio.Cosa succed...