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L'effetto durò esattamente nove ore e mezzo,tanto che ormai l'intera serata aveva letteralmente assunto un motivo quasi del tutto immaginario,quando uscirono da quella camera oltre a scambiarsi baci appassionati non finirono per fare altro,la musica era amplificata nelle loro orecchie mentre risuonava come qualcosa di incredibilmente vicino e al contempo stesso lontano,immagini che si dileguavano,crescevano e diminuivano in un sogno ininterminabile,si aggrapparono uno all'altro mentre si guardavano negli occhi ridendo allegramente per le loro espressioni,gesti incredibilmente stupidi,si saltarono letteralmente addosso mentre le labbra cozzavano in un bacio bisogno,bagnato,fatto di denti e lingue,con le mani il moro si avvinghiò agli abiti sgualciti del compagno di poco più lato che gli arpionava i fianchi,gioccherelando con i passanti dei pantaloni mentre le dita lunghe li tiravano verso il basso in una danza oppressiva,tanto che caddero entrambi al suolo,uno sopra all'altro mentre con gli occhi ridevano come bambini da poco diventati amici.

I raggi del sole sorto solo da alcuni minuti irradiavano le stanze completamente accessibili a quei docili sprazzi di luce mattutina,Luke fu il primo a svegliarsi,si trovava nel freddo pavimento con la testa che gli pulsava in ogni direzione,le lunghe gambe femminili tremavano per tutto lo sforzo che stava mettenendo anche solo per guardarsi intorno,i capelli biondo cenere erano sparsi in ogni direzione,le labbra spaccate in diversi punti erano sporcate da rigoli di sangue secco,gli occhi lucidi erano invece increspati da delle profonde occhiaie violacee che lo facevano sembrare ancora più denutrito di quanto già egli non fosse.
Si passò dolcemente una mano sul viso mentre sbirciava tra le dita,accanto a lui Michael era sdraiato supino con la pancia rivolta verso il pavimento mentre la testa inclinata di lato provocava rumori simili a grugniti,stava russando mesto con la pelle cadaverica che accentuava quelle sue labbra gonfie e rosse,la scorsa notte aveva parlato senza sosta come se i due viaggiassero sulla stessa lunghezza d'onda,musica,casa,lavoro,famiglia,di ogni cosa avessero trattato la scorsa notte li aveva decisamente uniti psicologicamente oltre che per il profondo interesse fisico nettamente reciproco,alla fine Luke,dopo un'oretta passata a rimettersi in sesto aveva docilmente svegliato l'altro che in tutta risposta gli fece il dito medio.

«Michael sono le otto di mattina,per favore alzati,questa casa è un orrore e inoltre non riesco a capire dove si possano essere cacciati gli altri..»

«Sta zitto Luke»

Il diretto interessato sbuffò mentre l'altro ancora mezzo addormentato apriva i grandi occhi grigi che,contrariati dal forte impatto con la luce,si richiusero immediatamente mugulando in disapprovazione.

«Alzati!»

Questa volta il biondo aveva alzato la voce già abbastanza spazientito da quella situazione compromettente,aveva bisogno di una doccia,del caffè e una tachipirina,forse anche due,il ragazzo più grande si alzò facendo leva sulle braccia mentre ancora sconvolto dal brusco risveglio si reggeva alla parete,LSD,anche loro ne aveva fatto uso e così si vedevano le conseguenze,le allucinazioni c'erano ancora anche se brevi e sporadiche.

«Luke,Dio,va a preparare il caffè io vado al piano di sopra sicuramente i due idioti saranno rimasti chiusi da qualche parte»

Come gli era stato chiesto il biondo se ne andò in cucina mentre da uno scaffale prese un'intera scatola di tachipirana insieme ad altre pasticche,si fece un cocktail di farmaci per poi buttare giù tutto con un solo sorso,dopo poco aveva preso la polvere inziando a svuotare la macchinetta dai precedenti residui,Ashton infatti preferiva di gran lunga la Moka che tutti quegli aggeggi elettronici,dopo aver messo al fuoco il caffè Luke apparecchio il banco con delle tovaglie mettendo al centro la bottiglia di latte insieme a brioche,cereali e biscotti,con grande fatica si mise a sedere in uno dei tanti sgabelli della penisola,aspettando che i farmaci facessero effetto.
Michael aveva immediatamente puntato verso il piano superiore alla ricerca degli altri due,con sua grande sorpresa la ricerca non richiedette il ben che minimo sforzo,Ashton e Calum erano sdraiati sul parquet chiaro del lungo corridoio,solo le loro gambe erano illuminate grazie alla fioca luce che veniva dall'unica finestrella sul fondo,erano abbracciati uno all'altro,Ashton era sotto con la schiena poggiata e il volto dormiente rivolto verso il soffitto mentre al contrario Calum era disteso sul petto del maggiore con la testa poggiata sull'incavo del suo collo,dormivano entrambi beatamente come se nulla potesse destarli da quello stato di apparente quiete fisica.

«Piccioncini alzate il culo,la colazione è pronta!»

Un Michael abbastanza irritato irruppe in quel silenzio surreale sbattendo i piedi per terra e tirando Calum per il golf a righe,riuscì a portarlo in piedi mentre un contrariato Ashton si reggeva sui gomiti con gli occhi completamente rossi e quasi ridotti in due fessure,al riccio non piacevano i risvegli bruschi,non gli piaceva in generale il disordine e le urla,soprattutto quando erano solo le otto di mattina e la sua mente doveva ancora riprendersi dagli effetti delle droghe.

«Michael,ti prego smettila questa cosa è frustrante»

La voce roca mentre con i grandi palmi provava a coprirsi le orecchie martoriate,Ashton non credeva di poter stare così maledettamente male,solitamente riusciva a cavarsela con molti meno postumi,si alzò incerto sulle gambe ricuperando Calum per poterlo portare in bagno,l'altro non aveva ancora fiatato parola,troppo tramortito da tutte quelle esperienze surreali,il maggiore gli fece infilare la testa sotto il getto freddo della doccia riportandolo immediatamente alla realtà.

«Avanti ti farà bene novellino»

Con una spinta lo buttò completamente dentro al box doccia,mentre brividi di freddo colorivano quel corpo minuto,i capelli nero pece erano appiattiti dal getto,gli occhi a mandorla erano spalancati per il dolore.
Ashton infilò le braccia dentro insieme ad un grande asciugamano,il minore si scaraventò al suo interno mugulando come un micio bagnato,il riccio lo asciugò tranquillamente dedicandogli ogni minima attenzione,era sicuramente la prima volta che affrontava quel genere di postumi così il maggiore aveva pensato di agevolargli il compito facendo tutto al posto suo,Luke e Michael non erano nuovi di questo ambiente.

«Sh,non preoccuparti adesso ti prendo dei miei vestiti,poi scendiamo a bere il caffè insieme»

Lo rassicurò carezzandogli la schiena umida mentre con il fon gli asciugava i capelli ribelli,gli porse poi un paio di jeans e una felpa che a lui stavano enormi,quasi ci annegava dentro,Ashton si morse il labbro,con i suoi indumenti addosso Calum era estremamente carino e il suo culo,visto da dietro erano un risveglio celestiale.
Scesero le scale insieme,fino a quando sull'ultimo gradino Calum non guardò disperatamente Ashton nei profondi occhi cerulei.

«Ti prego,non dire a nessuno dell'LSD»

«Non preoccuparti Calum,sarà il nostro piccolo segreto»

E neppure l'ultimo.

Eiii ragazzi,nuovo capitolo,aggiorno presto :)
Ashton porta nelle cattiva stradaaa :)))))

Room » CashtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora